QUOTE(89stefano89 @ Jan 21 2011, 04:20 PM)

l´altro giorno sono andato su un bellissimo castello qui dalle mie parti, poco conosciuto, praticamente si ha una visione 360° della val d´adige, mi piazzo il mio bel cavalletto e inizio a fare una sequenza per ottenere un panorama quasi giro, arrivo a metá e trak!!! mi trovo il sole secco di fronte (avevo pensato di tagliarlo fuori ma in quel momento si é abbassato velocemente...) cosi´ ho demorso.
ora mi chiedo, fotografare il sole danneggia il sensore? da che diaframma si sta "sicuri"?
Oddio, se metti un tempo di 30" e diaframma a TA rischi parecchio, soprattutto se sei a 6400 ISO...
Con un flash di schiarita però....
Carlo
QUOTE(Antonio Canetti @ Jan 21 2011, 05:00 PM)

per le notizie che ho i raggi a f22 sono più concentrati e quindi il calore aumenta e il "flambè" arriva prima.
Antonio
Ma la quantità di luce che passa dall'obiettivo ad ogni stop di chiusura è esattamente la metà. Secondo quella teoria ci vorrebbe allora un obiettivo f/1.4 chiuso al massimo per avere un risultato migliore.
QUOTE(gi@nluc@ @ Jan 21 2011, 05:04 PM)

grazie antonio mi hai salvato macchina,obiettivo e tranquillità familiare….
scherzo, cmq ho imparato un'altra cosa…io istintivamente avrei detto che il danno poteva essere procurato con diaframmi molto aperti.
ciao
gianluca
Anche secondo me più è aperto il diaframma e più è pericoloso. Relativamente, poiché di pericolo non ce n'è per scattare una foto. Se uno vuole fare un esperimento di resistenza del sensore allora è diverso.
Se ragioniamo, se impostiamo la macchina in A a tutta apertura, entrerà la stessa identica quantità di luce anche se impostiamo il diaframma a 32, poiché il tempo di esposizione diventa proporzionalemente più breve.
Nulla di fatto quindi.
Carlo