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maxray
salve a tutti , ho acquistato da poco un nikon 105 2.8 vr macro e volevo sapere qualche dritta per usarlo.
Tipo a che diaframma utilizzarlo per macro 1:1 , visto che chiude fino, mi sembra a f51...

Grazie
skenea
Prova a leggere qualche guida/manuale sulla fotografia macro. Le informazioni che troverai li andranno mene anche pre il 105. Il diaframma chiude fino a f/32.
Gian Carlo F
QUOTE(maxray @ Jun 4 2013, 03:56 PM) *
salve a tutti , ho acquistato da poco un nikon 105 2.8 vr macro e volevo sapere qualche dritta per usarlo.
Tipo a che diaframma utilizzarlo per macro 1:1 , visto che chiude fino, mi sembra a f51...

Grazie


sinteticamente:

- più è alto il RR e minore sarà la profondità di campo, per cui è bene diaframmare molto se si vuole avere un minimo di zona nitida
- per contro ti accorgerai che i tempi si allungano, il VR aiuta, come pure alzare un po' gli ISO
- se possibile usarlo, il cavalletto è un alleato prezioso.
- in macro la maf auto non serve praticamente a nulla, meglio focheggiare a mano aiutandosi anche con piccoli spostamenti avanti e indietro.

Buon divertimento!
ges
Complimenti per l'acquisto, per le macro più chiudi più hai profondità di campo ma c'è il rovescio della medaglia, cioè che chiudendo troppo avrai diffrazione e quindi foto meno nitide.
L'ideale per non rischiare la diffrazione sarebbe tenersi sotto f/16, puoi anche spingerti oltre ma certe cose le devi acquisire con la pratica.
maxray
grazie a tutti per le tempestive risposte....proverò a far uscire qualcosa di buono.
ma se oltre f16 c'è diffrazione...mi chiedo...perché f 32? smile.gif
ges
Beh, anche le macchine le costruiscono per velocità superiore ai 200 ma poi si va massimo a 130! messicano.gif

Tornado sulla diffrazione, tieni conto che la sua visibilità è influenzata dalle dimensioni dei pixel, che variano da fotocamera a fotocamera, quindi può essere che con una macchina la diffrazione si veda di più rispetto ad un'altra, pertanto l'ideale è scattare alcune foto di test a diversi diaframmi per capire qual è il diaframma più chiuso utilizzabile.
Gian Carlo F
QUOTE(maxray @ Jun 4 2013, 04:23 PM) *
grazie a tutti per le tempestive risposte....proverò a far uscire qualcosa di buono.
ma se oltre f16 c'è diffrazione...mi chiedo...perché f 32? smile.gif


la diffrazione c'è sempre, anche a f4, ma aumenta man mano che si chiude il diaframma, fino a f 8-11 è comunque trascurabile.

Il 105mm f2,8 comunque fino a f22 lo si può usare senza patemi. Fai comunque delle prove, è il sistema migliore
maxray
ok...grazie , farò prove e posterò foto wink.gif
MacMickey
QUOTE(Gian Carlo F @ Jun 4 2013, 04:46 PM) *
Fai comunque delle prove, è il sistema migliore

il bello del digitale... tutte le prove che vuoi... a costo zero!
maxray
QUOTE(MacMickey @ Jun 5 2013, 03:00 PM) *
il bello del digitale... tutte le prove che vuoi... a costo zero!


si infatti...
monsieur hulot
QUOTE(Gian Carlo F @ Jun 4 2013, 04:15 PM) *
sinteticamente:

- più è alto il RR e minore sarà la profondità di campo, per cui è bene diaframmare molto se si vuole avere un minimo di zona nitida
- per contro ti accorgerai che i tempi si allungano, il VR aiuta, come pure alzare un po' gli ISO
- se possibile usarlo, il cavalletto è un alleato prezioso.
- in macro la maf auto non serve praticamente a nulla, meglio focheggiare a mano aiutandosi anche con piccoli spostamenti avanti e indietro.

Buon divertimento!

Infatti, in pratica è un casino! Alle mie prime esperienze macro, questo ragnetto era piccolissimo e veloce, ho montato il TC 20 EIII al 105 VR, il tutto a mano libera, con la MAF che non funziona, per cui trattenendo il respiro cercavo di muovermi millimetricamente avanti e indietro, raffica di 5-6 foto. Dopo un po' è veramente stancante!
F.Giuffra
I tubi di prolunga di permettono di aumentare l'ingrandimento senza perdere qualità come con i Tc. Io ho i Kenko che mantengono i contatti. Utili pure i flash, come gli sb r200, perché il lampo permette diaframmi chiusi e tempi veloci per catturare i soggetti più timidi. Se non li hai puoi usare un sb 900 (6-7-800) applicandogli sopra, con un elastico, un foglio bianco A4 che sporga in avanti e faccia luce sotto, di fronte all'ottica.
In teoria la massima chiusura è F32 all'infinito ma siccome quando metti a fuoco vicino l'ottica è come se mettesse una prolunga arrivi ben oltre.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Gian Carlo F
QUOTE(monsieur hulot @ Jun 8 2013, 11:07 PM) *
Infatti, in pratica è un casino! Alle mie prime esperienze macro, questo ragnetto era piccolissimo e veloce, ho montato il TC 20 EIII al 105 VR, il tutto a mano libera, con la MAF che non funziona, per cui trattenendo il respiro cercavo di muovermi millimetricamente avanti e indietro, raffica di 5-6 foto. Dopo un po' è veramente stancante!


la macro è abbastanza impegnativa, di immagini scartate ne avrai sempre moltissime anche quando prenderai familiarità con questa bella tecnica.
Una volta si sbaglia la maf
una volta si ha il micromosso
la terza si muove il ragno.....

è così per tutti, non bisogna scoraggiarsi ed insistere....

............... e pensa che i ragni sono abbastanza fermi e non eccessivamente timidi..... messicano.gif

Gian Carlo F
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Visualizza sul GALLERY : 3.6 MB


questo ragno vive tranquillamente nella cascina di campagna (ormai siamo amici messicano.gif ) lo ho fotografato con il 105mm VR, cavalletto e producendo una serie di scatti a f8 a maf leggermente diverse, poi ho unito per fusione le immagini.
Così si ottiene una PDC amplificata.
I colori non si vedono naturali perchè lo spazio colore è prophotoRGB anzichè sRGB, ma va beh.....
monsieur hulot
Scoraggiarmi no, per fortuna la componente ludica è ampiamente preponderante, e guai se non fosse cosi, con quello che ho speso di 105 e di tc. Solo che la macro ci si rende conto che è un casino, come dicevo prima... difficilissima la tecnica... Per esempio, ok cavalletto, ma gia laprima volta che ho usato cavalletto x la macro mi sono subito reso conto che la slitta micrometrica aiuterebbe molto... Meno male che mi aiuto con la lettura dei testi di John Shaw
Gian Carlo F
QUOTE(monsieur hulot @ Jun 9 2013, 09:54 PM) *
Scoraggiarmi no, per fortuna la componente ludica è ampiamente preponderante, e guai se non fosse cosi, con quello che ho speso di 105 e di tc. Solo che la macro ci si rende conto che è un casino, come dicevo prima... difficilissima la tecnica... Per esempio, ok cavalletto, ma gia laprima volta che ho usato cavalletto x la macro mi sono subito reso conto che la slitta micrometrica aiuterebbe molto... Meno male che mi aiuto con la lettura dei testi di John Shaw


quello è dovuto al fatto che il 105mm VR, come peraltro quasi tutte le ottiche moderne IF, ha una ghiera della maf penosa ai fini della macro, troppo diretta. Basta ruotarla minimamente ed il fuoco si sposta tantissimo. Tutto questo un tempo, con gli AI/AIS e credo anche con gli AF/AFD, non accadeva.
In particolare ricordo benissimo come si riusciva a focheggiare perfettamente con la magnifica ghiera della maf del mio 105mm f2,8 AIS, che magari arrivava solo al RR 1:2 e nelle riprese non macro non era all'altezza del nuovo 105mm VR, ma che in macro era uno spettacolo, senza parlare della utilissima ghiera dei diaframmi che io vedrei bene ancora oggi su ottiche di questo tipo.
Ma sono i prezzi che dobbiamo pagare per avere altre cose (come un RR a 1:1, il VR, una ottima resa a tutte le distanze...)
maxray
grazie dei consigli .... ma come fate , voi , per esempio a fotografare farfalle con il cavalletto senza falle scappare? il tempo che si sistema tutto e viaaa ci sfugge il soggetto.. smile.gif
brik85
Su soggetti particolarmente timidi l'unico modo di riuscire a fotografarli è arrivare nelle prime ore del mattino, quando sono immobili a causa della temperatura più bassa
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