Appuntamento imperdibile soprattutto per chi non ha perso la gioia, la magia,
per chi ama stare col naso all'insù in attesa dell’esplosione di colori
che illumina il mondo
che fa sgranare gli occhi e ridere di gioia.
e allora si parte...
da Moncalieri ci si appresta a fare "la collina"
in modo da arrivare alla Gran Madre e magari,
trovare un parcheggio che non sia sui marciapiedi,
perchè a Torino, il giorno di S.Giovanni, è parcheggioselvaggio
con un po' di tolleranza dei più e un po' di scocciatura di chi non sa rilassarsi...

Si arriva per una strada piena di curve e di buche ma con panorami da mozzare il fiato,
si arriva e ci si immerge nella caotica ricerca del "posto più vicino" fra le risate con gli amici e le facce degli automobilisti.
Scesi dall'auto

ci si prepara alla folla e ci si diverte a fare amicizia con gli sconosciuti... pochi sanno divertirsi con il poco che hanno ed i bambini, in qesto ed in tante altre cose, sono eccezionali!!!

uno dei bambini si finge proprietario dell'auto^^
Poi la musica inizia a viaggiare nell’aria calda della seconda sera d’estate e trascina con e i primi botti

Fra le note delle musiche nascono colori che si immergono nel blu del cielo
Cascate di rosso, oro e verde la fanno da padrone rendendo l’atmosfera psichedelica



Il ponte si illumina di rosso e fra gli assordanti colpi della lunga serie finale,

ci si guarda attorno e si scoprono altri volti attoniti e ridenti,
con le bocche spalancate per la meraviglia

anche le statue, come gli uomini, guardano in alto

e sgorga in me una risata liberatoria di innocente e pura felicità
è un attimo, i saluti, i ringraziamenti e già la frenesia della normalità ci assale
così tutta la folla parte con lunghe falcate per raggiungere le auto sparse per la collina

anche un palloncino sfugge frenetico dalla mano di un bambino (non riesco a cogliere l’attimo, non importa,ne resterà in me il ricordo) e vola via sullo sfondo bianco della Gran Madre
I motorini sfrecciano fra le auto e ci si trova immancabilmente in coda

Da vero folle, quale sono, mi siedo sulla portiera dell’auto in corsa per fotografare una coda di luci e suoni
Ed è per questo che vengo immortalato, in precario equilibrio fuori dal finestrino, da un simpatico signore con una Canon enorme. Magari fra qualche anno vedrò quella foto in qualche forum … chissà... magari ci rivedremo il prossimo anno