Scattata a sorpresa a mia nipote col 18-200 appena preso, a luce ambiente (neon). Lo so, lo sfondo... ma col tele non ho potuto aprire più di tanto.
Saluti
Enrico

Per lo sfondo hai già detto tu.

Alla modella avrei detto di guardare in machina senza muovere la testa (glie lo ha detto tu di guardare a destra ?) perchè così è poco naturale.

Col cerotto le avrei tolto qualche brufoletto, almeno i più evidenti.

Ciao
Tristano

Tristano,
condivido le tue osservazioni. Non le ho detto niente, stava conversando ed ho scattato.
Ciao
Enrico

Ciao Enrico,la foto mi piace, il termosifone un pò meno,ma da scatti rubati non si può essere troppo esigenti !!!

Ciao Maurizio,
è un piacere risentirti. Si, hai ragione, ma il 18-200 non permette aperture di diaframma sufficientemente ampie specie sulle focali lunghe. Intervenire in PP? Riflettevo sulla considerazione di Tristano circa la direzione dello sguardo. Io ho cercato di cogliere un istante di spontaneità. Se la chiamavo e la facevo guardare nell'obiettivo, non sarebbe stata però un'altra foto? Molto probabilmente sarebbe piaciuta di più, ma perché nel ritratto cerchiamo il contatto con il soggetto? Una persona che guarda nell'obiettivo instaura in un certo senso un rapporto con il fotografo. Perché siamo portati a cercare questo rapporto?
C'è da riflettere.
Ciao
Enrico

Perchè è in quel rapporto che si nasconde il senso della fotografia. Altrimenti è un pò come guardare dal buco della serratura.

Ed è una fotografia che ha un senso attraverso quel rapporto. Ma non credi sia interessante anche cogliere la vita che scorre senza intervenire su di essa e, quindi senza falsarla? Non mi riferisco alla Foto di Francesca, ma ad un discorso più generale. Non ha anche un senso, forse anche maggiore, quello che chiami "guardare dal buco della serratura"?
Mi sa che questa discussione starebbe bene nella sezione "Temi".
Ciao
Enrico

E' sicuramente un discorso molto interessante.
Certo che ha senso "guardare dal buco della serratura", ma nel ritratto vedo un rapporto troppo diretto fra chi guarda e chi si lascia guardare ed é per questo che in genere preferisco gli occhi in macchina.
In genere, non sempre. I dogmi lasciamoli ad altri, in fotografia le regole si possono anche trasgredire...

Bravo Diogene, vedo che siamo sulla stessa linea. Spesso è proprio dalla trasgressione (direi ribellione) alle regole che possono nascere i capolavori.
Enrico

Ciao Enrico,sono in pefetta sintonia con te, le regole sono regole,ma sappiamo bene che anche le regole hanno le loro eccezzioni e sono proprio quelle a diversificare una foto da un'altra. Credo cjhe richiamando l'attenzione del soggetto,venga fuori, quasi sempre, una posa artefatta e mai naturale, come ho già avuto modo di dire,credo che non ci sia peggior naturalezza in un ritratto , in cui il soggetto,volutamente vuole assumere una posa da indifferente.
Ciao Enrico il 18-200 è veramente un gran bell'obiettivo.io sto aspettando che mi arrivi il 12-24 naturalmente di mamma nikon.

Non solo i capolavori. A volte anche i sogni (soprattutto se le regole sono ingiuste...)
Luciano