Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
Erpie
Ciao, mi balena una domanda, cosa succede e uso un TC con un obiettivo micro, a patto che si possa?

Ad esempio col 60 e un tc 2 siventa 120 e fa pure da prolunga? hmmm.gif

a naso direi di no nessuno lo ha maicosigliato...
Tramonto
Certo che si possono usare!
Raddoppi l'ingandimento. La focale raddoppia solo all'infinito. Infatti l'obiettivo col TC diventa a lenti flottanti: focheggiando le lenti dell'obiettivo vanno in avanti, quelle del TC no. Pertanto, cambia la distanza reciproca tra gruppi di lenti (che diventano, appunto, flottanti) e ciò comporta una diminuzione della focale dell'obiettivo dall'infinito alle corte distanze.
L'ingrandimento rimane sempre doppio (col 2X) o 40 % più grande (con TC 14 A, nel caso del 60 micro).
Perdi anche luminosità. Il 60+2X diventa un f/5.6 all'infinito e f/10 alla minima distanza di messa a fuoco (RR = 2X o 2:1). Non ti spaventare, il vecchio AI micro 105/4 sul PN-11 a 1:1 diventa un f/8 ... cool.gif
Erpie
non ho capito benebenebene...

sulla luminosità ok sull'ingrandimento ok ma sulla focale no

dunque tu dici che a infinito la focale aumeta del rapporto del TC ma non ho capito perche se focheggio in "avanti" diminuisce, ma dimiuisce fino a quanto? hocomunque un guadagno di focale? e la minima sitanza di messa fuoco varia? hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif
Giallo
QUOTE(Erpie @ Oct 25 2006, 11:33 PM) *

dunque tu dici che a infinito la focale aumeta del rapporto del TC ma non ho capito perche se focheggio in "avanti" diminuisce, ma dimiuisce fino a quanto? hocomunque un guadagno di focale? e la minima sitanza di messa fuoco varia? hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif


Allora, focheggiato alla minima distanza, un qualsiasi sistema a lenti flottanti, la focale effettiva è minore di quella nominale, che vale per l'infinito; quindi, poniamo che ciò che ad infinito è un 180mm, alla minima distanza di messa a fuoco corrisponda in realtà ad un 90mm (l'esempio è riferito al AF micro 70-180 f:4,5-5,6, ovviamente impostato su 180mm "nominali").

A questo punto, quando metti il duplicatore, non duplichi 180mm, ma 90mm. L'ingrandimento, però, raddoppia comunque: se alla minima di m.a.f. con quello zoom raggiungevi il rapporto di 1:1 (circa), duplicandolo, a prescindere dalla lunghezza focale effettiva, arrivi ad un rapporto di riproduzione di 2:1 (circa).

La minima distanza di messa a fuoco non varia. La distanza di lavoro sì, per effetto dello "spessore" del moltiplicatore.

Buona luce

smile.gif
Wendigo
QUOTE(Tramonto @ Oct 25 2006, 11:13 PM) *

Certo che si possono usare!
Raddoppi l'ingandimento. La focale raddoppia solo all'infinito. Infatti l'obiettivo col TC diventa a lenti flottanti: focheggiando le lenti dell'obiettivo vanno in avanti, quelle del TC no.


Questo significa che se tu metti il duplicatore ad un obiettivo che già di per sè è a lenti flottanti, praticamente tutti i nuovi macro di qualsiasi marca, sommi "due" riduzioni della focale effettiva? Es il105 che diventa un 77 a 1:1 con il moltiplicatore ti diminuisce ancora di focale effettiva?
dry.gif

Ciao!

Silvio
Tramonto
QUOTE(Wendigo @ Oct 26 2006, 11:49 AM) *

Es il105 che diventa un 77 a 1:1 con il moltiplicatore ti diminuisce ancora di focale effettiva?
Silvio

Fai l'esperimento col TC 1.4X che sai wink.gif . Ripetilo a 1:1 e dimmi le distanze soggetto-pellicola nei due casi. Darò i numeri ... (come capita spesso laugh.gif )
Giallo
QUOTE(Wendigo @ Oct 26 2006, 11:49 AM) *

Es il105 che diventa un 77 a 1:1 con il moltiplicatore ti diminuisce ancora di focale effettiva?
dry.gif

Ciao!

Silvio


No. Con il moltiplicatore aumenti (moltiplichi) la focale effettiva, e non quella nominale. Quindi, nel tuo caso, duplicando il 105 che a 1:1 è in realtà un 77, avresti, un 154mm ed un RR di 2:1.

Va da sè che quando l.f. effettiva e nominale coincidono (come ad infinito) ovviamente le moltiplichi entrambe.

Buona luce
smile.gif
Tramonto
Mi permetto di precisare.
NON E' VERO CHE LA DISTANZA DI MESSA A FUOCO CON I TC IN MACRO RIMANE LA STESSA.
QUELLO CHE RIMANE COSTANTE E' LA DISTANZA DI LAVORO (distanza obiettivo-soggetto)
Analizziamo il problema.

Supponiamo di usare un 1.4X sul 60 Micro-Nikkor.

Sia D = F(R + 1/R + 2) la relazione che lega distanza di messa a fuoco (D), focale (F) e ingrandimento ( R).

Il 60 micro Nikkor focheggia a 219 mm a R = 1. La sua focale alla minima distanza è pertanto 55 mm (= 219/4).
Montiamovi un 1.4X (il Kenko Pro che ho usato per i test è lungo 15 mm). Alla minima distanza focheggiabile il rapporto di ingrandimento aumenta di un fattori pari al moltiplicatore, diventando 1,4 X.

Se la distanza di messa a fuoco rimanesse la stessa, la focale diventerebbe (a 1,4X e a 219 mm):

F = D/(1,4 + 1/1,4 + 2) = 219/4,11 = 53 mm

ovvero una focale inferiore a quella senza TC alla stessa distanza! E' ovvio il paradosso: uso un moltiplicatore di focale per aumentare l'ingrandimento e la focale mi diminuisce come se avessi usato una lente addizionale!
Quel che resta invariata è invece la distanza di lavoro (provare per credere ...).
Allora la distanza di messa a fuoco (distanza soggetto-pellicola) aumenta dello spessore/ingombro del TC, divenendo 219+15 = 234 mm.
A questo punto la focale sarebbe pari a F = D/4,11 = 234/4,11 = 57 mm, ossia maggiore dei 55 mm dell'obiettivo senza TC (e meno male che almeno non scende 'sta focale!) ma inferiore - come atteso - ai 120 mm dell'obiettivo+2X focheggiato all'infinito (e anche molto inferiore ai 110 mm previsti da Giallo).

Come verificare quanto sopra?
Prendete una fotocamera col 60 micro e mettetela su treppiedi. Focheggiate qualcosa a 1:1. Quindi misurate la working distance (distanza di lavoro). Farà 7 cm. La distanza di messa a fuoco è invece di 219 mm, come riporta l'obiettivo sul barilotto.
A questo punto interponete tra 60 e fotocamera un moltiplicatore (io ho usato il Kenko Pro 1.4X). Guardate nel mirino: l'immagine non sarà più a fuoco. Ergo, discende che ciò si suole dire (e che si legge anche in qualche Experience qui,) ossia che in macro con TC la messa a fuoco rimane la stessa, non corrsisponde a quanto si può facilmente verificare. E infatti, a questo punto del nostro semplice test focheggiate alla minima distanza focheggiable del 60. Rimisurate la WD. 7 cm! Misurate la distanza di messa a fuoco. Io (come chiunque) ho misurato 23 cm e mezzo ... rolleyes.gif

Come si spiega allora il fatto che col TC si tende a dire che la distanza di messa a fuoco non varia?
Non varia alle lunghe distanze nel senso che lo spessore del TC rispetto alla distanza di messa a fuoco (diciamo da mezzo metro in su) è del tutto trascurabile. Se trasformo il mio cinquantino f/2 in un 100 f/4 da ritratto non sono quei pochi centimetri di TC a farmi sbagliare quando affermo che ho un 100 mm che focheggia a mezzo metro. Ma alle corte distanze, pochi cm cominciano a non essere più tanto trascurabili ...

Riccardo
www.naturephoto.it


Erpie
ok non ci capisco na mazza devo recuperare un testo che spiega le basi ottiche, suggerimenti?
Tramonto
QUOTE(Erpie @ Oct 26 2006, 05:57 PM) *

ok non ci capisco na mazza devo recuperare un testo che spiega le basi ottiche, suggerimenti?

Prova a porre delle domande e ti risponderò, se preferisci anche via e-mail (l'indirizzo lo trovi nel mio sito)...
Mi pare chiaro che con un TC:
1) aumenti l'ingrandimento del fattore corrispondente al TC (1,4 o 1,7 o 2X)
2) perdi luminosità (da 1 a 2 stop per i tre TC su indicati)
3) Non puoi "aumentare il rapporto di riproduzione senza variare la distanza di messa a fuoco" (come si legge da qualche parte rolleyes.gif ) ma puoi aumentare il rapporto di riproduzione senza variare la distanza di lavoro. Ergo la distanza di messa a fuoco aumenta un poco (parliamo di qualche cm, niente che ti cambia la vita come se usassi un 200 macro invece di un 60 ...).
4) la qualità d'immagine in macro rimane buona se lavori a diaframmi intermedi (è più critica con i tele alle lunghe distanze e a tutta apertura ...)
5) puoi usare anche i tubi di prolunga, meglio se metti il tubo "tra" TC e obiettivo (non mi chiedere perchè se no devo scrivere un altro poema ... smile.gif ).

Per i libri, se vuoi qualcosa che spieghi le cose in modo soddisfacente (e qualitativo) ti consiglio la "Guida Completa alla Macrofoto" di John Sahw (Editrice Reflex).
Per capire come vanno esattamente le cose (e quindi evitare di cadere in luoghi comuni, cosa facile quando si parla di macro ...) le cose si complicano. Non esistono testi "tecnici" in quanto non avrebbero un "mercato" appetibile (ne avrei già scritti un paio io wink.gif ) ... Le cose allora si capiscono facendole e attingendo a informazioni sparse, per poi giungere ad una sintesi. A me è costato molto tempo ... ma mi sono anche divertito biggrin.gif
Erpie
adesso ho scoperto chi sei!! laugh.gif

al momento ripongo le domande vediamo se ci arrivo da solo

grazie.gif
Tramonto
QUOTE(Erpie @ Oct 26 2006, 06:44 PM) *

adesso ho scoperto chi sei!! laugh.gif

... uno spettro si aggira per il web ... ph34r.gif
Sì, direi che sono io ... blink.gif
laugh.gif
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.