D'accordo Xi, ma qui non c'è neanche da discutere "è meglio, è peggio, io la penso così"...
C'è un listino di prodotti, parecchi opuscoli che spiegano volentieri le sigle, finita lì.
Fedro ha indicato quel collegamento, perchè almeno sulle sigle non penso sia il caso di dilungarsi.
Penso che una discussione in senso proprio debba vertere su un argomento in cui si possono avere pareri diversi.
Una sigla del costruttore, basta che sia descritta, per sapere cosa significa.
E nel caso delle discussioni "vere" , è comunque sempre bene farsi un'idea generale sui punti di vista del Forum, per intervenire - se è il caso - con argomenti o domande nuove, su vecchie discussioni.
Provo a spiegarmi con un esempio: la differenza tra AF e AF-D è descritta nel sito, nel depliant Nikon, sulle riviste, nei negozi di fotografia...e spesso lo è stata anche qui. E' una pura descrizione, un elenco, una legenda di sigle.
Invece l'amico, una volta in possesso delle suddette cognizioni di base, potrebbe chiedere, ad es., se è importante la differenza di cui sopra: e allora ciascuno, in base alle proprie esperienze, se ne ha, dà le proprie risposte. E potrebbe nascere (ne son già nate tante) una discussione.
Chissà, magari un sistema faq potrebbe aiutare a trovare rapidamente queste nozioni base.
Io personalmente credo di aver fatto almeno 7 od 8 volte l'elenco delle sigle, o intervenendo direttamente, o integrando gli elenchi altrui.
Comunque, e contraddicendo tutto quanto precede:
Ottiche F (le prime Nikon, quelle senza esposimetro o con il forchettone per l'accoppiamento al pentaprisma esposimetrico); + o - dal 1959 al 1977
Ottiche Ai - una camma consente di informare i corpi Ai circa il diaframma massimo dell'obiettivo. Fine del forchettone, meglio, fine della sua necessità. 1977 - 1985
Ottiche Ais - come le precedenti, ma con la possibilità (per i corpi macchina che lo prevedevano) di usare priorità tempi e program
Ottiche Aip - come le precedenti, non autofocus ma in grado di dialogare con i sistemi esposimetrici complessi delle autofocus successive all'introduzione del sistema AF (in pratica, un 500mm f:4 ed un 45mm f:2.8)
Ottiche AF 1986 -1990 (circa - credo) - come le precedenti, ma dotate di presa di forza per il pignoncino che, fuoriuscendo dalla baionetta dei modelli prodotti a partire dalla F501 in poi (ad eccezione della F601m FM2t e delle FM3a, presentate successivamente) consente la movimentazione motorizzata di lenti o gruppi di lenti interne, e, quindi, l'autofocus.
Ottiche AF-D dal 1990 ai giorni nostri: un ulteriore contattuccio fornisce all'elettronica della macchina anche l'informazione sulla distanza di focheggiatura dell'obiettivo, onde dosare al meglio la luce flash in presenza di soggetti che potrebbero ingannare il pur evoluto TTL flash Nikon precedente;
DA QUI IN POI TUTTI I NUOVI OBIETTIVI HANNO ALMENO LE CARATTERISTICHE DEGLI AF-D; però può variare il sistema di motorizzazione come segue:
Ottiche AF-I: per un breve periodo sono stati prodotti alcuni obiettivi, per lo più di lunga focale, che invece di utilizzare il motore elettrico del corpo camera per movimentare l'AF, utilizzavano un proprio motore interno, con evidente guadagno di velocità, soprattutto in presenza di lenti di notevoli dimensioni.
Ottiche AF-S; come le precedenti, ma con motore che utilizza un sistema ad ultrasuoni, particolarmente veloce e silenzioso. Inizialmente appannaggio di ottiche supertele pesanti e costose, oggi molto più diffusi anche su obiettivi entry level e di fascia media.
ALTRE SIGLE CHE POSSONO ESSERE COMUNI AD UNO O PIU' DEI TIPI PRECEDENTEMENTE CLASSIFICATI E POSSONO ANCHE "COESISTERE" SU UN MEDESIMO OBIETTIVO (AD ES. VR-G Ed)
RF - messa a fuoco posteriore: la maf avviene movimentando una lente od un gruppo posteriori dello schema ottico dell'obiettivo. Meno corsa, meno peso, più velocità AF, la lente anteriore non ruota.
Ed - indica l'inserimento nello schema ottico di uno o più vetri a bassa dispersione, che riducono, in tutto o in parte, le aberrazioni ottiche più frequenti
G - obiettivi di costruzione recente, che hanno abbandonato (sigh!) la ghiera dei diaframmi, dal momento che ormai la regolazione di questo parametro sui modelli Nikon più recenti avviene solo e soltanto con le ghiere presenti sul corpo macchina.
Non possono ovviamente essere utilizzati sui corpi macchina meno recenti, tra cui la mia FM2t che sovente si duole di non poter utilizzare il 70-200VR.
VR - sistema per la riduzione delle vibrazioni: alcuni attuatori collegati ad un giroscopio compensano in tempo reale le vibrazioni della mano del fotografo e consentono di scattare a mano libera con tempi di posa normalmente proibitivi.
Bene, avrò dimenticato sicuramente qualcosa. Una cosa però non me la dimentico più: è l'ultima volta che scrivo questa risposta!