QUOTE(morena70 @ Apr 6 2010, 05:20 PM)

Mi sono posto un problema che prima o poi a chiunque di noi potrebbe capitare.
In caso di allagamento totale o parziale della custodia quale comportamento bisognerebbe assumere nell'immediato per cercare di salvare macchina ed obbiettivo evidentemente bagnati o allagati?
Ciao
Il problema più subdolo dell'allagamento è che nove volte su dieci l'acqua che entra è salata. Questa soluzione è tremenda per l'elettronica della reflex e delle ottiche. Rispetto all'acqua dolce ha una conducibilità molto più elevata percui l'elettronica, che in quel momento si trovasse sotto tensione, va in corto circuito danneggiando in modo irreversibile i delicatissimi componenti. L'acqua salata ossida in men che non si dica qualsiasi contatto o componente che presenti stagnature ed ecco perché in caso dall'allagamento totale.....non c'è nulla che possa rimediare se non buttare tutto nella pattumiera.
L'allagamento parziale (diciamo qualche cucchiaio d'acqua) è un'eventualità e nel caso in cui ciò accadesse bisognerebbe fare in modo che la custodia non sbatacchi a destra e sinistra cercando di tenere quanto più in posizione orizzontale la custodia. In questo modo quei pochi cc d'acqua restano sotto la macchina nell'intercapedine che solitamente separa la reflex dalla custodia. Non mettere la custodia con l'ottica verso il basso perché nella migliore delle ipotesi rovini l'ottica. Nel caso in cui sia entrata una quantità d'acqua paragonabile ad un bicchiere d'acqua (circa 150 cc) le possibilità di salvezza per la reflex e l'ottica sono molto ridotte, come nel caso dell'allagamento totale. Infatti o si bagnerà la parte inferiore del fondello della reflex e son dolori oppure si bagnerà la prima lente frontale dell'ottica con conseguente allagamento della stessa.
A tal proposito riporto un episodio accaduto ad un mio caro amico, che ha allagato parzialmente. L'acqua che è entrata (per un errore nel bloccaggio del dorso) è arrivata a lambire la base della reflex penetrando in parte nell'alloggio batteria. La fortuna ha voluto che non andasse oltre infatti dopo averla precipitosamente estratta dalla custodia, rimosso la batteria, lavato con un pannetto inumidito di acqua dolce la reflex non ha avuto nessun problema. Non sò però dirti se tra qualche mese l'eventuale umidità subita creerà danni invisibili e irreversibili sotto il guscio della reflex.
Una volta con la Nikonos III si allagava e senza batter ciglio si lavava l'anfibia in acqua distillata, la si asciugava e si ritornava a far fotografia.....altri tempi.
Ecco perché adesso non saprei fare a meno del sistema di leak-check che la mia custodia possiede e che mi permette di verificare, senza immergermi, se c'è una possibile via d'accesso per l'acqua.
Resta inteso che per ridurre i rischi è necessario controllare spesso le guarnizioni soggette a logorio pulendole e lubrificandole periodicamente e almeno una volta ogni due stagioni fare un check-up completo con la sostituzione di tutte le o-r dei leveraggi.
Un'altra accortezza, ma direi semmai una mia metodica, è quella di assemblare la custodia la sera prima dell'immersione. In questo modo e con tutta calma potremo controllare che tutto sia in ordine e che magari, per la fretta, non si sia dimenticato di montare l'o-ring principale del dorso!
Ciao
Alessandro