QUOTE(xavier65 @ Jul 25 2009, 08:26 PM)

Vista la tua esperienza ti chiedo alcuni lumi. Io mi sono occupato di teatro solo per motivi giornalistici e quindi l'immagine dell'evento per me è il dato importante al di là della bontà dell'immagine stessa. Però effettivamente non avevo mai fatto foto di danza e mi sono reso conto delle enormi difficoltà di questo tipo di immagini. Come fai o scatti a raffiche per cercare di fissare i passi oppure devi conoscere la coreografia per fermare i momenti più significativi. Inoltre tu dici che le luci non erano poche ma in realtà a me è capitato di scattare in spettacoli teatrali dove le luci erano tali da non darti problemi di esposizione anche a 1600 ISO invece lì mi sono trovato in decisa difficoltà.
Grazie per i consigli
Come per ogni "soggetto" fotografico anche per la danza serve un minimo di conoscenza specifica quindi conoscere le basi della tecnica aiuta molto.
Personalmente quando faccio foto di danza scatto in manuale adattando l'esposizione in base ai cambiamenti, non solo delle luci ma anche rispetto alla posizione nel palco in base ai punti più o meno illuminati, in questo caso le luci, a giudicare dalle foto non mi sono sembrate poche, nella danza contemporanea spesso si lavora quasi al buio e lì se conosci i momenti di "fermo immagine" della coreografia o del passo sei avvantaggiato, tieni presente che esistono schemi di luce che variano in relazione al genere, nella danza classica è una meraviglia: solitamente tutte luci accademia quindi molte e ben distribuite; nella contemporanea poca luce con molto uso del controluce e dei tagli e qui la capcità del light designer è fondamentale, s dovessi trovarti a fotografare uno spettacolo con luci disegnati da C. Cerri goditelo le foto sembrano venire fuori da sole.
Per gli scatti mai usare la raffica: è il modo migliore per non prendere il momento giusto ma segui la scena con l'occhio sul mirino, ho seguito spettacoli anche di tre ore senza mai togliere la fotocamera dall'occhio e il dito dal pulsante, in questo caso l'uso del monopiede è indispensabile anche per sopportare meglio la fatica, per capirci le foto scattate in uno spettacolo di circa 1 ora e mezza sono circa 250 non di più e lo scarto,per errori miei (un ritardo di 1/10 di secondo nello scatto fa la differenza tra la foto perfetta e quella da buttare) o dei ballerini (e le foto con errori del ballerino o di coreografie sono le prime da scartare se non vuoi trovarti fuori dal giro in un attimo) si aggira sul 50%
Per l'esposizione espongo sulle luci calcolate sul volto dei ballerini in modo da staccare la figura dallo sfondo.
Per quanto riguarda il WB per scelta personale non lo modifico quasi mai per lasciare l'ambiente, lo modifico invece anche pesantemente in presenza di luci rosse o di ambra tendente al rosso. È inutile la premisurazione del bianco in quanto la variazione di intensità viene fatta variando la tensione sulle lampade con la conseguenza di un continuo cambiamento dei kelvin. Le foto dei "Los Vivancos" sono state fatte così e le ho presentate così come sono uscite dalla D700 devo ammettere che in quel caso di luce ce ne era anche troppa, ma è un caso raro