QUOTE(hausdorf79 @ Feb 27 2007, 12:11 PM)

...ma non esiste in commercio qualcosa di simile e già assemblato?
Purtroppo no anche perchè parliamo di soluzioni necessarie davvero a pochi...
…e quei pochi, oltre a questa esigenza, ne hanno spesso altre da racchiudere in unica soluzione per non gravare in problemi di peso ed ingombro non meno importanti...
È possibile trovare soluzioni per dispositivi con prese standard USB ma per specifici modelli di batterie con sagome e complicazioni diverse no.
QUOTE(hausdorf79 @ Feb 27 2007, 12:11 PM)

...Quali sono i tempi di ricarica con simili celle fotovoltaiche?
Devo sottolineare che ho solo abbinato due elementi senza nemmeno ipotizzare "inutili" complicanze elettroniche...
Per quanto concerne le celle fotovoltaiche cercate quelle più recenti oggi disponibili anche in versione flessibile. Più il pannello sarà grande e più sarà efficiente la carica ma solo ovviamente se lo stesso potrà usufruire di molto sole (nei paesi del nord è infatti difficile ipotizzare tali soluzioni tutto l’anno). Se il pannello è già venduto come assemblato di alimentazione allora avrà già il diodo di protezione che eviterà alla corrente della batteria abbinata, di andare verso le celle fotovoltaiche.
Si tratta quindi solo di collegare il polo positivo e negativo del pannello agli equivalenti della batteria. Avete notato che il caricabatteria MH-18a carica la EN-EL3e alimentando solo i due contatti esterni ?
Nei due impieghi sopra citati ho solo usato il contenitore dell’MH-18a per usare di questo solo i contatti elettrici. Ciò ha solo reso più pratica la soluzione che in condizioni climatiche impervie vieta di usare nastro adesivo o soluzioni diverse da gestire a mano libera. L’innesto a baionetta sul supporto aveva quindi solo lo scopo di sfruttare la meccanica di innesto ed i contatti per non dover collegare artigianalmente i due poli di alimentazione provenienti dal pannello sulla batteria.
Certo… non è una soluzione “certificata” e “certificabile” ma permette, senza circuiti di controllo corrente e tensione di essere più efficiente.
Efficiente proprio perché per quanto possa andare bene da pannelli portatili usciranno pochi volt e ancora meno milliampere. Considerando che la EN-EL3e richiede per una carica completa (perdonate l’approssimazione) 150mAh per dieci ore…
…ora non ricordo quanti i due pannelli sopra citati fornissero in mAh in pieno sole ma a memoria ricordo di aver ipotizzato la possibilità di caricare la EN-EL3 solo parzialmente con una giornata di esposizione. Nelle due spedizioni si è infatti anche calcolato quanto si intendeva scattare al giorno, quanto l’autonomia di carica fatta a casa sarebbe durata e quanta corrente sarebbe servita in emergenza, in aggiunta ed in compensazione al calo di autonomia causato dalla temperatura.
Caricabatterie 12v SolariG.M.