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Gennaro Ciavarella
ecco come montare due sb800 (o 900) in custodie trasparenti ed usarli in ittl

via cavo ottico rolleyes.gif
nunzio.dipierro
Ma il primo (master) sbaglio o è collegato alla custodia attraverso un cavo a 5 poli? Ed il cavo a fibra ottica collegato al master capta la luce e poi????? Mi spieghi da questo punto in poi come funziona il tutto, gennaro'
grazie.
Nunzio
AlessandroPagano
Il master è collegato "fisicamente" alla camera tramite il suo cavo spiralato a 5 poli. Il flash slave è messo in "remote" dall'apposito menù del flash. Il cavo a fibra capta il lampo del master ed invia l'impulso alla fotocellula dello slave (piazzata sul lato dx del flash slave)

Semplice ed efficace.

Ciao
Alessandro
nunzio.dipierro
QUOTE(alecacciafotosub @ Apr 14 2010, 07:58 PM) *
Semplice ed efficace.

Ciao
Alessandro

....come bersi un bicchiere d'acqua
Nunzio
Gennaro Ciavarella
ieah messicano.gif
pfantasy
A questo punto avendo già un sb800 in custodia , cosigliresti di mettere un secondo sb800 o dedicarsi flash dedicati
Gennaro Ciavarella
se vuoi lavorare in ittl, perché no?
p.cremone
Penso che per la macro lavorare con i-ttl sia molto comodo, per l'ambiente un pò meno..
morena70
Scusate la mia risposta ma non credo sia possibile.
Il TTL o iTTL permette al flash di misurare con dei prelampi o attraverso le info della lente la luce corretta per illuminare il soggetto ma in una camera normale il flash é montato sopra la macchina e quindi punta perfettamente il soggetto
Nel sub invece spara da un'altra parte e quindi non capisco come il flash possa ottenere le informazioni corrette.
Il secondo poi riceve le informazioni dal primo attraverso fibra ottica, in poche parole le copia e fin qui non c'é nulla di strano, se saranno sbagliate quelle del principale saranno sbagliate anche quelle del secondario.
Ciao

Un precisazione, per lavorare lavora ma secondo me non in modo corretto.
ciao
nunzio.dipierro
QUOTE(morena70 @ Apr 15 2010, 11:15 AM) *
Scusate la mia risposta ma non credo sia possibile.
Il TTL o iTTL permette al flash di misurare con dei prelampi o attraverso le info della lente la luce corretta per illuminare il soggetto ma in una camera normale il flash é montato sopra la macchina e quindi punta perfettamente il soggetto
Nel sub invece spara da un'altra parte e quindi non capisco come il flash possa ottenere le informazioni corrette.

Il secondo poi riceve le informazioni dal primo attraverso fibra ottica, in poche parole le copia e fin qui non c'é nulla di strano, se saranno sbagliate quelle del principale saranno sbagliate anche quelle del secondario.

Ciao

Un precisazione, per lavorare lavora ma secondo me non in modo corretto.
ciao


Provo a dare un'interpretazione: Il flash anche se di lato dovrebbe (potrebbe) ricevere le informazioni attraverso il cavo 5 poli. Ma a questo punto dovrebbe trattarsi di un flash tipo substrobe Nikon. Forse in questo caso ci vorrebbe anche una qualche scheda elettronica per consentire al flash di lavorare in ttl anche con le digitali.

Sul secondo punto mi sento di darti ragione. Ma si tratta di mie personali opinioni derivanti dalla mia passione per la fotosub e dal mio studio in proprio.
Attendiamo l'opinione anche di altri più esperti, almeno del sottoscritto.
Nunzio
AlessandroPagano
QUOTE(morena70 @ Apr 15 2010, 11:15 AM) *
Scusate la mia risposta ma non credo sia possibile.
Il TTL o iTTL permette al flash di misurare con dei prelampi o attraverso le info della lente la luce corretta per illuminare il soggetto ma in una camera normale il flash é montato sopra la macchina e quindi punta perfettamente il soggetto
Nel sub invece spara da un'altra parte e quindi non capisco come il flash possa ottenere le informazioni corrette.
Il secondo poi riceve le informazioni dal primo attraverso fibra ottica, in poche parole le copia e fin qui non c'é nulla di strano, se saranno sbagliate quelle del principale saranno sbagliate anche quelle del secondario.
Ciao

Un precisazione, per lavorare lavora ma secondo me non in modo corretto.
ciao



Se così fosse allora tutte le immagini che ho realizzato con un SB800 e un SB900, a casa, con i due flash messi in remoto (CLS)di cui uno solo connesso alla reflex, avrebbero dovuto avere problemi di esposizione?
Allora si vede che non hai utilizzato ancora il sistema CLS della Nikon. wink.gif
Il sistema mostrato da Gennaro sfrutta proprio questo sistema infatti, erroneamente, ho detto che è necessario mettere in remoto il secondo flash slave ma in realtà si imposta la camera nel modo CLS e il secondo flash su un secondo canale selezionato sulla camera(CLS) In questo modo le informazione che fornisce il master vengono interpretate dallo slave (tramite la fibra ottica) il quale completerà l'esposizione.
Con questo sistema puoi operare starature intenzionali, su ogni canale (flash), direttamente dal corpo macchina dall'apposito menù. Ha delle potenzialità infinite che ti permettono di creare un set per ogni situazione. Concordo sul fatto che in caso di foto ambiente l'utilizzo del TTL spesso è più deleterio che usare i due flash in manuale (cosa sempre fattibile attraverso il menù nella camera).

Ciao
Alessandro
pfantasy
concordo con Alex "anche se non c'è bisogno", sul sistema cls , la mia idea iniziale circa un hanno fà era quella di utilizzare il cls sott' acqua , non tenendo conto però della rifrazione etc. utilizzando la fibra ottica si apre un ampio scenario di regolazioni.
Gennaro Ciavarella
Confermo quanto detto da Alex
cristiansub
I flash I-TTL utilizzati con il metodo CLS funzionano bene e dano una corretta esposizione anche se i flash sono posizionati in modo disassato e sitante dalla macchina.
Proprio maretedi ero a fare delle foto in cui ho usato un SB 800 con un cavo SC17 posizionato reggendolo a mano e un'altro SB800 su un cavalletto in un'altra posizione e l'automatismo ha funzionato perfettamente anche usando il 10,5mm; specifico che ero in aria.

Funzionamento corretto anche con 2 flash pilotati dall'SU 800.

Perciò direi che non ci sono problemi di esposizione se usati in macro.

Ciao,
Cristian.
morena70
Mi dispiace ma non sono d'accordo con voi anche perché tempo fa ho fatto pure io i miei esperimenti sott'acqua con dei miei amici.
Il CLS sott'acqua funziona senza problemi, nel senso che tutte le regolazioni vengono prese dal flash secondario, indifferente che sia per mezzo di fibra ottica o impulsi di luce ed in manuale va che é una meraviglia.
Il problema sta nel TTL. Da quel che so io (se non é cosí allora mi rimangio tutto) il sensore registra la luce del soggetto attraverso la lente, questa manda le informazioni al flash posto sopra la macchina e a sua volta manda dei micro lampi per calcolare la distanza (e non solo) attraverso la luce che il soggetto riflette. Tutte questo in superficie va a meraviglia perché il flash sta sopra la macchina (quindi in asse con il soggetto) e non vi sono particelle in sospensione.
Sott'acqua il flash principale é disassato e quindi gli impulsi che emanerá per fare i sui calcoli, difficilmente saranno con un angolo perfetto (quindi giusti) per non parlare poi dei riflessi provocati dalle particelle in sospensione e dal piú ridotto angolo di emissione della luce rispetto ad un flash sub.
Il secondario non fará altro che copiare pregi e difetti del principale o al limite se messo in M calcolare manualmente.
Ciao
Gennaro Ciavarella
questo è vero per il ttl non per il nuovo ittl che adotta un sistema diverso

poi il cls ha bisohno della comunicazione ottica e non sempre senza cavo ottico questa avviene sott'acqua e mai con custodie in alluminio che ne coprono il sensore

la sensibilità del sensore ha provocato la trasformazione della tipologia del ttl

riporto da un testo del buon Carraro, che sicuramente mi perdonerà l'intrusione, vero Luca !,

"Il funzionamento è sempre basato sui prelampi di monitoraggio, ma rispetto al precedente la lettura della luce, sempre anticipata all’apertura del diaframma ma non più riflessa dalla tendina, avviene tramite un sensore colorimetrico CCD da 1005 pixel posizionato direttamente sul pentaprisma della D-SRL.

Ma l’innovazione introdotta più interessante per la tematica che stiamo trattando, è la possibilità di creare sistemi di ripresa multi-flash senza cavi con modalità di funzionamento TTL.

Il flash primario o master è collegato via cavo alla D-SRL mentre il secondario o remoto opera in modo wireless, ovvero senza cavi.

La funzione di dialogo fra i due flash per la selezione della potenza di emissione dell’unità secondaria è affidata ad una sequenza logica di prelampi interposti fra quelli iniziali di lettura emessi dall’unità master ed il finale di esposizione emesso da entrambi.

Una problematica inerente a questo sistema di ripresa multiflash wireless è l’angolo di copertura in trasmissione e ricezione di questi prelampi di dialogo.
Se in terra il posizionamento dei flash è agevole ed il controllo immediato, in acqua tutto è più complicato e meno controllabile. Un’ulteriore problematica è l’interposizione di eventuali ostacoli tra le due unità che ne impedirebbero un corretto dialogo."
morena70
Gennaro, non trovo il contenuto del tuo MP, mi si dice che non esiste. Tra l'altro volevo anche io chiederti una cosa. Come faccio per entrare in contatto con te anche telefonicamente?
Ciao
Gennaro Ciavarella
se mi mandi una mail via il mio sito ti mando via mail il mio cellulare
il sito è www.gennarociavarella.com la mail di conseguenza info@gennarociavarella.com wink.gif
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