Ciao, tralasciando la modalità automatica, lavorare in P ti permette di far scegliere alla macchina quello che dovresti scegliere tu, con il vantaggio di concentrarti unicamente sui quello che devi fotografare.
L'alternativa è lavorare con priorità diaframmi, ciò ti permette di avere un maggiore controllo sullo scatto. Io ad esempio uso tale modalità, non tanto per gestire la profondità di campo ma per gestire il mosso creativo.
Per logica dovrei lavorare sui tempi, ma mi trovo meglio con la modalità A.
Un'altro consiglio è quello di entrare "dentro" quello che stai fotografando, interagendo con le persone, diventando quasi un tuttuno con esse.
Il flash? Evitalo, meglio una foto mossa che un lampo di flash. Ovviamente stiamo parlando di reportage e ovviamante IMHO.
Per le lenti, il 55-200 lo lascerei a casa senza pensarci e mi porterei dietro solo il 18-55 che, per gusto personale, è fin troppo lungo.
Ti consiglio di dare poi un'ochhiata in giro per la rete, un esempio tra tanti:
http://www.jansochor.comAspettimo le foto!
mario