QUOTE(mariano1985 @ Jun 21 2014, 05:34 PM)

Ciao ragazzi!
Premetto che sono un amatore, non un professionista.
Spesso riguardando le mie foto noto che manca qualcosa... tanto che su 100 foto scattate, ne salvo si e no 3 o 4.
Vorrei cercare di fare un salto in avanti come qualità dello scatto, in quanto sento che il problema non è l'attrezzatura, ma io!

Sfogliando le foto nei vari forum specializzati vedo foto fantastiche e mi rendo conto di non avere le basi per costruire la scena a dovere, per questo le mie foto risultano spesso banali.
Sapreste consigliarmi qualche buon testo da leggere per trarre qualche consiglio sulla composizione dello scatto?
Premetto di avere ben chiare le basi della fotografia e di tutto ciò che riguarda la tecnica... adesso devo allenare l'occhio!
Se dovessi dire qual è il mio genere fotografico preferito direi foto di architettura e paesaggio, ma in realtà mi piace un pò tutto.
Vorrei anche imparare a fare un ritratto come si deve (anche se a tal proposito non ho un'ottica di pregio adatta).
Grazie in anticipo per i consigli

Il mio primo corso è stato del National Geografic, in CD Rom ad uscite in edicola. Ho visto che ne è stata pensata una versione in DVD, potreti provare a dare un occhiata anche a quello.
Ho appena finito di leggere "l'occhio del fotografo" e te lo consiglio, ma ancor di più ti consiglio di osservare le foto degli altri e capire perché ti piacciono. Cosa c'è nelle tue che non le fa sembrare paragonabili?
E' solo una questione di stile (ciascuno di noi inquadra a modo suo, e siccome la foto per hobby è un diletto le prime persone a cui deve piacere siamo noi stessi; non che basti l'autocompiacimento, anzi tutt'altro, ma voglio dirti che se le foto scattate da un fotografo sono diverse da quelle di un altro non è che sono sbagliate, sono semplicemente diverse.
Se non è una questione di stile, come è probabile in chi si pone degli obiettivi più sfidanti per migliorare la propria composizione, cosa ti attira delle foto degli altri? L'inquadratura? Prova a capire da solo che tipo di lente e distanza di inquadratura è stata usata, in che luce è stata scattata e se il set è stato studiato attentamente o è frutto di uno scatto spontaneo, o addirittura di "maestria".
Prova a "copiarne" qualcuna, ovvero se qualcosa ti ha incuriosito prova a studiare il soggetto, l'ambientazione e le focali & taglio che ne è stato dato. Prova a cercare tu un soggetto simile e prova a comporlo in modo da ottenere un risultato similare.
Vedrai che il solo studio di luce, ambientazione, interpretazione, focali, taglio, e perché no scelta o meno del colore in luogo del b&n ti faranno pensare tantissimo. Anche venire tanti interrogativi e dubbi, ma per questo ci siamo anche noi, che cercheremo di aiutarti per quel che potremo con lo spirito di far si che tu sia soddisfatto dei tuo scatti e riesca a definire un tuo stile.
Purtroppo - o per fortuna - come tutte le arti la fotografia non è come un corso di grammatica; apprendi le regole, per tante che siano, e poi tàc, riesci a comporre l'espressione corretta. E' frutto di tanto sacrificio, di molti errori, di confronto e di osservazione.
Io stasera, per esempio, sto rivedendo dei miei NEF scattati a dei fiori. Sono ultimamente il mio soggetto preferito, anche perché più a portata di mano, e sul momento spesso non riesco a stabilire cosa tenere o meno.
Allo stesso tempo il fatto di cancellarne qualcuno per sempre, anche se non mi emoziona come vorrei, sembra sempre pesarmi. "Oddio, andrà perso nel nulla cosmico dei bytes! No, la tengo ancora, e poi la rivedo ..."
Procrastino, molto spesso inutilmente, fino a che non trovo il coraggio di passare con la potatrice e sfoltire le foto "sbagliate"; così facendo, come in questo momento, mi chiedo però più volte "bene, perché dovrei tenerla? Cosa ha di speciale questa foto? E l'inquadratura mi soddisfa? Ci sono errori tecnici (sfuocato, nitidezza, mosso, ecc ...) o è buona?
Se non ne sono convinto provo un'interpretazione in post produzione (anche se questo passaggio, te lo assicuro, è sbagliato! una foto "giusta" è giusta subito; e cmq quando la scatti, anche se non appare come poi sarà al punto finale, hai già in mente come alterarla. E spesso ad essere alterato è la distribuzione dei contrasti, delle luci, delle tonalità, o gli si da qualche effetto alla moda come un po' di vignettatura o un effetto "instagram"

) ... se non passa nemmeno questa prova di ripescaggio la cestino, cercando di far tesoro cosa mi ha lasciato deluso; per cercare di non ripetere lo stesso errore. Che però ti assicuro ricapiterà
p.s. Una volta ho letto che i fotografi professionisti mediamente salvavano 1 solo scatto a rullino. Dando per scontato che non fossero degli sciocchi, ne degli incapaci, sapevano tuttavia che l'attimo è fugace e, come mi piace trasporre da una frase di H.C.Bresson letta su "l'occhio de fotografo", semmai sfuggito perso per sempre. Quindi scattavano, e scattavano. Solo dopo aver avuto - con calma e lontani dal coinvolgimento emotivo della scena e del mirino - la possibilità di visionarle per bene, sceglievano la più "bella".
Se tu salvi 4 foto su 100 sei su una buona media

Tuttavia, crescendo dai tuoi "errori" (chiamiamole insoddisfazioni) imparerai a centellinare il numero di volte in cui premerai il pulsante di scatto. Studiando molto l'inquadratura e concentrando l'attenzione proprio su lei, sulla composizione, per raccontare con pochi scatti "efficaci" il tuo personale modo di vedere le cose.
Buona luce, Seb