Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
rudi50
Carissimi,
l'anno scorso ho acquistato un coolscan 5000 ED avendo deciso di continuare (per il momento) a scattare in pellicola con FE2 e FM2.
Ho in archivio 2 -3 mila diapositive e parecchi negativi colore e b/n in buono stato nonostante le prime abbiano quasi 27 anni.
La mia intezione è quella di scansionare tutto producendo dei buoni file sorgente da archiviare su dvd e da utilizzare poi di volta in volta per produrre foto da stampare o altro, ritoccando (il meno possibile) .
Impostando il software di scansione ai massimi livelli (4000 dpi,16 bit ecc) ottengo però file mega-galattici! Ora ecco la domanda: quanti mega (o quale risoluzione) deve avere pertanto un file sorgente affinchè un domani possa avere una stampa di 30x40 o 40x50 che sia più possibile "vicino"alle stampe che feci fare a suo tempo in laboratorio fotografico direttamente dalle dia?
Grazie a chi mi può rispondere
vvtyise@tin.it
è un consiglio utile anche a me!
gciraso
Non sono esperto, ma porto la mia esperienza. Con Coolscan V si ottengono a 14 bit file tiff da 120 mb circa. Si può risparmiare un po' di spazio con file a 8 bit attorno ai 58-59 mb. Non ho notato differenze di qualità visibili tra i due file, anche a ingrandimenti fino all'A3+. Personalmente cerco di fare la scansione migliore per potere ottenere dei file pronti, senza pp che allungherebbe di molto i tempi di archiviazione. Successivamente archivio su HD, perhè non mi fido dei DVD come strumento di conservazione. Certo che 3000 scansioni a 120 mb fanno circa 360 GB (oppure 180GB a 60mb l'uno) e con i costi attuali degli HD mi sembra più conveniente un HD esterno, oltre che molto più sicuro rispetto ai DVD.

Saluti

Giovanni
shadowman!!
se voglio far stampare delle DIA, devo portare al laboratorio i file jpg (di solito accettano solo questo tipo di file), se il file scandito in tiff è intorno ai 120-130MB il file derivato in jpg alla massima risoluzione pesa dai 6 ai 13MB che va comunque bene per il formato che vuoi stampare. Ciao.
giannizadra
Ti consiglio, Rudi, di acquisire in TIFF alla massima risoluzione e a 16 bit.
Di volta in volta, convertirai in jpeg i file da mandare in stampa.
Scansionare tante dia è un lavoro lunghissimo, ed è meglio effettuarlo una volta sola.
Per lo stoccaggio, uso anch'io HD USB esterni.
Soluzione comoda e conveniente.
toad
QUOTE(gciraso @ Nov 4 2007, 10:12 AM) *
.... Non ho notato differenze di qualità visibili tra i due file, anche a ingrandimenti fino all'A3+...


Sicuramente. Anche perché i laboratori comunque riconvertono a 8 bit un eventuale file a 16/14 bit. Non esistono ancora (per quel che mi risulti) stampanti che lavorino a 16 bit, purtroppo.

La caratteristica principale per cui è opportuno scansionare sempre oltre gli 8 bit va ricercata nella maggior sopportazione del file alle operazioni di post produzione. Più informazioni hai e minore sarà il degrado che subisce l'immagine. Una semplice prova può essere fatta scansionando lo stesso originale prima a 8 e poi a 16 bit ed applicando ad entrambi i file una semplice regolazione "Livelli Automatici". Osservando gli istogrammi si può vedere come il primo presenti il famoso "pettine", tipico della perdita di informazioni.

Personalmente ritengo che ogni file derivante da scansione (veramente ogni immagine digitale...) necessiti comunque di un minimo di post produzione, non fosse altro che il ridimensionamento e l'applicazione della maschera di contrasto per la stampa. E' per questo motivo che consiglio sempre di scansionare alla massima profondità possibile. Come fatto giustamente osservare oggi i supporti di memoria hanno costi più che abbordabili. Non mi giocherei, per pochi euro, la possibilità di avere un originale rico di informazioni disponibile per qualunque evenienza o necessità future.
buzz
Ormai da anni utilizzo solo il digitale, ma sono convinto che in quanto a durata e conservazione, tra una ventina di anni, i miei negativi ci saranno ancora, i miei files digitali.... boh?!

Premetto questo per dare un mio personalissimo suggerimento:
Scansione dei negativi a bassa risooluzione (non esagerata!) per avere in linea un archivio completo di tutti i propri lavoro, con il vantaggio di una rapidissima ricerca, ed una eventuale pubblicazione rapida sul web.
Poi quando serve la foto da stampare, si va allo scaffale, si prende il negativo o la dia e la si porta al lab o la si scansiona al massimo consentito.

Si risparmia tempo, spazio, e noia.
pes084k1
QUOTE(buzz @ Nov 4 2007, 10:47 AM) *
Ormai da anni utilizzo solo il digitale, ma sono convinto che in quanto a durata e conservazione, tra una ventina di anni, i miei negativi ci saranno ancora, i miei files digitali.... boh?!

Premetto questo per dare un mio personalissimo suggerimento:
Scansione dei negativi a bassa risooluzione (non esagerata!) per avere in linea un archivio completo di tutti i propri lavoro, con il vantaggio di una rapidissima ricerca, ed una eventuale pubblicazione rapida sul web.
Poi quando serve la foto da stampare, si va allo scaffale, si prende il negativo o la dia e la si porta al lab o la si scansiona al massimo consentito.

Si risparmia tempo, spazio, e noia.


Perfettamente d'accordo con te. Si risparmia anche il prezioso scanner. Kodachrome, Velvia ed Ektachrome 64 EPR, alcune di 25 anni fa, si conservano benissimo al buio e temperatura moderata. Agfachrome RS ed Ektachrome amatoriali durano relativamente poco, invece.
Inoltre. il software e la tecnica di scansione migliorano sempre con il tempo.

A presto telefono.gif

Elio
pesco
Non so se è un modo corretto e "ortodosso" di procedere, però ho trovato utile procedere in questo modo: scansione alla massima qualità possibile e senza ritocchi in fase di scansione, archivio del file "raw" così prodotto in TIFF su un supporto removibile esterno (al limite dopo il successivo passaggio si potrebbe anche evitare di salvarlo). Successiva sistemazione del file e salvataggio a 16 bit impostando una risoluzione simile a quella di una macchina digitale da 12Mpx (4256x2832) a 300 dpi e archivio su HD in linea quì si potrebbe andare con il JPG o con TIFF a seconda delle esigenze. In seguito lavoro sempre su quello.
e.tremolada
Le stampanti per carta fotografica tradizionale cioè carta fotografica sviluppata chimicamente, tipo i sistemi da stampa Lamda, lavorano a 254 dpi quindi sarebbe sufficente fare la scansione impostando 254 dpi per il formato finale per cui vuoi la stampa: 30x40 o 40x50 che vuoi, ovviamente più il file è grande e meno si vedranno interventi di postproduzione.

le mie foto sono destinate a essere stampate tipograficamente e lavoro sempre così: scansione sempre a 300 dpi (risoluzione necessari per la stampa tipografica) e nel caso di una una pagina singola verticale dimensione di 26x38 e ho un file di circa 40 Mb


le stampanti fotografiche professionali ink jet lavorano invece a 150 dpi

ovviemente salvato sempre in TIF
alpiliguri
QUOTE(buzz @ Nov 4 2007, 10:47 AM) *
Scansione dei negativi a bassa risooluzione (non esagerata!) per avere in linea un archivio completo di tutti i propri lavoro, con il vantaggio di una rapidissima ricerca, ed una eventuale pubblicazione rapida sul web.
Poi quando serve la foto da stampare, si va allo scaffale, si prende il negativo o la dia e la si porta al lab o la si scansiona al massimo consentito.

Ciao,
sto riflettendo in questi giorni sull'acquisto di un Coolscan 5000 con caricatore SF-210 e il tuo metodo è quello che avevo ipotizzato.
Potresti dirmi se si riesce ad avere in tempi ragionevoli, (il mio archivio è di 6.000 dia) un file digitale accettabile per una visione a monitor e catalogazione con un processo abbastanza automatico, senza post produzione e con regolazioni semplici sullo scanner ?
Una volta creato un archivio su PC passerei alla scansione personalizzata delle poche dia meritevoli, e lì posso perderci tutto il tempo che serve.
E' valido il solito concetto che è meglio ridurre di un numero intero (2) la risoluzione nativa per migliorare il risultato finale ?
E' possibile salvare direttamente in JPG in questa fase del lavoro ?

QUOTE(pes084k1 @ Nov 4 2007, 05:45 PM) *
Agfachrome RS ed Ektachrome amatoriali durano relativamente poco, invece.

E questo è il motivo che mi porta a riflettere, ho quasi esclusivamente Ektachrome 100 e credo che non sia solo una mia impressione, ma quelle che hanno 20 anni cominciano a perdere colore.
Hai altre informazioni a proposito ?


facendo un conto della serva l'acquisto mi costrebbe circa 30 cent a dia, e se alla fine rivendo tutto a metà prezzo scendo a 15...

Grazie per i consigli, ciao
alpiliguri.
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.