Da ex possessore intervengo nuovamente per affermare che effettivamente il 18-200 mi ha servito bene, anzi benissimo, in tutti i viaggi in giro per il mondo.
In molti paesi non solo è un rischio "economico" portarsi troppa attrezzatura, ma anche le condizioni atmosferiche impongono una seria riflessione ad ogni cambio.
Ovviamente con me avevo anche i fidi 50 f1,8, 85 f1,8 e 80/200 f2,8 (oltre al mitico 10-20 Sigma), ma che hanno potuto trovare impiego limitato.
Un conto è andare a passeggio nel parco con il bambino, un altro è andarsene a spasso per le medine del Marocco Meridionale, o a Damasco o per le strade di Dakar...
In questi posti già è prudenza tenere un basso profilo e si vorrebbe la macchinetta invisibile (ma poi la qualità sì che crolla. Esiste la Leica, ma bisogna avere le palanche e tante) e la possibilità di gestire un ampio range di focali senza cambiare ottica aiuta e molto.
Attualmente ho preferito passare all'accoppiata 18-70 + 70-300 VR, in quanto per sopraggiunti impegni il 70-200 f2,8 è diventato utopia... ma non dispero.
So già però che in alcune occasioni rimpiangerò la praticità, ma gli Euro sono sempre pochi e bisogna arrangiarsi in qualche modo
Purtroppo, e questo è il fine del discorso, non esiste UN uso ed UNA ottica, esistono tanti usi e tante ottiche, se poi aggiungiamo che esistono anche tanti modi di fotografare...
In un corredo c'è spazio tanto per il 18-200 quanto per il 105 f2.5 AIS o lo splendido 84 f1.4, tutto dipende dalle circostanze, da chi lo usa, da dove si trova.
Un uso consapevole dei propri mezzi produrrà sempre il massimo risultato possibile, ed a meno che non si fotografi con i cu... pardon, fondi di bottiglia l'arte verrà sempre fuori... e magari qualcuno ci riesce anche con i fondi di bottiglia....
Anche a me piace portarmi dietro tutto il corredo nella speranza di usare sempre il meglio, ma se devo rischiare di non scattare, allora meglio raggiungere un compromesso e portare a casa la foto.
Questa è stata scattata con l'oggetto della dissertazione....