Nikon e il Full Frame
Tutti noi professionisti Fotoreporter abbiamo sempre sentito il bisogno di una Nikon Digitale Full Frame, non tanto per la qualità che comunque è sempre molto alta nell’attuale formato ma per poter sfruttare a pieno le nostre straordinarie ottiche 17/35 2,8 – 28/70 2,8 – 70/200 2,8, - 50 1,4 28 PC decentrabile etc etc etc.
Parliamoci chiaro, gli attuali zoom non possono tenere il confronto con i mostri sacri che sopra ho scritto più che altro per la loro praticità di utilizzo. Il 12/24 va benino, non lo nego, ma è un focale 4 e costa troppo. Stiamo parlando di un 18/36 f.4 come visuale o angolo di ripresa che a cose normali non sarebbe dovuto costare più di 600 Euro.
Ricordo un’intervista ad uno dei responsabili Nikon, letta sulla Rivista Nikon Pro che perviene al mio studio, questi affermava che il formato Digitale ridotto avrebbe permesso la realizzazione di ottiche più performanti e più leggere vista la più facile realizzazione degli schemi ottici e il mantenimento di prezzi molto contenuti.
Sulla qualità e il peso non discuto, Nikon è sempre una spanna sopra gli altri, non c’è Sigma, Tokina o Tamron che possa reggere il confronto ma sul contenimento dei costi avrei da obiettare.
Molto probabilmente loro hanno abbassato i costi di produzione di queste ottiche ma il mio portafogli non se ne è accorto.
Credo, ritengo e spero che Nikon possa adottare il Full Frame, non può essere diversamente, la fotografia in studio e il reportage illustrativo e pubblicitaria ne sente il bisogno.
Io nel frattempo mi tengo stretto le mie vecchie (per modo di dire) ottiche 17/35, 28/70 e via cantando, le uso con immenso profitto sui miei corpi macchina digitali D2, 200, 100, insieme al 12/24 e il 10,5.
Ovviamente un 28/70 che la faceva da padrone su un 24x36, con la D2 mi diventa un’ignoto e indecifrabile 42/105 che mi piacicchia per i ritrattini, lo innesto poche volte, lui si sarà anche offeso ma ho provato a spiegargli che non è colpa mia se le sue focali non si adattano molto al reportage. Non vi dico poi come l’ha presa il 17/35 che non lo posso lasciare solo in borsa con il 12/24, sempre montato fisso sulla macchina, rischia il linciaggio.
Poi da ultimo il 28 PC decentrabile che diventa un inutilizzabile 42 decentrabile, adatto solo per qualche monumento in lontananza. L’ultima volta che l’ho utilizzato risale a 2 anni fa!?!?.
Scherzi a parte sono un grande estimatore Nikon, non passare mai alla “C”oncorrenza per tanti motivi, uno fra tutti la modularità del sistema e per il fatto che si trova sempre tutto per nikon, anche in farmacia.
Concludo queste mie considerazioni con l’auspicio che Nikon possa sfornare questo benedetto Full Frame e possibilmente CCD, non CMOS, risolvendo tutte le problematiche ad esso legato.
D’altronde se Nikon, in questi ultimi anni non ha mai sfornato un’ottica veramente professionale a f.2,8 nel formato ridotto la dice lunga sulle loro intenzioni future e cioè di adottare il formato pieno digitale.
Bene a fatto ad aspettare che i tempi siano maturi, che le memorie siano sempre più veloci e capienti e che i software interni delle macchine abbiano raggiunto livelli di efficienza tali che possono gestire senza problemi immagini raw intorno ai 20.000.000 di pixel.
Saluti