Ciao a tutti,

sarà che in questo periodo sono abbastanza "fertile" dl punto di vista fotografico...dopo il successo (inaspettato) della mia prima mostra fotografica, ho in mente un nuovo progetto.

Vorrei fotografare delle persone del mio quartiere (anziane, da 80 anni a più anziani) in primissimo piano e affiancare, alla foto, un testo di una "intervista" che vorrei fare a loro, intervista in cui vorrei che mi raccontassero aneddoti, curiosità, insomma tutto quello che può essere uno spunto per le generazioni attuali e quelle future.

Per quello che riguarda il tipo di foto ho già le idee abbastanza chiare, avrei bisogno dei vostri consigli invece per come rendere uniformi le interviste (al max saranno - spero - circa 20/25 persone in tutto).

Avevo un paio di idee, sentirei volentieri i vostri pareri/consigli/ esperienze, ditemi cosa ne pensate:

- mi preparo alcune domande (4 o 5) standard che ripeto a tutti, in modo da poter avere una uninformità tra tutte le interviste
- lascio un po' la ruota libera (anche se ho paura che poi ognuno prenda la sua strada) e poi condenso tutto in un format standard fisso (es. 1000 parole)

Che ne dite? poi magari prendo nota, oltre che a penna/pc anche con un piccolo registratore per fissare meglio i racconti di queste persone.

ps. il taglio delle foto dovrebbe essere questo, forse un po' più stretto, formato 1:1

Grazie mille a tutti.

una buona percentuale di queste persone potrebbero non essere nate in quel quartiere (immigrazione anni 50 e 60); io chiederei qual è la cosa più importante che Milano ha dato loro, e quindi cosa Milano gli ha tolto (rimpianti)

Ottimo idea, grazie.

Potrei fare la stessa domanda anche a chi invece è rimasto lì, girandola sul fatto perché sono rimasti sempre lì.

buona l'idea ma evita dragan &co. hanno già abbastanza rughe,cerca un post personale che valorizzi i ritratti

ok grazie!
volevo mettere in risalto occhi e rughe, ma senza esagerare.

Non mi convincono solo le 1000 parole accanto a ciascuna foto... rischi che lette le prime due o tre didascalie, i visitatori dopo passino oltre e guardino solo le foto. E anche la scelta di primi piani così stretti potrebbe essere un rischio in questo senso, visto che il numero delle foto non saranno poche. Io, ad esempio, non rinuncerei ad inquadrare le mani, spesso le mani degli anziani raccontano la loro storia molto bene (almeno per me).

EC: scusa, non so perché ero convinto che le foto fossero più di ottanta, invece dovrebbero essere una trentina... ritiro quanto detto sui primi piani

Con tutta sinceritá, ma non hanno stufato i ritratti agli anziani?
Non che non siano da fotografare, affatto, ma è una cosa vista e rivista secondo me.

Comunque trovo che l'idea dell'intervista possa essere interessante ma fino ad un certo punto; se io conoscessi la persona potrei anche dedicarmi alla lettura ma per tutti gli altri un'occhiata e via.

Ps. Prendi il mio commento come una critica costruttiva al tuo Progetto, non è mia intenzione sminuirlo!

Grazie. Avevo pensato anche io alle mani, ma per poter dare risalto sia al volto che alle mani e essere stretto allo stesso tempo credo che dovrei far loro assumere una posizione un pò innaturale. Vorrei che fossero gli occhi in primis e il loro volto il centro dell'attenzione.





Ciao ci mancherebbe, le critiche servono a migliorare, quindi io in primis cerco proprio quelle.
E' vero, forse hanno stufato.
Ma nessuno ha mai fotografato gli anziani del mio quartiere e, fortunatamente, nel mio quartiere si respira ancora (speriamo non per poco), voglia di stare un pò insieme. E si nutre grande rispetto per gli anziani, e queste persone sono orgogliose di definirsi afforesi doc (il quartiere è infatti Affori a Milano).
Per quello volevo affiancare alla foto una intervista, in modo da associare le parole al volto e viceversa, tipo così:

Quello che ho percepito, infatti, è che c'è molta voglia di sapere le cose del passato, gli aneddoti, le curiosità.
Io vorrei virare queste cose - nel mio piccolo - a scopo didattico, in modo tale che i visitatori, specie i bambini, possano sapere cose che altrimenti non saprebbero mai.
E' infatti un pò triste pensare che, quando questi anziani non ci saranno più, nessun saprà certe cose, se nessuno avrò mai raccolto la loro piccola testimonianza.

Per questo motivo la cosa più difficile è come raccogliere l'intervista per fare in modo che siano tutte uniformi e sopratutto facilmente fruibili da chi le legge.

Che ne dite? Compito troppo arduo?

questa impaginazione sembra una epigrafe,evita le cornici

ah aha si era solo per fare una idea!

Sei sicuro del Taglio quadrato? Lascia molto spazio vuoto ai lati.

si, ma non troppo, potrei optare per un taglio verticale ma non so come mai mi è rimasto sto tarlo del quadrato....

Fotointervista... dedicherai più tempo a loro, prima gli parli, poi li fotografi, ma mentre gli parli fatti portare nel loro luogo "più bello" passato e attuale, oltre al ritratto secco fai degli ambientati, le loro mani, le loro gambe, il loro modo di camminare in mezzo al caos, e se fosse possibile, il "loro" vecchio posto di lavoro, dove sono diventati uomini e donne, e hanno contribuito alla nostra nazione...

Ottimo spunto grazie!

Le idee e la bravura non mancano. In bocca al lupo.

Grazie mille.
E' un impulso che mi è nato pensando ai miei bimbi, che sono piccoli e che non sanno che le condizioni agiate in cui viviamo oggi è anche grazie all'impegno e ai sacrifici dei nostri nonni.

Siamo a 15 intervistati da fotografare.
Non ho ancora molto le idee chiare su come strutturare l'intervista.

Qualche altro consiglio?

Grazie!

Ciao Simone,
dico la mia...

preparati un elenco di domande "standard"

dove e' nato ?
dove ha vissuto di piu' ?
dove ha conosciuto il marito/moglie ?
il lavoro a cui e' rimasto piu' affezionato e dove
guerra ?
emigrato ?
un aneddoto a scelta
un oggetto rappresentativo
Affori in due parole ( visto che comunque e' gente che trovi li' )
una frase peri "nipoti"

sentiti tutti, poi , vedi quali sono le domande con piu' "partecipazione" e organizzi le schede in base a quelle ; li restante materiale puo' servire per una cosa piu' piccola, tipo " i reduci di Affori" per chi e' stato in guerra, i negozianti per chi ha un'attivita' ecc ecc, la coppia piu' anziana e via cosi'

e' un progettone ma non puoi dargli confini prima di averlo finito

Affori@work aveva come fil-rouge i negozianti , qui puoi dare piu' titoli

per le foto che accompagnano ogni personaggio, secondo me ti conviene fare un filmato mentre li intervisti e poi tirarne fuori dei fermi immagine , non sara' la d810 ma almeno non li interrompi e gli dai l'impressiona di parlare con uno che non sta mai fermo, visto che immagino tu voglia fare tutto da solo.

oppure tu gli parli e la macchina sul cavalletto scatta al bisogno con telecomando, poi i dettagli ( mani, oggetti, espressioni ) li fai dopo

...come per l'esordio, accetta un in bocca al lupo !

Grande, ottimi suggerimenti!