QUOTE(ravecca @ Oct 12 2009, 10:46 PM)

Ciao Everest,
io sono una giornalista professionista e faccio questo lavoro in un quotidiano da 23 anni. Premettendo che i giornalisti sono uomini e quidi ce ne sono di onesti e di disonesti (come in tutti i mestieri), ti dico quello che puoi fare. Lascia perdere la lite col tuo giornale e manda la fattura all'altro. Così non litigherai coi tuoi "superiori" e darai una lezione a chi ti ha rubato le immagini. Io penso (spero) che tu abbia la tessera da pubblicista. Se non la hai dimmelo e ti spiegherò come si fa ad ottenerla. Esistono anche delle quote minime e massime: una sorta di prezziario. Tu prendi le quote massime, conta le foto pubblicate e manda la fattura (con annessa letterina). Mandala per conoscenza all'ordine dei giornalisti della tua regione. Nella mia esiste un associazione dei fotogiornalisti nell'ambito del sindacato unico di categoria.
Da me è successo che un collega sottraesse foto dall'archivio per inviarle a un giornale di un'altra città con il quale collaborava. Non se le faceva pagare, le usava solo per farsi bello. Il collega fotografo lo ha scoperto. Ha fatto una bella ricerchina nell'archivio (le "raccolte", cartacee o o microfilmate che siano, sono generalmente pubbliche) e ha mandato la fattura. Ci hanno nicchiato per un po', ma poi hanno pagato. La cosa è stata segnalata al caporedattore. Fallo anche tu, bonariamente. Non è detto che il collega dello Sport che ha inviato le foto abbia informato tutti di quello che faceva. Probabilmente la cosa sta nell'ambito di uno scambio tra redazioni sportive. E' una cosa che accade spesso. A volte si scambiano anche le notizie (nel caso di un incidente stradale con morti di altre regioni, ad esempio). E' probabile che il collega che ha inviato le foto non ne abbia tratto alcun profitto economico. Per quanto ci riguarda, quando "scambiamo" avvertiamo i colleghi fotografi.
Fammi sapere come finisce
Ciao, ti ringrazio per la disponibilità, accetto volentieri i tuoi suggerimenti per ottenere il tesserino. Dopo cinque anni da cronista e quasi quattro come fotografo non l'ho ancora preso, un po' per le spese di cui si favoleggiava, un po' perché rimandavo a momenti migliori, non ritenendolo indispensabile. Nel frattempo due mesi fa, per una discussione analoga con un capocronista, mi hanno sollevato da quell'incarico e mi è rimasto quello di fotografo (che preferisco). Se puoi, mandami il prezziario, anche con messaggio pvt.
In merito alla fattura che potrei spedire all'altro giornale, la cosa non è così semplice. Quando il loro caposervizio mi ha chiamato, chiedendomi le foto in cambio di altre che mi avrebbero mandato alla partita di ritorno, io ho risposto che potevo farle apposta per loro, ma dietro compenso del mio lavoro. Altrimenti sarebbe stato meglio rivolgersi al caposervizio dei fotografi del mio giornale e prendere accordi con lui. Ho già detto come costui si è poi comportato. E non parlo di un cronista, il suo ruolo è quello di coordinare tutti i fotografi, essendolo pure lui. Capirai che mi riesce difficile parlarne con lui senza che la cosa mi procuri un qualche danno...Quanto alla fattura, la mia col giornale è una collaborazione, ma io non ho partita iva, quindi temo che potrei chiedere al massimo una ritenuta d'acconto, ma avrebbe la stessa forza agli occhi di quel giornale o piuttosto mi riderebbero in faccia?
QUOTE(Mat= @ Oct 12 2009, 10:56 PM)

Ciao Everest hai tutta la mia solidarietà. Io ho preso la tessera di pubblicista "lavorando" come collaboratore allo sport: non come fotografo ma come cronista. So io - ed evidentemente anche tu - la m... che ho spalato e che ho pure ingoiato. Allora ero giovane e un po' fesso, e un commento troppo sincero a fine partita ha fatto arrabbiare il direttore generale della squadra e io.... non ho più collaborato a quel giornale. Moggi a me mi fa un baffo...
Ma va bene così: ogni legnata che ho preso è sempre stata uno stimolo a darci dentro per la mia soddisfazione personale e alla fine quell'episodio che ti assicuro mi ha fatto stare male fisicamente si è rivelato un piacere che mi hanno fatto...
Trovo che il consiglio migliore sia quello di ravecca: mandando semplicemente la fattura all'altro giornale ti metti in una posizione formalmente inattaccabile, eviti di fare casino in redazione e trasmetti il messaggio forte e chiaro che tu non sei il xxx di turno. Te la faranno pagare? Probabilmente in qualche modo ci proveranno, ma non è detto che ci riusciranno. Meno casino riuscirai a fare e più facilmente te la caverai soltanto con qualche sbucciatura.
Un abbraccio
Ciao Mat, capisco benissimo cosa puoi aver provato e tu capirai benissimo me, ne sono certo...Ma mi incuriosisci e se non sono troppo indiscreto ti chiedo in che senso ti hanno fatto un piacere?
QUOTE(Nicola Molon @ Oct 12 2009, 09:17 PM)

Mi dispiace leggere queste cose, di solito non commento.. però questa volta voglio farlo per spronarti a parlare con il tuo responsabile, non bisogna ogni volta "ingoiare il rospo"!!
Non aggiungo altro per non andare OT però forza, toni calmi senza esagerare ma bisogna parlare, non è possibile sempre farsi fregare in questo paese!
Di sicuro arriverà il giorno che me lo troverò dinnanzi, sarebbe questa la modalità più adatta per discuterne con lui, al telefono rischio di essere incompreso e travisato...