Alt ... faccio un passo indietro.
La discussione non voglio prenda una piega sbagliata.
Nessun io VS tu.
Son partito da una tua frase non per "schiacciarla", ma come spunto per sottolineare che, nonostante la possibilità di controllare immediatamente i risultati a video e che il sistema Nikon sia molto evoluto e performante, non è così semplice dosare tutte le variabili che entrano in giuoco con l'introduzione di più sorgenti luminose.
Con la difficoltà aggiunta di non poter controllare "a vista" i piccoli spostamenti che si effettuano nella costruzione di uno schema di luci, per mancanza di una pilota.
Si esiste una funzione strobo ... però.
Questa difficoltà si accentua nello Still-life dove quel riflesso ... quella sfumatura ... quella lama di luce devono cadere in un punto esatto e con una precisa forza.
Il CLS di Nikon, permette di settare da un'unica "centrale operativa" il peso dei vari punti luminosi.
Ma sapere quali valori imporre, non è così banale.
Dall'alto della mia esperienza ...

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"Scusa, adesso, se ti rispondo con una domanda.......ma quanto tempo impieghi a posizionare qualche flash e dosarne individualmente le potenze affinche' riesci ad ottenere gli effetti che ti eri prefissato?....il WB non ti piace? utilizzi le gelatine....sono troppo forti? le correggi in PP.
Quanto tempo impiego: da pochi minuti a ore ... secondo la difficoltà ed il numero di sorgenti coinvolte e la vastità dell'area da illuminare.
Il WB con l'uso di gelatine non si può correggere in PP, pena sbilanciare la zona non interessata dalla filtratura. Il che non sempre è tollerabile.
In questo caso però a Matteo (per ritornare in tema) ho detto di provare ad alleggerire il colore ambrato (troppo a mio giudizio) sbilanciando proprio il WB.
Dovrebbe così desaturarsi il colore ambra e raffreddarsi ulteriormente il blu dello sfondo ... in questo caso in modo tollerabile.
Pace e foto Fratelli ...