ciro207
May 2 2005, 10:03 AM
Vi preannuncio che sarà un reportage un po’ lunghetto. Ho provato a ridurlo al minimo, ma le cose da dire sono parecchie e le foto da mostrare idem, anche se magari non saranno all’altezza del posto che voglio descrivere.
Cercherò di darvi qualche informazione che non si legge sulle guide né sui siti internet. Lavoro lì ormai da due anni e mezzo. Le foto sono state scattate durante i tre giorni del recente lutto Nazionale per il Santo Padre. Per questo l’assenza di pubblico.
Pronti... Via!!
(scrivo finito alla fine)
ciro207
May 2 2005, 10:05 AM
Partiamo dalla storia:
La zona scelta si trova delimitata dal quartiere dei Parioli a sud, dal quartiere Flaminio ad ovest, dal Villaggio olimpico a nord e da Villa Glori ad est. La "città della musica" diventa così un nuovo elemento urbano. La frattura è ora riassorbita da un parco di circa 30000 metri quadrati, dove sono stati piantati 400 alberi. La vegetazione lussureggiante che funge da legame tra il quartiere romano Flaminio l’adiacente Villa Glori, si apre per lasciare spazio all’anfiteatro.
I lavori cominciano nel settembre 1995 e procedono con regolarità. “Purtroppo” (si fa per dire) durante gli scavi sono state rinvenute diversi reperti dell’epoca romana. Un intera Villa Roma, appartenuta dapprima a contadini, diventando poi nel tempo (nei primi secoli dopo Cristo) la dimora di patrizi e nobili. Infatti la Villa è divisa in due sezioni: la prima sicuramente di carattere contadino, la seconda comprendente l’altare della preghiera indica invece una notevole evoluzione.
Pare che le preghiere fossero rivolte alla divinità fluviale dell’Acheloo (rappresentata in un’antica tegola che si è mantenuta nelle evoluzioni della Villa)
ciro207
May 2 2005, 10:06 AM
(foto precendente dal Sito Auditorium.it)
La vista dall'alto della villa romana e la tegola dedicata al Dio Acheloo
ciro207
May 2 2005, 10:06 AM
La tegola
ciro207
May 2 2005, 10:08 AM
La scoperta di questo incredibile reperto ha portato Renzo Piano e lo Studio Piano a dover modificare il progetto. I lavori sono rimasti fermi per quasi 5 anni. Inizialmente le tre sale dell’Auditorium era disposte con un angolo di 60° l’una con l’altra. I locali tecnici, camerini e sale prova erano sotterranee.
Alla luce della scoperta, i locali sono emersi ed integrati nell’Edificio Nord collegati attraverso il corridoio anulare, mentre le sale hanno ora un angolo di 90°. Questo è l’unico spazio dedicato al pubblico in tutta Europa ad avere integrate rovine romane.
ciro207
May 2 2005, 10:12 AM
Questo non credo che si leggerà da qualche altra parte:
gli scavi continuavano e le rovine aumentavano. Credo con la Sovraintendenza si è scelto di fermarsi a 14 metri per non trovare altro e dover interrompere la costruzione.
Già questo per me è incredibile, ma sentite ancora. Soltanto metà della Villa rinvenuta è visibili a cielo aperto, il resto giace sotto il cemento della costruzione. Infatti tutta l'area dedicata al bestiame non era di grande importanza. Hanno così rimosso le rovine e continuato il progetto...
(Ancora una veduta delle tre sale sovrapposte)
ciro207
May 2 2005, 10:15 AM
I lavori terminano nel Luglio 2002, anche se la struttura entrerà a pieno regime solo nel gennaio 2003. Inizialmente la struttura era stata pensata solo per la musica classica: segno evidente il fatto che sia stata dedicata una sala all’Accademia di Santa Cecilia, che ha così spostato la sua sede dall’Auditorium Pio di Via della Conciliazione (S.Pietro).
Purtroppo negli anni l’Auditorium ha ospitato qualunque evento: molte buone come mostre temporanee, concerti jazz ed alcuni rock (acustici), altri veramente pessimi come conferenze, discoteche, hard rock, musica elettronica, sfilate di moda, che portano molti soldi, ma che distruggono la struttura.
Al momento la mostra temporanea di Gastone Novelli.
ciro207
May 2 2005, 10:17 AM
e le opere della artista danese Nanna Ditzel, dedicata alle sedie e all'interpretazione degli spazi
ciro207
May 2 2005, 10:18 AM
L’Auditorium è per la maggior parte fatto di mattoncini bizantini (cortina) di dimensione esclusiva per la struttura, cioè non è possibile trovarli in commercio di questa dimensione, e da ciliegio americano. Macchinari come mixer, impianti luci e audio, jolly e telecamere non erano previsti di certo… risultato: pannelli di ciliegio (4x3 mt) graffiati ovunque, pavimento in condizioni indecenti, cavi di corrente o audio passati a terra e fermati con il nastro adesivo, americane montate alla meno peggio dove capita.
La veduta dell'ingresso alla biglietteria con, sullo sfondo, le opere di Burri
ciro207
May 2 2005, 10:19 AM
Questo è il foyer, ovvero il corridoio che collega le tre sale e la scalinata della Sala Petrassi, la più piccola delle tre
ciro207
May 2 2005, 10:20 AM
Le tre sale, di differente ampiezza e diversa destinazione funzionale, sono in grado dì coprire tutte le esigenze musicali richieste: la Sala Santa Cecilia, destinata ai concerti sinfonici per grande orchestra e coro;
la Sala Sinopoli caratterizzata da una maggior flessibilità acustica, adattabile ai più svariati tipi di musica anche in virtù delle diverse posizioni assumibili dall'orchestra rispetto al pubblico: infatti il palcoscenico è completamente rimuovibile, formato da cubi di 2x2mt. Le poltrone della platea possono essere completamente rimosse, lasciano nelle gallerie il pubblico: si ottiene così un’enorme spazio di scena, utilissimo per le sfilate.
La Sala Petrassi, grazie al mutamento sia della posizione di seduta dei pubblico, sia della posizione delle sorgenti sonore, sia dei tempi di riverberazione dei suoni, è destinata ai generi musicali più nuovi e contemporanei, comprese le pieces teatrali e il cinema. I pannelli sulle pareti infatti possono assumere qualunque posizione cambiando la rifrazione e riflessione del suono: infatti all’interno dei pannelli di ciliegio americano troviamo un materiale, detto MTF, che permette l’assorbimento dei rumori e l’amplificazione dei suoni in maniera naturale.
Anche le due sale prova (una per grande orchestra e coro ed una per solo coro) sono importanti spazi musicali, semplicemente più tecnici, che consentono di effettuare le prove sempre in condizioni acustiche ottimali.
Il foyer stesso, in particolari occasioni, è in grado di ospitare semplici performances musicali.
ciro207
May 2 2005, 10:22 AM
Passiamo ad una nota dolente (per me): la cosa mi fa diventare pazzo ogni volta che la sento!!
La forma delle sale dell’Auditorium non rappresenta uno scarabeo, come erroneamente scritto anche sul sito internet ufficiale. Ma rappresenta la cassa armonica di un Liuto. Infatti dopo molto studio Renzo Piano ha scelto questa forma perché è quella che offre caratteristiche acustiche migliori.
Soltanto nella Sala Santa Cecilia da 2800 posti la copertura offre veramente una riflessione acustica, mentre nelle altre due no.
La copertura è fatta di una lega di metalli, compreso il piombo. Già trattati contro gli agenti atmosferici, sono riusciti ad invecchiarli di 7 anni. L’idea di Piano è che con il tempo diventino come le numerose cupole di Roma. Tempo stimato 50 anni.
La Cavea, ovvero l’anfiteatro all’aperto, può ospitare fino a 3.000 spettatori diventando così la quarta sala. Tutta la stagione estiva viene eseguita in questo spazio.
ciro207
May 2 2005, 10:22 AM
Ancora un particolare della copertura
ciro207
May 2 2005, 10:23 AM
Tutto intorno troviamo il giardino pensile, incredibilmente ampio. Gli alberi sono ancora molto giovani quindi l’ombra è ancora un sogno, ma ritengo sia veramente ben fatto.
L'accesso al Parco Pensile attraverso la rampa laterale
ciro207
May 2 2005, 10:24 AM
L'opera di Eila Hiltunen, Crescendo
ciro207
May 2 2005, 10:26 AM
La Sala Santa Cecilia vista dal giardino. Questa è forse la mia preferita per la resa dei colori, che mi sembra caldi ed avvolgenti.
FINITO
Chiedo scusa se è un po' lungo, ma non sono riuscito a fare meno!!
Altre informazioni a richiesta
Ciro,
un bel progetto, non c'è che dire, supportato da molte informazioni che non avrei mai conosciuto. Grazie!
SIMMP buone le foto all'Auditorium, magari cerca di definire il progetto migliorando alcune immagini (l'opera di Eila Hiltunen ad esempio non mi convince).
Un lavorone, una sfida che hai affrontato nella maniera giusta, informandoti il più possibile, ma non ti fermare qui!
Ciao
Gio'
ciprianicarlo@tiscali.it
May 2 2005, 11:40 AM
Mi complimento per il progetto, il tuo fotografico quello architettonico di Renzo Piano .......... per me un mito!
......è vero che scavando ancora avrebbero trovato ancora reperti ma è anche vero che bloccando i lavori avremmo perso l'opera di Piano!
Quale la cosa giusta? non saprei però sono felice di avere l'auditorium oggi.
Le foto mi piacciono anche se comunque trovo lavori così lunghi poco adatti da mostrare in un forum, per i tempi ecc. ecc.
Comunque complimenti!
zico53
May 2 2005, 11:56 AM
Lodevole la tua passione che traspare dalle immagini e dalle tue parole; per il resto (parere del tutto personale) questi mega progetti moderni non mi piacciono per niente hai presente la bellezza di un anfiteatro greco? Una curiosità: questo progetto è quella cosa che aveva in mente Renato Zero? o non c'entra niente; anche lui a suo tempo aveva parlato di una città per la musica per dare spazio ai giovani talenti di tutti i generi musicali. A prescindere dalle mie considerazioni hai fatto un'ottimo lavoro....ciao Pino
ciro207
May 2 2005, 12:19 PM
Ok... aggiungiamo un altro tassello. Fonopoli, così si chiamava il progetto di Renato Zero, era un'area alle porte di Roma. Una città dedicata alla musica, qualunque tipo di musica. Mentre al contrario L'auditorium nasce per la musica classica sinfonica, da camera e qualche opera teatrale.
Guarda caso quando è partito il progetto Auditorium, il terreno di Fonopoli non era più edificabile... in questi giorni leggo con piacere che le cose sembrano andare per il meglio. E' questione di poco tempo ed il progetto Fonopoli sarà approvato finalmente e potranno partire i lavori.
Magari poi vado a fare il reportage anche di Fonopoli!!
Per quanto riguarda l'Auditorium, lo trovo veramente ben fatto. Riesce a coniugare passato e moderno insieme. Inoltre la scelta dei mattoncini non fa che legarsi a tutta la cultura romana, così come le coperture in piombo. Non è una struttura antica, e quindi non cerca neanche di assomigliarle...
Una cosa è sicura... non è all'altezza delle opere di Renzo Piano

Ha fatto di meglio
carmelogenovesi
May 2 2005, 12:34 PM
QUOTE(ciro207 @ May 2 2005, 12:19 PM)
Una cosa è sicura... non è all'altezza delle opere di Renzo Piano

Ha fatto di meglio
A giudicare da quanto ho visto su riviste e pubblicazioni varie (nonchè nelle tue foto, belle) non posso che confermare!!!
ciao
marcofranceschini
May 2 2005, 01:41 PM
Saluti a tutti
l'auditorium è una struttura che mi è sempre piaciuta, mi ispira quel tipo di archittettura.
Mi chiedevo del perchè hai scelto di scattare con la struttura deserta e soprattutto avendo in programma da parecchio tempo di scattare qualche immagine ti chiedo se per caso è vietato scattare in esterno ,ma soprattutto in interni ...
ciao
Marco
zico53
May 2 2005, 08:13 PM
.
Guarda caso quando è partito il progetto Auditorium, il terreno di Fonopoli non era più edificabile... in questi giorni leggo con piacere che le cose sembrano andare per il meglio. E' questione di poco tempo ed il progetto Fonopoli sarà approvato finalmente e potranno partire i lavori.
Magari poi vado a fare il reportage anche di Fonopoli!!
Grazie per le notizie, speriamo che la cosa vada in porto,soprattutto per i giovani musicisti...
ciro207
May 2 2005, 08:16 PM
QUOTE(mmfr @ May 2 2005, 01:41 PM)
Saluti a tutti
l'auditorium è una struttura che mi è sempre piaciuta, mi ispira quel tipo di archittettura.
Mi chiedevo del perchè hai scelto di scattare con la struttura deserta e soprattutto avendo in programma da parecchio tempo di scattare qualche immagine ti chiedo se per caso è vietato scattare in esterno ,ma soprattutto in interni ...
ciao
Marco
All'interno delle sale è vietato fare foto, a meno di una autorizzazione, che comunque ti lascerebbe un tempo molto ristretto: di solito non più di 3 brani o 10 minuti. Come già detto per la struttura deserta sono stato obbligato: la chiusura per il lutto nazionale per la scomparsa del Santo Padre... quindi gli unici 3 giorni che non ho lavorato lì dentro e ho potuto portare la D70
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