QUOTE(CVCPhoto @ Dec 8 2011, 12:25 PM)

Per mettere a fuoco da vicino all'infinito, solitamente si utilizza la messa a fuoco manuale e diaframmi molto chiusi. E' la tecnica dell'iperfocale, dove indicativamente si mette a fuoco a circa 1/3 della distanza massima che si vuole avere a fuoco. Esistono comunque delle tabelle che in base alla lunghezza focale dell'obiettivo e alla dimensione del sensore ti forniscono la distanza di messa a fuoco corretta.
Carlo
Auguri a mettere a fuoco un Samyang 14 sull'iperfocale: la scala segnata è imprecisa alle lunghe distanze (infinito a meno di 3 m indicati !). Meglio andare con LiveView o vetrino Katzeye Optics+DG2: il mirino reflex è un "dog" per certi grandangoli. L'iperfocale è un brutto concetto: se faccio un paesaggio all'iperfocale, scopro che quasi tutto è sfocato per i miei gusti. Molto meglio con un superwide:
1) mettere a fuoco i dettagli importanti più minuti circa a mezza scena.
2) Prendendo mentalmente nota della distanza, vedo il diaframma che mi fa raggiungere l'infinito su DOF Master, chiudere il diaframma 2 stop in più, ma mai oltre f/11 (FX) o f/8 (DX).
3) eliminare dall'inquadratura i dettagli più vicini della normale PDC indicata da DOF master stesso.
Con i superwide, si scopre che il margine reale di scelta non supera un paio di stop.
A presto
Elio