Avendo lavorato diversi anni per una rivista musicale, sia come giornalista che come fotografo, ti dico la mia esperienza.
Le foto "da sotto al palco" le fai se hai il pass. In quel caso, normalmente ti chiedono anche di firmare una liberatoria (a volte no, ma è una dimenticanza del tour manager o del promoter), che attesta che tu sei tizio, lavori per la rivista caio, e non cederai le foto a sempronio (beh, insomma, più o meno).
In quel caso, sei un "privilegiato", perché nessuno ti rompe le scatole, ma normalmente la festa dura solo tre pezzi. In determinati festival mi è capitato che venisse considerato un "pezzo" anche una introduzione di 30 secondi, per cui in realtà non puoi prenderti tutto il tempo che ti pare, studiare inquadrature ardite et similia, specie perché di solito i fotografi ufficiali sono un buon numero.
L'inconveniente di questa situazione è che spesso nella "buca", ossia nello spazio tra prima fila e palco, arriva di tutto: ai festival estivi devi stare attentissimo a non prenderti bottigliette d'acqua o "secchiate" (vabbé la tropicalizzazione, ma qui si esagera...) mentre lavori.
In festival di questa portata (Heineken Jammin Festival, Independent Days, ecc...) ho visto la security fare MOLTE storie a chi fotografava dalle prime file con qualcosa di anche vagamente professionale (ossia reflex di ogni genere). Le compattine le lasciano perdere: sarebbero troppe. All'Heineken di due/tre anni fa han fatto delle storie anche al sotoscritto che - pass photo al collo - stava fotografando con un tele da un angolino dell'arena. Il problema? Le tre canzoni di prammatica erano finite. Vagli a spiegare che volevi riprendere il palco da lontano, includendo nell'inquadratura anche la "massa" della gente davanti, da una posizione rialzata...
Ho visto security pretendere la cancellazione delle schede in determinati casi (Linkin Park a Milano, il ragazzo però era un dritto e aveva già preventivamente fatto la copia della scheda su un hd portatile

).
Comunque sia, la mia obiezione in questo caso è: ti senti veramente di portare una reflex ed un teleobiettivo tra le prime file di un concerto del genere? Se hai un pass, no problem. Se non ce l'hai, sai che se ti beccano e ti fanno storie sei in torto. Senza contare la possibilità di urti, danneggiamenti dell'attrezzatura e furti (a un colega hanno fregato dalla prima fila una reflex dalla borsa poggiata in terra...
Parliamo invece di location più piccole, tipo club (qualcuno ha citato l'Estragon a Bologna... Immagino prima del traferimento nella nuova area nell'arena parco nord: ora è grande e triste...).
Qui normalmente puoi cercare di avere un pass da chi dirige il locale, vuoi perché prometti di dargli le foto (uso promozionale, o comunque gli farà piacere avere ricordi dei gruppi che han suonato da loro da appendere al muro...), vuoi perché collabori per qualche sito web musicale, vuoi per mille altri motivi. Ci può anche essere il caso in cui entri bello bello con la tua reflex e nessuno ti dice niente (capita in locali piccoli, come il Rock Planet di Pinarella di Cervia), finché non disturbi.
Qui è difficle generalizzare, ma se non è la prima volta che frequenti un locale, saprai come regolarti. Se possibile, contatta via mail gli organizzatori del concerto (tour manager italiani, promoter, i proprietari del locali) e chiedi con garbo se puo fare qualche foto, dicendoti disponibile a soddisfare ad eventuali condizioni o richieste: un po' di gentilezza aiuta, e mal che vada sei certo che nessuno ti prenderà a male parole.
Ovviamente, più famoso è il gruppo e più difficile è ottenere il permesso di fotografare, specie se sei il signor nessuno, e non hai alle spalle testate editoriali o roba simile.
Son convintissimo comunque che con un po' di garbata insistenza dovresti riuscire a ottenere qualcosa: aspetto i tuoi scatti rock (e poi eventualmente posto qualcosa di mio...).
Ciao
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