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ironluca
Si sta andando sempre di piu un un formato pieno ...
ma per chi fa il fotoreporter è utile/comodo cambiare formato???? rolleyes.gif
sslazio 1900
Secondo il mio gusto personale: Si!
cuomonat
Per i fotoreporter 14/ 24 e formato FX.

In TV ovunque ci sia assembramento di fotoreporter mi sembra lo standard.. poi dipende se serve il telezoom potrebbe essere utile il formato DX ma credo che valga la pena uniformare formato e ottiche.
g_max
QUOTE(cuomonat @ Oct 21 2009, 03:49 PM) *
Per i fotoreporter 14/ 24 e formato FX.

In TV ovunque ci sia assembramento di fotoreporter mi sembra lo standard.. poi dipende se serve il telezoom potrebbe essere utile il formato DX ma credo che valga la pena uniformare formato e ottiche.


Pensavo di più al FX + 24-70 per il reportage!

Ciao!!!
Zebra3
QUOTE(g_max @ Oct 21 2009, 03:57 PM) *
Pensavo di più al FX + 24-70 per il reportage!

Ciao!!!



Mi capita spesso di fare fotogiornalismo (anche se non è il mio mestiere) e di frequentare fotoreporter. Per quella che è la mia piccola esperienza, direi che l'FX è valido per i risultati ad alti iso. E ti assicuro che chi fa il fotoreporter si trova spesso a scattare in condizioni di luce precaria, in cui servono spesso i 3200 e a volte anche i 6400 iso. Esempio: locali poco illuminati, situazioni che si verificano per strada, di sera; concerti, teatro, eccetera, eccetera. Dimenticavo: in alcune situazioni è poco prudente farsi vedere con la macchina fotografica, figuriamoci cosa può succedere se si usa anche il flash.
Per quanto riguarda le ottiche, il 24-70 è ottimo e copre la gran parte delle situazioni. Anche se spesso risulta corto.
Il 14-24 è esagerato. Alla fine lo si usa pochissime volte. Le foto più belle le ho fatte proprio con questa lente, ma si trattava di situazioni ben studiate. In situazioni dinamiche, per me, è difficile da usare per due motivi. Il primo: se lo inclini ottieni delle linee cadenti che manco nei film di fantascienza. Secondo: ha un angolo di campo così ampio che alla fine ti ci entra anche ciò che non vuoi e per giunta per avere una foto leggibile dovresti scattare a poca distanza dal soggetto. Cosa che non sempre è possibile.

Sono valutazioni non assolute: infatti è anche vero che il fotogiornalista può avere diverse esigenze. Una cosa è preparare un reportage (quindi il 14-24 può essere davvero utile) e un'altra e scattare per un giornale o per una agenzia. In questo caso hai bisogno di dettaglio e di "sintesi".

Comunque, tra il 14-24 e il 17-35 molto meglio quest'ultimo (in relazione ai millimetri coperti).

Ps: in borsa sempre anche il tele.
g_max
QUOTE(Zebra3 @ Oct 21 2009, 06:25 PM) *
Comunque, tra il 14-24 e il 17-35 molto meglio quest'ultimo (in relazione ai millimetri coperti).
Ps: in borsa sempre anche il tele.


Perfettamente d'accoro con te!
Come focale il 17-35 è veramente un must!

Ciao e grazie.gif per aver raccontato le tue esperienze!!!
bird74
qualsiasi cosa va bene, se vuoi raccontare una storia non importa se usi penna o matita
per comodità un fx con un 35 o un 50 sarebbe il top: leggera e di qualità
FZFZ
Il reportage si fa con i fissi, non con gli zoom
Parere mio, naturalmente.

Ed il formato classico aiuta per tanti motivi...

Federico
cuomonat
QUOTE(Zebra3 @ Oct 21 2009, 06:25 PM) *
...
Il 14-24 è esagerato. Alla fine lo si usa pochissime volte. Le foto più belle le ho fatte proprio con questa lente, ma si trattava di situazioni ben studiate. ...
...
Comunque, tra il 14-24 e il 17-35 molto meglio quest'ultimo (in relazione ai millimetri coperti).

Ps: in borsa sempre anche il tele.

La prima frase dimostra un assunto, se ce ne fosse bisogno: se la foto non è abbastanza bella non eri abbastanza vicino. Nel fotogiornalismo direi "la regola" è essere dentro l'azione.

Concordo sulla seconda ma ritengo che chi sfrutta bene i 17mm avrebbe ancora maggiori vantaggi dai 14.

Concordo anche sul P.S.,magari con l'aggiunta di un secondo corpo.

Aggiungo che il fotoreporter sa benissimo in che genere di situazione verrà a trovarsi; i dimostranti non iniziano se non è presente un bon numero di fotoreporter.

Se poi intendiamo per reportage aspettare i divi al lido di Venezia ovvio che si avvantaggerebbe di uno zoom standard o tele.
Zebra3
QUOTE(cuomonat @ Oct 22 2009, 09:13 AM) *
La prima frase dimostra un assunto, se ce ne fosse bisogno: se la foto non è abbastanza bella non eri abbastanza vicino. Nel fotogiornalismo direi "la regola" è essere dentro l'azione.

Concordo sulla seconda ma ritengo che chi sfrutta bene i 17mm avrebbe ancora maggiori vantaggi dai 14.

Concordo anche sul P.S.,magari con l'aggiunta di un secondo corpo.

Aggiungo che il fotoreporter sa benissimo in che genere di situazione verrà a trovarsi; i dimostranti non iniziano se non è presente un bon numero di fotoreporter.

Se poi intendiamo per reportage aspettare i divi al lido di Venezia ovvio che si avvantaggerebbe di uno zoom standard o tele.



Concordo con l'assunto, ma col 14-24 (su Fx) io sono arrivato alla conclusione che non stai dentro l'azione, ma ci devi stare attaccato. E questo non è sempre possibile oltre che utile. Per sfruttare a dovere i 14mm si dovrebbe stare (vabbé, dipende anche da cosa si deve rappresentare) a 50/100 cm dal soggetto. Spesso a questa distanza dalle persone non ci stiamo nemmeno quando parliamo con gli amici, figuriamoci se ci possiamo stare mentre arrestano una persona o in situazioni analoghe. Spesso, stare molto vicini, da fastidio a chi lavora: proviamo a stare a 50 cm, ma anche a un metro e mezzo, ai pompieri impegnati nel loro lavoro... Questo non vuol dire che i 14mm siano da scartare in assoluto, però rappresentano una focale che si usa davvero poco rispetto agli scatti che un giornale chiede.

Per reportage (in questo topic) intendo un progetto, un qualcosa che almeno in linea di massima si è programmato. Quindi almeno nelle intenzioni iniziali si sa già cosa si deve fotografare e quindi che ottiche usare.

Questi sono discorsi che cascano nel soggettivo: dipende dai gusti del fotografo, dalle richieste del giornale o agenzia, dalla faccia tosta del fotografo eccetera eccetera. Una verità assoluta non c'è.
Però, ripeto, le mie sono considerazioni nate da quel poco di esperienza che ho. Non sono un fotoreporter però spesso mi capita di lavorare insieme a loro, da quelli locali a quelli nazionali, a qualcuno del NG.
Michele Ferrato
Proprio per il fotogiornalismo e il reportage io direi che il meglio si ha con l'FX e il mio sguardo si soffermerebbe oltre che a questo sistema anche alla nuova MicroPanasonic GF-1 indiscreta e capace di fare cose che nemmeno ci immaginiamo blink.gif

Panasonic GF-1
Kalikoo
Io, personalmente, sarei in (parziale) disaccordo con gli amici che hanno già risposto.

Trovo che il formato DX abbinato al 18-200VR sia estremamente funzionale per un fotoreporter:
una abbinata D300 (magari pure "S", se abbisogna qualche spezzone video) + 18/200VR più leggera, meno ingombrante e vistosa di un equivalente corredo per FX.

Dipende molto dall'uso... per fotoreporter cosa intendiamo?
Il paparazzo che fotografa i VIP all'uscita da un NightClub alle 2 di notte, o un fotogiornalista che deve produrre scatti di cronaca (sociale, politica,ecc.)?

L'FX lo vedo necessario solo se si lavora con scarsissima illuminazione: mi sembra che fino a 1600 ISO un buon copro DX (per es. la D300), produce file utilizzabili, soprattutto considerando la qualità di stampa di alcune riviste e giornali... non parlimo poi se le foto devono andare solo su web o video!

Il 18/200 fa il suo sporco lavoro e lo fa bene, evitando di farti perdere lo scatto del momento perchè sei impegnato a cambiare obiettivo....

Ovviamente, è solo la mia opinione! wink.gif

Ciao a tutti!

Silvio
FZFZ
QUOTE(SilvioPietrosanti @ Oct 23 2009, 08:03 AM) *
Il 18/200 fa il suo sporco lavoro e lo fa bene, evitando di farti perdere lo scatto del momento perchè sei impegnato a cambiare obiettivo....



Silvio



Parere mio, naturalmente...è bene che un lavoro reportagistico abbia una sua coerenza interna...e le ottiche fisse (due, massimo tre) consentono questo grazie al fatto di essere comunque legati a certe prospettive

Con il 18-200 mantenere una coerenza stilistica è cosa ardua (e infatti nessun reporter di alto livello che conosco lo usa...sarà un caso?)

Inoltre i fissi consentono dii rendere le nostre reflex un tantino più discrete , cosa che non guasta di certo.


In alternativa indicherei la splendida GF1 Panasonic con il meraviglioso 20 f1,7 con cui viene venduta in bundle....
Zebra3
QUOTE(SilvioPietrosanti @ Oct 23 2009, 08:03 AM) *
Io, personalmente, sarei in (parziale) disaccordo con gli amici che hanno già risposto.

Trovo che il formato DX abbinato al 18-200VR sia estremamente funzionale per un fotoreporter:
una abbinata D300 (magari pure "S", se abbisogna qualche spezzone video) + 18/200VR più leggera, meno ingombrante e vistosa di un equivalente corredo per FX.

Dipende molto dall'uso... per fotoreporter cosa intendiamo?
Il paparazzo che fotografa i VIP all'uscita da un NightClub alle 2 di notte, o un fotogiornalista che deve produrre scatti di cronaca (sociale, politica,ecc.)?

L'FX lo vedo necessario solo se si lavora con scarsissima illuminazione: mi sembra che fino a 1600 ISO un buon copro DX (per es. la D300), produce file utilizzabili, soprattutto considerando la qualità di stampa di alcune riviste e giornali... non parlimo poi se le foto devono andare solo su web o video!

Il 18/200 fa il suo sporco lavoro e lo fa bene, evitando di farti perdere lo scatto del momento perchè sei impegnato a cambiare obiettivo....

Ovviamente, è solo la mia opinione! wink.gif

Ciao a tutti!

Silvio


Anche tu hai ragione... Infatti dipende molto dalla rivista/quotidiano per cui si lavora. In molti casi bastano e avanzano una banale reflex col 18-200. Per esempio, se si lavora per un giornale locale , certe spese si possono anche evitare. Infatti come dici tu la qualità della carta è così scadente che avere il massimo dell'attrezzatura non serve. Beh, anche la carta del Corriere è scadente se si pensa alla stampa delle foto, ma li è discorso più ampio che coinvolge anche agenzie e archivi. Quindi le foto devono essere buone a prescindere dalla carta del giornale.

Un altro esempio: un mio amico che lavora praticamente per tutti, gira sempre con D300 e tamron 17-50 (o 55?). Nella gran parte delle situazioni se la cava così. Però quando si tratta di seguire notizie più importanti, usa ottiche migliori. Infatti mi spiegava che Panorama gli aveva chiesto una foto di De Magistris, però visto che con quell'immagine ci dovevano fare la copertina, volevano una qualità elevata.
Manuel_MKII
A mio avviso oltre al formato va presa in considerazione soprattutto l'affidabilita' del corpo macchina a resistere in condizioni che spesso sono imprevedibili

Quindi solo Nikon con una cifra sola dopo la D.

In sintesi se vuole comprare il nuovo la scelta e' una sola......D3
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