Il Matrix Colour 3-D della D200 è, come i suoi predecessori, un po' complesso da interpretare in situazioni critiche come questa.
Perchè ho scritto il nome completo ?
Per sottolineare le informazioni in base alle quali individua (x lui) l'esposizione corretta:
Matrix: in base alle informazioni provenienti da tutta l'immagine
Colour: in base alle tonalità di colore presente nell'immagine (distingue un rosso da un verde senza, per questo, trattarli come due grigi uguali)
3D: utilizza le informazioni di "distanza del soggetto" che gli passa l'obiettivo in base alla distanza di messa a fuoco.
Quello che la tua esperienza dovrà insegnarti a capire è la "percentuale" di queste diverse informazioni che utilizza per ottenere il risultato finale.
In questo caso specifico il tuo risultato non è stato reso alla perfezione, secondo i tuoi parametri, per questi motivi:
Matrix: la luminosità di gran parte del'immagine è alta, quindi, tenere un'esposizione "bassa"
Colour: ci sono molte zone bianche nell'immagine, tenere un'esposizione "bassa" per evitare bruciature
3D: in questo caso la "distanza" di MAF ha poca importanza (ne ha di più se usi il flash) ma ha invece importanza l'informazione dell'"area" di MAF. Area MAF (= soggetto principale) su zona bianca, tenere un'esposizione "bassa" per evitare bruciature.
Un semplice esempio per farti capire: se avessi spostato l'area di MAF dalla spalla al viso di una delle persone (molto più scuro del bianco della maglietta) questa "componente" dell'esposizione avrebbe suggerito di tenere un'esposizione più "alta" compensando in parte le altre due componenti e, forse, avresti ottenuto un'esposizione migliore, ovvero, più vicina ai tuoi gusti/aspettative.
Quello che devi tenere sempre presente è che, nonostante il sistema lavori sulla luminosità di
tutta l'immagine, l'area di messa a fuoco (ovvero le tonalità/luminosità che si trovano lì sotto) hanno un peso notevole nella definizione dell'esposizione finale.
Non è una lettura spot, ma se i contrasti sono elevati, devi considerare quasi come se lo fosse.
Il mio consiglio è di fare delle prove: creando o sfruttando una situazione di luce contrastata, mantenendo ferma l'inquadratura generale (magari su un cavalletto), sposta l'area di MAF su zone a diversa luminosità.
Potrai così capire quali sono le correzioni che l'esposimentro adotta a seconda delle varie situazioni.
Non dico che questo risolverà definitivamente i tuoi problemi (una preventiva lettura spot in questi casi aiuta) ma di sicuro ti aiuterà a capire meglio il perchè dei risultati della tua macchina.
Sia chiaro, non parlo il
MatrixColour-3d-chese, ma ho avuto le tue stesse perplessità e me le sono chiarite così.
Ciao

Angelo