QUOTE(marcojel @ Mar 30 2011, 08:02 PM)

Ciao a tutti, non so se sto postando nella sezione giusta, ma volevo porvi una questione molto semplice: secondo voi con tutte le possibilità di elaborazione "post-production" non credete che oggigiorno si presti molta meno attenzione alla qualità della tecnica e della composizione rispetto a un tempo, quando si utilizzava la pellicola e non esistevano saturazioni o bilanciamenti vari?
A mio parere con la pellicola si poteva veramente vedere la bravura di chi conosceva l' arte e il mestiere della fotografia, mentre adesso la mentalità è quella di eseguire molti scatti, anzi direi troppi, "tanto poi seleziono, taglio, sistemo, bilancio, e qualcosa di sicuro viene fuori".
Mio padre aveva una pellicola da 24 o 36 e ogni fotografia era studiata, vissuta, ponderata, valorizzata. Io invece mi ritrovo con una scheda da 16 GB e di foto ne posso fare quante ne voglio.
Provo un pò di nostalgia per quell' alchimia che la pellicola poteva offrire.. voi che ne dite?
Comodità a discapito di cotanta poesia?
Se parli di cartoline, ti do ragione, ma si parla di foto di qualità, come composizione e realizzazione tecnica, assolutamente no, per nulla, niente affatto.
La foto, se la scatti bene come composizione e luce, è bella, se la scatti male, è brutta, e nulla, nessun fotoritocco la può trasformare in una bella foto per un occhio ed una mente esperti.
Il digitale ha complicato, e molto, le cose: oggi realizzare una bella foto, in digitale, non è difficile, è MOLTO difficile, semplicemente perché il numero di variabili demandate alla gestione del fotografo che fa anche fotoritocco è estremamente più elevato e complesso del tempo della pellicola, e questo, alla fine, ha portato ad una involuzione: le belle stampe sono di qualità molto più elevata di un tempo, dei tempi della pellicola, ma, per contro, le belle stampe sono molto rare, anche in mostre e saloni, in circoli fotografici, se ne vedono pochissime.
Il digitale, con la fotocamera, operativamente molto flessibile e performante, e con il fotoritocco, con capacità di modificare le immagini in modo profondo, ha data l’impressione, del tutto errata e falsa, appunto di semplificare le cose, ma la realtà dei fatti è opposta, e se la buona realizzazione compositiva è rimasta alla portata del cervello dei fotografi che ci riescono, e quelli bravi a inquadrare, a “vedere” la fotografia ci sono come c’erano un tempo, per contro la realizzazione di immagini tecnicamente di qualità molto elevata è divenuta veramente rara, perché la maggior parte dei fotografi, semplicemente, non è in grado di utilizzare al meglio le attrezzature necessarie a realizzare l’immagine, è ignorante in materia.
Per fare un’immagine tecnicamente di alta qualità, una foto inquadrata e scattata bene e tecnicamente di alto livello, sono richieste competenze approfondite in campi molto diversi ed il fotoritocco è semplicemente inalienabile, ed un buon fotoritocco può richiedere ore su una sola immagine, e la maggioranza dei fotografi non conosce quanto è necessario lungo la catena che porta alla stampa, ha scarsa competenza sia sulla gestione del segnale da dare in ingresso alla fotocamera, sia sulla gestione del segnale che esce dalla fotocamera, sia sulla gestione del fotoritocco e della stampante, e sono oltretutto campi tecnologici molto diversi uno dall’altro, e ore al fotoritocco non ce le dedica, hanno un approccio superficiale alla parte tecnica della fotografia.
Basta andare ad un qualsiasi mostra od anche al Photoshow, tanto per non fare nomi, e ci sono centinaia di foto stampate esposte, molte composte bene, pari pari come un tempo, con la pellicola, ma poche, veramente poche sono di elevata qualità come stampa, il raggiungimento di risultati tecnici d’alto livello è oggi raro.
Quello che il digitale ha fatto, ha dato a coloro che sono diventati esperti anche in stampa, la possibilità di realizzare con attrezzature relativamente poco costose, con un investimento modesto, immagini di una qualità tale che un tempo non erano alla portata con lo stesso investimento: per gli esperti che stampano, ha migliorato, e molto, la qualità finale delle stampe con spesa modesta.
Per contro, oggi, in digitale, divenire esperti anche in stampa è molto complesso e richiede molto, molto tempo ed applicazione, e di esperti ce ne sono pochi, ma i risultati che dà ad un esperto sono di qualità molto elevata, molto più che a pellicola, e la soddisfazione e tanta.
Saluti cordiali