QUOTE(FKB_77 @ Feb 2 2008, 06:51 PM)

Scatto molto suggestivo

atmosfera alla Orson Welles,
tuttavia non trovo il titolo molto pertinente
Saluti
Francesco
...Maria Cristina Consiglio
Il terrore del doppio: elementi gotici in The Secret Sharer di Joseph Conrad
La letteratura inglese sembra essere particolarmente incline a presentare elementi macabri, tetri, misteriosi e spaventosi; da Shakespeare ai nostri giorni numerosissimi sono i casi di romanzi, racconti, opere poetiche da cui emergono tali elementi che la critica è concorde nel definire gotici.
Il gotico può essere considerato un genere trasversale perché, sebbene se ne certifichi la nascita nel 1764 con la pubblicazione di The Castle of Otranto di Horace Walpole, non può essere limitato ad un dato periodo storico, non muore con la fine della temperie culturale che ne ha favorito l’emergere, anzi, si trasforma con il passare dei secoli e assume nuove forme. Come afferma Fred Botting: “The diffusion of Gothic forms and figures over more than two centuries makes definition of a homogeneous generic category exceptionally difficult. Changing features, emphases and meanings disclose Gothic writing as a mode that exceeds genre and categories, restricted neither to a literary school nor to a historical period” (Botting, 1996: 14). Se i romanzi del XVIII secolo sono popolati da mostri, spettri, scheletri, cadaveri, banditi e demoni, e la malvagità è incarnata da monaci, suore e aristocratici; in quelli del primo Ottocento la minaccia viene da persone vicine alle vittime; padri e mariti diventano carnefici per figli e mogli, ad essi si aggiungono scienziati, criminali, pazzi e doppi mostruosi – basta pensare a Frankenstein di Mary Shelley del 1818 (Ivi: 2). Nella seconda metà del secolo il gotico diventa più realistico e familiare; il terrore e l’orrore abitano le case delle vittime devastate da “uncanny disruptions of the boundaries between inside and outside, reality and delusion, propriety and corruption, materialism and spirituality” (Ivi: 113). Si assiste ad una sorta di domestication del gotico e dei suoi elementi inseriti nell’ambito del romanzo realista, i nuovi luoghi del terrore sono gli ambienti urbani e industriali che presentano individui aberranti, fantasmi, specchi e doppi psicologici (Ivi: 123).
articolo qui