La chiesa di Santa Maria Assunta a Esine giace a nord-ovest dell'abitato ed è monumento nazionale.
Costruita attorno al 1480, proponeva inizialmente una facciata a capanna con oculo tondo, a cui si è sostituita la struttura attuale nel 1776. Il campanile dal cuspide conico è datato al '500 e costruito in pietra giallastra.
L'interno, a navata unica, si presenta completamente affrescato da Giovanni Pietro da Cemmo, che lavora in questa chiesa tra il 1491 ed il 1493. Tra i temi rappresentati spiccano le scene raffiguranti l'annunciazione, Maria in trono, la storia della salvezza, i santi taumaturghi, su committenza delle nobili famiglie Federici e Beccagutti, oltre al rettore della Chiesa della santissima Trinità di Esine: Isacco De Favis da Gandino.
Oltre l'arco e la cancellata il presbiterio presenta una volta a crociera nel centro della quale si impone un Cristo pantokrator (di oltre tre metri) in mandorla, attorniato da una schiera di 72 personaggi rigidamente distinti per classi: santi, martiri, patriarchi, imperatori, profeti... Sulla parete di fondo del presbiterio è invece affrescata una crocefissione.
Nel 1573 viene abbattuta una sezione di parete per creare la cappella del rosario, distruggendo degli affreschi che probabilmente raffiguravano un giudizio universale.
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