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AlexanderFreud

Non so se ci sono già topic in merito a questo argomento.

Io mi mantengo a metà strada: la mia macchina è vissuta, è deteriorata, ma la tengo lo stesso come una reliquia (la battuta l'ho presa in prestito da un mio amico che venne a vederla quando l'avevo appena comprata, e la tenevo avvolta in una pezza bianca di seta senza tracolla e senza obiettivo).

Ai maschi viene facile il paragone con le automobili: c'è chi tiene la propria auto come un oggetto raro e prezioso (anche quando non lo è palesemente) riparando la carrozzeria, lavandola, lucidandola, prendendosi cura degli interni, controllando sempre il motore, stando attendi a dove e come la si usa; c'è chi (magari avendo anche un'auto buona) la tiene tutta ammaccata, con gli interni sporchi, aspetta che sia la pioggia a pulire la carrozzeria (o il figlio, a seconda dei casi...) e l'unica cosa che mette nel motore è la benzina (o il gasolio)... [fra questi estremi ci sta la maggiorparte delle persone]
Eppure chi dei due estremisti vuol più bene alla sua auto? Quello che la lucida ogni mese e la tiene in garage quando piove e magari percorre 8000 km l'anno se gli va bene, oppure quello che cambia l'olio quando comincia a sentire puzza di bruciato nel motore, però magari ci percorre 25000 km l'anno e la conserva per lustri?

Divagazioni a parte, la 'conservazione' e la manutenzione che si può fare in modo che la propria macchina fotografica sia sempre funzionante è giusta, ma la si deve anche 'vivere' e l'aspetto vissuto lo da solo il tempo.
Da una parte mi da un po' fastidio che la mia FM3 abbia le parti nere del dorso scrostate e le parti cromate delle calotte scheggiate, però so che le ha avute stando con me e sono in parte mémori morali di miei viaggi.
(per quanto riguarda le automobili, devo dire che mi vergogno un po' di guidarne che abbiano meno di 100mila km, per fortuna in famiglia i 3/4 delle auto sono sopra questa cifra!) messicano.gif

QUOTE(AlexanderFreud @ Jan 5 2007, 11:15 AM) *

Non so se ci sono già topic in merito a questo argomento.

Io mi mantengo a metà strada: la mia macchina è vissuta, è deteriorata, ma la tengo lo stesso come una reliquia (la battuta l'ho presa in prestito da un mio amico che venne a vederla quando l'avevo appena comprata, e la tenevo avvolta in una pezza bianca di seta senza tracolla e senza obiettivo).

Ai maschi viene facile il paragone con le automobili: c'è chi tiene la propria auto come un oggetto raro e prezioso (anche quando non lo è palesemente) riparando la carrozzeria, lavandola, lucidandola, prendendosi cura degli interni, controllando sempre il motore, stando attendi a dove e come la si usa; c'è chi (magari avendo anche un'auto buona) la tiene tutta ammaccata, con gli interni sporchi, aspetta che sia la pioggia a pulire la carrozzeria (o il figlio, a seconda dei casi...) e l'unica cosa che mette nel motore è la benzina (o il gasolio)... [fra questi estremi ci sta la maggiorparte delle persone]
Eppure chi dei due estremisti vuol più bene alla sua auto? Quello che la lucida ogni mese e la tiene in garage quando piove e magari percorre 8000 km l'anno se gli va bene, oppure quello che cambia l'olio quando comincia a sentire puzza di bruciato nel motore, però magari ci percorre 25000 km l'anno e la conserva per lustri?

Divagazioni a parte, la 'conservazione' e la manutenzione che si può fare in modo che la propria macchina fotografica sia sempre funzionante è giusta, ma la si deve anche 'vivere' e l'aspetto vissuto lo da solo il tempo.
Da una parte mi da un po' fastidio che la mia FM3 abbia le parti nere del dorso scrostate e le parti cromate delle calotte scheggiate, però so che le ha avute stando con me e sono in parte mémori morali di miei viaggi.
(per quanto riguarda le automobili, devo dire che mi vergogno un po' di guidarne che abbiano meno di 100mila km, per fortuna in famiglia i 3/4 delle auto sono sopra questa cifra!) messicano.gif




Devo dire che la domanda riguardo questa filosofia d'utilizzo mi è venuta pensando alle Leica hmmm.gif
Nevermore
Per quanto riguarda la macchina (fotografica), personalmente cerco di "viverla" conservandola nel contempo nel miglior modo possibile...poi se sopraggiunge qualche segno d'uso (come è normale accada nel tempo) pazienza.
Idem per quanto riguarda l'automobile, la mia la faccio camminare in lungo e largo, ma rimprovero chi entra con le scarpe sporche...oppure non lo faccio proprio salire smile.gif .
Ciao
Stefano
dagmenico
Cerco di mantenere le macchine fotografiche (come il resto dell'attrezzatura) nella maniera migliore possibile maneggiandole con attenzione ma, se sto facendo foto e la concitazione del momento imperdibile lo "richiede", non ho scrupoli a "maltrattare" un po' (ma è una parola troppo grossa probabilmente) l'attrezzatura. D'altro canto abbiamo comprato tutto per fare foto, e la filosofia del "non cambiare obiettivo perchè potrebbe entrare polvere nel sensore", rinunciando casomai allo scatto, proprio non mi appartiene biggrin.gif
davidebaroni
Sono uno di quelli che a volte pulisce le lenti col fazzoletto e non ho mai avuto "pietà" dell'attrezzatura... e allo stesso tempo l'ho sempre tenuta in perfetto ordine di funzionamento. biggrin.gif
La mia Pentax LX (almeno la più vecchia delle tre), quando me l'hanno rubata, aveva evidenti segni d'uso, con tutti gli angoli che mostravano il metallo, ma non aveva un'ammaccatura e funzionava in modo assolutamente perfetto. Idem per gli obiettivi: magari finiscono per avere qualche segno qui e là sul barilotto, certamente sul paraluce, ma le lenti, ah, quelle sono immacolate e perfette, e tali rimangono. smile.gif

Davide
andreasonia01052009
Anche io non sono quello fobico per la precisione nel tenere il corpo o i vetri ma hanno puramente i segni dell'usura ma lenti, corpo e funzionamenti ad essi associati sono impeccabili.

Buoni scatti
AlexanderFreud
Il mio Nikkor 28-85 ha l'ultima lente scheggiata in decine di punti... :-(
(ehm... perché non ho comprato subito il copriobiettivo, gliel'ho messo solo oltre un anno dopo. Ormai... :-(
Lucabeer
Penso di essere un caso anomalo...

L'automobile se va bene la lavo due volte all'anno, e non mi curo di eventuali righette. Anche dentro, è un porcaio: CD ovunque (più di 60!), pacchetti di sigarette vuoti, biglietti autostradali vari, e polvere, ghiaietta e fango sui tappetini. Però sono maniacale per cambio olio, liquido freni, cinghie varie, luci, ecc. E le macchine le tengo fino alla loro morte (ovvero, quando m,i costa più ripararle che cambiarle). Insomma, mi interessa la funzionalità.

Le pipe non le lucido mai. Le pulisco internamente dalla crosta di carbone proprio quando è necessario. Però passo lo scovolino dopo ogni fumata, per togliere la condensa e il catrame. Una volta le passavo anche spesso con lo scovolino impevuto di alcool. Oggi raramente. Però la regola è che devono fumare bene, senza intoppi e senza distorcere il gusto del tabacco.

Le macchine fotografiche le metto nello zaino senza problemi. Non mi curo troppo della condensa o di usarle in condizioni "pericolose". Non le lucido o pulisco MAI. Però evito rischi INUTILI, non le lascio mai senza un obiettivo innestato. E quando cambio obiettivo, lo faccio più velocemente possibile. Gli obiettivi li pulisco dalla polvere sulle lenti solo quando veramente necessario, ma non mi faccio problemi a metterli in uno zaino da montagna insieme a vestiti, cibo e acqua (chiusi, ovviamente) o a posarli per terra mentre sto scattando. Non mi importa se un obiettivo si sporca o graffia esternamente, ma le lenti DEVONO essere intonse. Insomma, alla fine a quanto pare quello che conta è sempre la FUNZIONALITA'.
DoF
QUOTE(Lucabeer @ Jan 6 2007, 06:59 PM) *

Penso di essere un caso anomalo...

L'automobile se va bene la lavo due volte all'anno, e non mi curo di eventuali righette. Anche dentro, è un porcaio: CD ovunque (più di 60!), pacchetti di sigarette vuoti, biglietti autostradali vari, e polvere, ghiaietta e fango sui tappetini. Però sono maniacale per cambio olio, liquido freni, cinghie varie, luci, ecc. E le macchine le tengo fino alla loro morte (ovvero, quando m,i costa più ripararle che cambiarle). Insomma, mi interessa la funzionalità.

Le pipe non le lucido mai. Le pulisco internamente dalla crosta di carbone proprio quando è necessario. Però passo lo scovolino dopo ogni fumata, per togliere la condensa e il catrame. Una volta le passavo anche spesso con lo scovolino impevuto di alcool. Oggi raramente. Però la regola è che devono fumare bene, senza intoppi e senza distorcere il gusto del tabacco.

Le macchine fotografiche le metto nello zaino senza problemi. Non mi curo troppo della condensa o di usarle in condizioni "pericolose". Non le lucido o pulisco MAI. Però evito rischi INUTILI, non le lascio mai senza un obiettivo innestato. E quando cambio obiettivo, lo faccio più velocemente possibile. Gli obiettivi li pulisco dalla polvere sulle lenti solo quando veramente necessario, ma non mi faccio problemi a metterli in uno zaino da montagna insieme a vestiti, cibo e acqua (chiusi, ovviamente) o a posarli per terra mentre sto scattando. Non mi importa se un obiettivo si sporca o graffia esternamente, ma le lenti DEVONO essere intonse. Insomma, alla fine a quanto pare quello che conta è sempre la FUNZIONALITA'.



quoto integralmente tranne:

1) non fumo la pipa
2)vado in barca invece che in montagna (salsedine, umido, ecc)
AlexanderFreud
QUOTE(Lucabeer @ Jan 6 2007, 06:59 PM) *

Penso di essere un caso anomalo...


Non sei un caso anomalo. Mio padre le pipe non le lucida mai (con olio o cera) però le tiene pulite in modo da poterle fumare bene (usa anche la soluzione alcoolica se serve, raramente). Per le automobili funziona così: la macchina grande si porta dal lavagista una volta l'anno, per le piccole si aspetta la pioggia (oppure qualche volta io ho pietà e passo spugna e sapone , tanto per fare vedere il colore originario della carozzeria); gli interni sono un'altra cosa: la macchina grande la tengo più o meno pulita io, dalle piccole mi limito a togliere le cartaccie e la sabbia quando superano il limite di vivibilità! (con la mia 500 del '68 è un altro discorso: quella deve stare immacolata! pur 'spremendola')

Gli sci: li ho 'distrutti' in una stagione (prendendo pietre) sia sopra che sotto (dove c'è la resina) hanno graffi che normalmente si creano dopo anni d'uso o anzi non si creano proprio (solchi profondi) ma per il momento ho passato la sciolina e tanti saluti, d'altronde la neve quest anno non arriva...
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