Ciao a tutti. Primo post, spero di non fare brutta figura perchè non sono un esperto.
Sto per acquistare una reflex digitale (penso la D5000, vuoi per il prezzo, vuoi per le cose che ho letto nel forum) con un 18-105mm. mi hanno detto che equivale più o meno ad un 28-140 analogico.
La mia domanda è se posso "riciclare" il mio obiettivo 28-135 montato sulla gloriosa F401.
Alcuni dicono che si può, altri che non si può... mi aiutate? se posso utilizzarlo, a cosa corrisponde? al 18-105? se si, allora potrei comprare un altra focale? quale?.

Lo puoi tranquillamente riciclare, e come angolo inquadrato corrisponderà a un 42-207 all'incirca. Però dovrai mettere a fuoco manualmente...

Grazie mille.

... e non ti funzionerà l'esposimetro, per cui dovrai esporre "a mano" ...

Raffaele

l'obbiettivo che hai in abbianamento con la F401 lo puoi usare , ma perdi l'autofocus, devi focheggiare a mano, come accadeva prima dell'arrivo del autofocus, per il resto dovrebbe funzionare tutto.

per paragonare gli obbittivi DX con l'analogico 24x36 devi usare il fattore di equivalanza che è: 1,5, per meglio dire devi moltiplicare la focale per 1,5, il tuo futuro obbiettivo, 18-105 equivale ad 27-158 circa , mentre l'altro obbietivo 28-135 equivale ad 42-202. Quello che ho scritto è una semplificazione elementare per capire il problema, perchè il fattore di equivalenza o di crop o di ritaqglio è un po' più complesso da spiegare e da capire; ci sono innumerevoli discussioni su questo argomento basta fare una ricercq, per intanto puoi leggere questo:

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...fattore+di+crop

l'ultima domanda che obbiettivo quale focale, dovrai capirlo tu con le tue esigenze.

Antonio

Scusate l'errore, OK per l'esposimetro: ho confuso l'obiettivo con uno di tipo AI.

Raffaele


Per quanto riguarda il fattore moltiplicativo mi permetto di darti qualche spiegazione:

- il fattore moltiplicativo 1,5x è scaturito dal rapporto che esiste tra la diagonale del formato DX e quella del FX (o pieno formato o formato 35mm sulla pellicola)

- quindi un'ottica sia DX che FX, con focale XYZ se montata su un corpo DX darà un angolo di campo più stretto pari al valore della focale moltiplicato il fattore 1,5 ==> esempio un 50mm di focale darà un angolo di campo pari ad un 75mm se montato su un coprpo DX, e così via ... e quì il discorso di focale equivalente

- quindi quello che varia è solo l'angolo di campo, essendo la lunghezza focale dell'obiettivo una caratteristica fisico-ottica del medesimo e quindi non mutabile in funzione di dove questo sarà montato

- quindi non è vero che il soggetto si avvicina di un fattore 1,5 e quindi si ingrandisce, ma solo che prenderemo solo una fetta dell'immagine che il 50mm dell'esempio di prima riceve, ovvero quella fetta pari all'angolo di campo di un 75mm

- di fatto però, quando andremo in stampa, per riempire la stessa area dovremo ingrandire di più (1,5 volte) e quindi è come se il soggetto si ingradisse (come se, ripeto)

- tutte le ottiche DX o FX si comportano in questo modo su un corpo DX; la ragione delle ottiche progettate apposta per il mezzo formato risiede nel cerchio immagine prodotto, ottimizzato per tale formato

Spero di non avervi annoiato qualcuno con cose che ognuno di noi ormai conosce.

Ciao
Raffaele

annoiato? assolutamente no, ma un ottimo riassunto del problema del fattore di moltiplicazione degli obbiettivi DX.

complimenti


Antonio

Grazie, voleva appunto essere un piccolo riassunto su un argoemnto che periodicamente torna alla ribalta, complice l'errata dicitura di focale equivalente.

Raffaele