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SiDiQ
Ciao a tutti.

Ho bisogno di alcune indicazioni.
Premetto che la fotografia é poco più di un hobby ma vorrei provare ad utilizzare il famoso cartoncino grigio (sempre che di cartoncino si tratti) per fare alcuni scatti. Quello che fondamentalmente mi interessa é eliminare le dominanti di colore spesso presenti nelle mie foto, quindi penso che il cartoncino grigio dovrá avere anche la caratteristica di "neutro".

A questo punto non so cosa cercare (prodotto, marca, etc) e non ho la minima idea di spesa da affrontare. Viene ovvio che a me non interessa per fini professionali é quindi meno spendo meglio spendo.

Se potete darmi qualche consiglio ed un'indicazione di spesa vi ringrazio anticipatamente.
IgorDR
Il cartoncino lo puoi trovare qui
Io lo uso più che altro per l'esposizione più che per il bilanciamento del bianco (immagino sia questo quello a cui ti riferivi).
Attenzione però che le dominanti che vedi non siano invece causa di un monitor non calibrato...
ludofox
QUOTE(IgorDR @ Oct 23 2006, 09:55 AM) *

...Attenzione però che le dominanti che vedi non siano invece causa di un monitor non calibrato...


Giusta considerazione, tuttavia il problema si pone comunque.
I problemi sono distinti e correggibili in modo distinto.
Se si produce un file ben bilanciato, le dominanti eventualmente riscontrate possono essere corrette con una sonda di calibrazione.

La procedura che adotto, se può interessare, è l'uso sistematico della GrayCard per il Bilanciamento del Bianco.
Se devo realizzare una serie di foto sotto lo stesso set, ne faccio una prima di tutto alla GrayCard. Bilancio il bianco su quel file, e poi manualmente (o in batch) riporto i valori su tutte le altre.

...ma non mi fido ciecamente del Bilanciamento. Ossia, parto da quello corretto, per poi eventualmente modificarlo leggermente. Ad esempio, un oggetto che deve dare l'effetto di metallo, ha bisognbo di uno squilibrio verso le tonalità cyan/blu, un paesaggio al tramonto, esattamente l'opposto...
SiDiQ
QUOTE(IgorDR @ Oct 23 2006, 09:55 AM) *

Il cartoncino lo puoi trovare qui
Io lo uso più che altro per l'esposizione più che per il bilanciamento del bianco (immagino sia questo quello a cui ti riferivi).
Attenzione però che le dominanti che vedi non siano invece causa di un monitor non calibrato...

Ti ringrazio dell'indicazione smile.gif

Il monitor é calibrato con Syper2Pro.
Ti faccio un'esempio di dominante che spesso mi capita con la mia Coolpix P1 e di come all'incirca era la scena trovando con tanta fatica un'oggetto che era grigio neutro allo scatto:


Federix
Come si realizza un cartoncino del genere con Photoshop??

Ho provato a fare un immagine con PS mettendo come sfondo un colore in CMYK con tutti i valori a 0 tranne che K che l'ho impostato al 18%, ma il risultato è stato molto deludente, viene un grigio molto chiaro e poco 18%.
IgorDR
QUOTE(Federix @ Oct 23 2006, 10:14 AM) *

Come si realizza un cartoncino del genere con Photoshop??

Ho provato a fare un immagine con PS mettendo come sfondo un colore in CMYK con tutti i valori a 0 tranne che K che l'ho impostato al 18%, ma il risultato è stato molto deludente, viene un grigio molto chiaro e poco 18%.


Rinuncia.
Oltre al discorso del 18% (ci sono strumenti che calibrano i colori stampati), anche la qualità del supporto deve avere una riflettenza giusta (per capirci non puoi usare un cartoncino troppo lucido).
SiDiQ
QUOTE(Federix @ Oct 23 2006, 10:14 AM) *

Come si realizza un cartoncino del genere con Photoshop??

Ho provato a fare un immagine con PS mettendo come sfondo un colore in CMYK con tutti i valori a 0 tranne che K che l'ho impostato al 18%, ma il risultato è stato molto deludente, viene un grigio molto chiaro e poco 18%.


Non penso che 18% sia la "capacitá riflettente" e non la percentuale di nero su bianco. Potresti avere il 50% di nero ed il 50% di bianco ma con alta rifletenza od il contrario.

Non so se sia possibile farlo con la stampante in quanto in gioco vi sono:

- la carta su cui stampi non é bianca (anche se ti appare tale) nel senso che contiene dominanti di colore.

Putroppo giá provata in tanti modi :(
Federix
QUOTE(SiDiQ @ Oct 23 2006, 10:26 AM) *

Non penso che 18% sia la "capacitá riflettente" e non la percentuale di nero su bianco. Potresti avere il 50% di nero ed il 50% di bianco ma con alta rifletenza od il contrario.

Non so se sia possibile farlo con la stampante in quanto in gioco vi sono:

- la carta su cui stampi non é bianca (anche se ti appare tale) nel senso che contiene dominanti di colore.

Putroppo giá provata in tanti modi :(


Anche usando carta e stampante professionali Xerox???
Massimo.Novi
QUOTE(Federix @ Oct 23 2006, 10:55 AM) *

Anche usando carta e stampante professionali Xerox???


Ciao

Si, lasciate perdere tentativi "casalinghi". Dipende non tanto dal supporto ma dal pigmento usato. Vi sono componenti d'onda che non vengono percepiti a occhio nudo ma dal sensore si.

Inoltre i cartoncini tipo Kodak Q-13 (per chi li avesse) non vanno bene per il digitale proprio a causa del pigmento.

L'unica sono i cartoncini appositi Gretag Macbeth grigio o bianco. Oppure (meglio) la Colorchart a 24 colori (esiste normale o mini).

Se a botta di fortuna si trova un qualche cartoncino abbastanza neutro usato per altri scopi, tanto meglio, ma a me non è mai successo. Anche perchè deve essere costante sotto TUTTE le fonti di illuminazione.

Saluti

SiDiQ
E vi sono materiali di uso comune che hanno la caratteristica di essere neutri di suo ? Penso ad esempio ad alluminio, etc. etc. ?

Massimo.Novi
QUOTE(SiDiQ @ Oct 23 2006, 12:18 PM) *

E vi sono materiali di uso comune che hanno la caratteristica di essere neutri di suo ? Penso ad esempio ad alluminio, etc. etc. ?


Ciao

No, almeno normalmente reperibili. I metalli sono anche riflettenti e rifletteresti la luce esistente dominanti comprese! La neutralità percepita dall'occhio è una cosa, quella del sensore di bilanciamento del bianco un'altra. Altrimenti basterebbe mettere un cartoncino grigio nella scatola della macchina e via!

I cartoncini per bilanciamento del bianco e per l'esposizione sono piuttosto costosi anche per questo. Inoltre se usati sotto i raggi ultravioletti del sole per lunghi periodi andrebbero sostituiti ogni 2 anni circa. Non si usano se non per scopi professionali e quindi non ne esistono di seria A o serie B.

Comunque è abbastanza raro che si desideri una perfetta neutralità. Solo nelle foto per uso pubblicitario e tecnico o industriale. Le normali foto paesaggistiche o di ritratto se troppo "neutralizzate" possono risultare quasi spiacevoli.

Inoltre il cartoncino è utile se può essere posto nel punto esatto del soggetto o almeno con l'identica luce. E non è facile a meno di foto da studio o in ambiente molto controllato.

Vuoi provare se hai neutralità? Prova ad usare qualche "sasso". Esatto. Hai capito bene. Usa qualche ciottolo che ti sembra neutro. Non ha importanza il colore in realta, ma la neutralità, ossia se le componenti RGB sono uguali. Scatta quanche foto con il sasso abbastanza grande da essere ben visibile e verifica quanta dominante elimini se poi bilanci manualmente sul sasso via software. La pietra è di solito poco riflettente ed omogenea. Non usare ardesia però. Naturalmente è solo un test. Mica devi andare in giro a "sassare" i soggetti! biggrin.gif

Saluti
Fabio Pianigiani
Gretag Macbeth e ti togli il pensiero.
Lascia fare i sistemi casalinghi. Sono inattendibili e mutevoli.
Se la tratti bene, la scaletta colore ti dura un bel po' di tempo.

Per verificare il bilanciamento neutro del monitor, ed eventualmente correggere leggermente quanto indicato dalla sonda, puoi farti una scaletta elettronica da affiancare alla foto che stai elaborando:
- Photoshop
- File nuovo 20x10 Centimetri 96 Dpi in scala di grigio
- Sfumatura lineare Valori alle estremità 0/0/0 - 255/255/255
- "Tracci"la sfumatura orizzontale
- Strumento selezione , selezioni la metà superiore della sfumatura
- Immagine - regolazione - posterizza con un valore di 11

Ottieni così una scaletta continua/graduata. Variando il valore di posterizzazione, ottieni + o - valori di misurazione.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Federix
Ho letto su un manuale che un sasso biggrin.gif , la mano di una persona o il cielo blu limpido senza nubi ne foschia, sono ottimi misuratori di esposizione, sarà vero? hmmm.gif
nano70
QUOTE(SiDiQ @ Oct 23 2006, 10:09 AM) *

Ti ringrazio dell'indicazione smile.gif

Il monitor é calibrato con Syper2Pro.
Ti faccio un'esempio di dominante che spesso mi capita con la mia Coolpix P1 e di come all'incirca era la scena trovando con tanta fatica un'oggetto che era grigio neutro allo scatto:

Dalle foto che hai postato mi sempbra che sia più un problema di bilanciamento del bianco che di esposizione. Tieni presente che il cartoncino grigio medio 18% in genere si utilizzava per tarare l'esposimetro delle reflex ad es. con la regoletta del sole a f/16. Oggi le moderne DSLR hanno il color matrix e sinceramente non so se sono sempre tarate sul tono (attenzione tono e non grigio) medio. Con le Coolpix non saprei proprio come fare per tarare l'esposimetro visto che bisogna agire con tempi/diaframmi/ISO. Quindi sinceramente il cartoncino grigio te lo sconsiglio, anche perchè a parer mio non ti servirebbe a nulla per correggere le dominanti. In questo caso invece è meglio che tu agisca sul bilanciamento del bianco. Per le foto che hai postato avrei scelto un bilanciamento leggermente "caldo" in quanto la cosiddetta "temperatura colore" nelle giornate con forte sole, e magari con un pò di foschia, tendono ad avere una dominante leggermente azzurrina. Saluti smile.gif
IgorDR
QUOTE(Federix @ Oct 23 2006, 12:46 PM) *

Ho letto su un manuale che un sasso biggrin.gif , la mano di una persona o il cielo blu limpido senza nubi ne foschia, sono ottimi misuratori di esposizione, sarà vero? hmmm.gif


Ottimi mi sembra un aggettivo un po' esagerato.
I sassi ne esistono di colori differenti, di quale sasso parli?
La mano può andare bene (dipende dalla tua razza), come certe tonalità di prato. Diciamo che in mancanza del cartoncino, devi tentare di vedere il mondo in B/N e trovare quello che più si avvicina ad un grigio al 18%. Ci vuole un bel po' di allenamento, ma da lì a definirlo un OTTIMO sostituto ce ne passa...
Massimo.Novi
QUOTE(Federix @ Oct 23 2006, 12:46 PM) *

Ho letto su un manuale che un sasso biggrin.gif , la mano di una persona o il cielo blu limpido senza nubi ne foschia, sono ottimi misuratori di esposizione, sarà vero? hmmm.gif


Ciao

Il sasso va bene (dicevamo prima) se riflette in modo uniforme. Non sarei così sicuro di usarlo in ogni situazione!

Il cielo usalo solo per esporre su forti contrasti.

Il palmo della mano va bene (vecchio trucco). Poi apri di uno stop se bianco e nero o lasci così se colore e scatti. Funziona per tutte le razze umane anche! Ma non il dorso, solo il palmo funziona. E la luce deve essere la stessa del soggetto.

Saluti





SiDiQ
QUOTE(nano70 @ Oct 23 2006, 12:51 PM) *

Dalle foto che hai postato mi sempbra che sia più un problema di bilanciamento del bianco che di esposizione.


In effetti quello che mi interessa non é correggere i valori d'esposizione, tanto al limite faccio un po di braketing, quanto correggere il bilanciamento del bianco (o dominanti di colore) che mi mengono abbastanza spesso nelle foto con la mia "cippi".

Normalmente utilizzo una layer Levels ed utilizzo il contagocce di mezzo (grigi) puntandolo su una zona che sapevo essere più o meno grigia.

L'utilizzo del cartoncino neutro dovrebbe aiutarmi in queste condizioni, in quanto lo potrei includere in una zona non vista della foto per poi riportare i valori neutri a tali.

Non so se sbaglio sistema, ma se qualcuno mi può correggere mi evita di perdere tempo in esperienze empiriche...
Fabio Pianigiani
QUOTE(SiDiQ @ Oct 23 2006, 01:35 PM) *

...
Normalmente utilizzo una layer Levels ed utilizzo il contagocce di mezzo (grigi) puntandolo su una zona che sapevo essere più o meno grigia.
...

E qui casca il bilanciamento.
Non solo devi ricordarti un particolare certamente neutro, ma devi ricordare anche che questi non fosse influenzato da riflessi colorati (il bianco di uno scafo in acqua per eempio... un pallone bianco su un prato).
Altrimenti andrai a imporre uno sbilanciamento anziché il bilanciamento tanto ricercato.
Compra una scala e, prima di una sequenza, fai uno scatto con la scala inclusa.
Bilancia il primo scatto in PP, salva il set e appliclo a tutta la serie di scatti.

Ogni volta che cambia situazione luminosa ... ricominciare da capo.
SiDiQ
QUOTE(kurtz @ Oct 23 2006, 01:43 PM) *

Compra una scala e, prima di una sequenza, fai uno scatto con la scala inclusa.
Bilancia il primo scatto in PP, salva il set e appliclo a tutta la serie di scatti.
Ogni volta che cambia situazione luminosa ... ricominciare da capo.

Allora appena cambia la situazione luminosa devo rifare il campionamento. Penso di capire che questo dipende dal fatto che il bilanciamento del bianco normalmente é in automatico, per cui continua di foto in foto a "regolarsi".

Ma se io, data una giornata soleggiata, imposto il bilanciamento del bianco nella modalitá sole, poi faccio un scatto della scala, e poi mantenendo sempre questo tipo di bilanciamento bianco ne faccio degli altri questi ultimi rimangono sempre fedeli e riconducibili a quello della scala iniziale (e quindi posso applicare le correzioni in modo globale) o le cose cambiano anche in questa situazione ?

Grazie
Massimo.Novi
QUOTE(SiDiQ @ Oct 23 2006, 01:55 PM) *

Allora appena cambia la situazione luminosa devo rifare il campionamento. Penso di capire che questo dipende dal fatto che il bilanciamento del bianco normalmente é in automatico, per cui continua di foto in foto a "regolarsi".

Ma se io, data una giornata soleggiata, imposto il bilanciamento del bianco nella modalitá sole, poi faccio un scatto della scala, e poi mantenendo sempre questo tipo di bilanciamento bianco ne faccio degli altri questi ultimi rimangono sempre fedeli e riconducibili a quello della scala iniziale (e quindi posso applicare le correzioni in modo globale) o le cose cambiano anche in questa situazione ?


Ciao.

Il bilanciamento del bianco altro non è che la temperatura colore con (in aggiunta) la correzione della dominante verso il magenta o verso il blu.

In generale per essere usabile, il bilanciamento dovrebbe corrispondere alla stessa temperatura colore di tutti gli scatti.

Se passi da una zona in pieno sole ad una in ombra o leggermente coperta da nubi, cambia.

Se passi da una zona con illuminazione omogenea proveniente dal cielo ad una in cui hai riflessi del sole, cambia.

Se sei in africa o al polo nord cambia! biggrin.gif

Entro certi limiti il bilanciamento fisso è accettabile ma dipende dal soggetto e dai colori presenti nella foto. E anche dai gusti personali.

In generale la calibrazione su un'immagine e l'applicazione dello stesso bilanciamento sulle restanti foto funziona in studio o con illuminazione molto controllata (con lampade, pannelli riflettenti ecc.).

Di solito comunque i problemi si hanno in interni. In esterni di solito i sistemi automatici sono validi e funzionano.

Ovviamente macchine più sofisticate hanno bilanciamenti automatici più precisi ma con un poco di esperienza si riesce a compensare abbastanza bene eventuali "manchevolezze".

Saluti


Fabio Pianigiani
QUOTE(SiDiQ @ Oct 23 2006, 01:55 PM) *

....
Ma se io, data una giornata soleggiata, imposto il bilanciamento del bianco nella modalitá sole, poi faccio un scatto della scala, e poi mantenendo
...

Non si tratta di sole o pioggia.
Si tratta di neutralizzare delle fastidiose dominanti che spostano l'intera cromia verso una determinata tonalità.
La stessa giornata perfettamente limpida, necessiterà di un bilanciamento specifico via via che il sole compie il suo arco dall'alba al tramonto.
Se poi ci spostiamo di inquadratura, ed invece che al sole diretto, la nostra scena si svolge in una zona d'ombra ... dovremo ribilanciare.
Lo stesso in studio, anche se il controllo e la stabilità sono normalmente più garantiti.
Generalmente in sala di posa basta uno scatto test all'inizio dello shooting, e a patto di non modificare il set d'illuminazione, si ha una certa garanzia di omogeneità del risultato.
Questo per avere tutti i parametri allineati.
Poi subentra l'esperienza ed il gusto personale che, come ha scritto Ludovico più sopra, fa si che non sia gradevole neutralizzare completamente un bianco/grigio leggermente scaldato da una luce al tramonto.


nano70
QUOTE(SiDiQ @ Oct 23 2006, 01:35 PM) *

In effetti quello che mi interessa non é correggere i valori d'esposizione, tanto al limite faccio un po di braketing, quanto correggere il bilanciamento del bianco (o dominanti di colore) che mi mengono abbastanza spesso nelle foto con la mia "cippi".

Normalmente utilizzo una layer Levels ed utilizzo il contagocce di mezzo (grigi) puntandolo su una zona che sapevo essere più o meno grigia.

L'utilizzo del cartoncino neutro dovrebbe aiutarmi in queste condizioni, in quanto lo potrei includere in una zona non vista della foto per poi riportare i valori neutri a tali.

Non so se sbaglio sistema, ma se qualcuno mi può correggere mi evita di perdere tempo in esperienze empiriche...

Ribadisco che il cartoncino grigio serve solo per l'esposizione e non per individuare e/o correggere eventuali dominanti. Se vuoi proprio fare le cose in maniera precisa ti consiglio un termocolorimetro che misura la temperatura colore della scena. Una volta che sai qual'è esattamente la TC puoi fare gli oppurtuni settaggi (se la macchina lo permette ovviamente). Ciò nonostante tieni presente che difficilmente le compatte (ma a volte anche le reflex) riescono a correggere situazioni complesse. L'unico è cercare il settaggio WB che permetta di ottenere il miglior compromesso possibile e poi eventualmente fare ulteriori correzzioni in PP. E in certe situazioni si possono sfruttare eventuali dominanti per avere effetti più creativi. A te la scelta. Saluti smile.gif
l.ceva@libero.it
QUOTE(nano70 @ Oct 23 2006, 05:22 PM) *

Ribadisco che il cartoncino grigio serve solo per l'esposizione e non per individuare e/o correggere eventuali dominanti.



Questa è una tua convinzione!

Io, come una moltitudine di altri fotografi nel mondo, da anni uso un cartoncino grigio medio KODAK per il bilanciamento del bianco con ottimi risultati.

Il fatto che il cartoncino grigio sia nato prima che si ponesse il problema del bilanciamento del bianco non significa che le sue caratteristiche non siano più che perfette anche per questo scopo.

ciao

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it
ludofox
Concordo con Lorenzo.

Anzi, il meccanismo che i moderni software per la conversione dei file Raw, utilizzano per il Bilanciamenti del Bianco rendono la GrayCard, assolutamente adeguata allo scopo. Appunto perché è un grigio neutro. Non ha importanza che sia quell'intensità di grigio, ma importa che sia neutro.
nano70
QUOTE(l.ceva@libero.it @ Oct 23 2006, 05:35 PM) *

Questa è una tua convinzione!

Io, come una moltitudine di altri fotografi nel mondo, da anni uso un cartoncino grigio medio KODAK per il bilanciamento del bianco con ottimi risultati.

Il fatto che il cartoncino grigio sia nato prima che si ponesse il problema del bilanciamento del bianco non significa che le sue caratteristiche non siano più che perfette anche per questo scopo.

ciao

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it

Provengo dal "mondo" analogico e molto probabilmente (anzi sicuramente) ragiono (erroneamente?) ancora in tale maniera. Ma giusto per capire, da quello che so il WB serve a far si che il bianco sia appunto...bianco cioè senza nessun tipo (o il meno possibile) di dominanti. In questa maniera si riescono ad avere di conseguenza una "tavolozza" di colori neutra giusto? E quindi a rigor di logica (ed è forse qui che sbaglio) per misurare il WB occorrerebbe un cartoncino bianco e non grigio medio (o cmq di tono medio), se no si dovrebbe chiamare bilanciamento del tono medio o no? Leggendo il manuale della D200 in effetti indica per la premisurazione del WB l'uso sia di un cartoncino bianco neutro che di uno grigio neutro. Peccato però che non dica il perchè si possa utilizzare anche quest'ultimo. Sinceramente mi piacerebbe sapere (ed imparare) come "ragiona" la macchina in questo caso. Cmq una cosa è sicura: non si finisce mai di imparare ed il digitale è un mondo abbastanza nuovo ma soprattutto vasto e, in alcuni casi, abbastanza complicato. grazie.gif delle delucidazioni. Pollice.gif
P.S. Anche se si tratta di una soluzione costosa (un volta lo era) l'uso di un termocolorimetro è consigliato oppure no? (da quello che so ad es. il colormatrix della D200 misura i colori di una scena ma non la tempratura della luce giusto?)
ludofox
Esatto, non ha alcuna importanza che il Bilanciamento del Bianco sia misurato su un cartoncino bianco. E' sufficiente che sia neutro ...e la GrayCard è di un grigio neutro calibrato.

Il termocolorimetro serve per impostare la fotocamera prima dello scatto. La grayCard serve per bilanciare dopo lo scatto in ambiente Capture o Aperture, o FlexColor, etc...

Come esempio allego due screenshot relativi all'operazione di Bilanciamento fatto con la GrayCard Kodak.
In questo caso con FlexColor (l'analogo del Capture per il Dorso Hasselblad)

IPB Immagine

Sopra prima del Bilanciamento, sotto dopo il Bilanciamento.
nano70
Qundi serve per "trovare" in PP quei parametri che andranno poi impostati nella foto definitiva ho capito bene? E' una tecnica che non conoscevo. Ottima Pollice.gif
Pierantonio
Ho preso sul noto sito d'aste e con mia grande soddisfazione il Lastolite Ezybalance

http://www.lastolite.com/ezybalance.php

Funziona benissimo, è abbastanza economico e ripiegato sta nella sua custodia del diametro di pochi centimetri che sono solito portare appesa alla borsa. Inoltre è lavabile.
Va benissimo sia per bilanciare il bianco (ha un lato grigio ed uno bianco) che per misurare l'esposizione.
In caso di forti dominanti lo trovo indispensabile. Per un discorso legato all'esposizione nei paesaggi mi sembra sia più utile un esposimetro esterno.
Ciao
Pierantonio
l.ceva@libero.it
QUOTE(nano70 @ Oct 23 2006, 07:11 PM) *

Qundi serve per "trovare" in PP quei parametri che andranno poi impostati nella foto definitiva ho capito bene? E' una tecnica che non conoscevo. Ottima Pollice.gif



Il cartoncino grigio KODAK può essere usato oltre che in fase di post-produzione per imporre il bilanciamento del bianco come illustrato da Ludofox, anche per misurare il bianco in fase di ripresa per farlo basta inquadrarlo riempendo l'inquadratura ed effettuare la misurazione PRESET.

ciao

Lorenzo
Fabio Pianigiani
Stiamo allegramente parlando quasi senza accorgercene di una delle massime potenzialità della digitalizzazione dell'immagine.
Con un semplice click abbiamo a disposizione tutte le "pellicole" del mondo.
Senza bisogno di termocolorimetri o filtrature di correzione/conversione.

Io personalmente per sfruttare al massimo questa possibilità, consiglio la piccola scala comprendente la scla di grigio suddivisa in quadrettini, e la tavolozza colori.
Per problemi di stampa (in offset leggi "schiacciamento" in Inkjet problemi di "grandezza e stesura delle goccioline d'inchiostro ecc.) e/o visualizzazione a monitor, vi renderete conto che se il monitor non è di buona qualità, neutralizzando il grigio medio non sempre si ottiene una scala neutra a tutte le densità.
Per questo spesso è necessario agire direttamente sulla luminosità dei canali RGB del monitor in prossimità di determinati valori, con programmi del tipo Adobe Gamma.
Quindi non solo si deve curare l'esatto bilanciameneto del grigio, ma verificare una linearità di comportamento alle varie densità, sia a monitor che con il sistema di stampa adottato.

E la faccenda si complica ... rolleyes.gif
SiDiQ
Un piccolo appunto su quanto mi pare di aver capito.

a) Per il bilanciamento del bianco non fa nessuna differenza se il cartoncino é bianco, grigietto o grigio, l'unica cosa che importa é che sia neutro. Per neutro si intende che rifletta la stessa quantitá di rosso, verde e blu.

Quando al PC correggiamo il bilanciamento del bianco puntando una zona neutra il programma legge i valori RGB del punto (o dei punti in media) e determina le varianti RGB su un valore comune. Vale a dire che R=124, G=126 e B=127 danno una correzione sull'intera immagine di +2 sul rosso e -1 sul blu per ottenere un'omogenea RGB=126.

Ma con questo si eliminano i problemi delle dominanti e il bilanciamento del bianco non dovrebbe comportare anche un discorso di temperatura ? Cosa avviene poi ?
ludofox
QUOTE(SiDiQ @ Oct 24 2006, 08:42 AM) *

Un piccolo appunto su quanto mi pare di aver capito...

(...)


Il tuo primo ragionamento è corretto.

La domanda, invece, non l'ho capita.

Intendi la temperatura colore? ...Bhè, ...Il Bilanciamento del Bianco influisce direttamente sulla temperatura colore.
Massimo.Novi
Ciao

QUOTE(kurtz @ Oct 23 2006, 10:28 PM) *

Io personalmente per sfruttare al massimo questa possibilità, consiglio la piccola scala comprendente la scla di grigio suddivisa in quadrettini, e la tavolozza colori.


Suppongo ti riferisci alla ColorChart a 24 toni. Nel qual caso la scala di grigi è gia presente.

Quella KODAK Q-13 o Q-14 non è la migliore per il digitale a causa della riflettività del pigmento. Può servire però come ausilio per la riproduzione d'arte in quanto riflette più o meno come un pigmento su tela.

QUOTE(kurtz @ Oct 23 2006, 10:28 PM) *

Per problemi di stampa (in offset leggi "schiacciamento" in Inkjet problemi di "grandezza e stesura delle goccioline d'inchiostro ecc.) e/o visualizzazione a monitor, vi renderete conto che se il monitor non è di buona qualità, neutralizzando il grigio medio non sempre si ottiene una scala neutra a tutte le densità.


Se la scala non è neutra significa che il monitor non è correttamente calibrato e quindi a seconda della luminosità le componenti RGB non hanno la stessa intensità.

QUOTE(kurtz @ Oct 23 2006, 10:28 PM) *

Per questo spesso è necessario agire direttamente sulla luminosità dei canali RGB del monitor in prossimità di determinati valori, con programmi del tipo Adobe Gamma.
Quindi non solo si deve curare l'esatto bilanciameneto del grigio, ma verificare una linearità di comportamento alle varie densità, sia a monitor che con il sistema di stampa adottato.


Aiutami a capire.

Adobe Gamma è il "parente povero" delle sonde di calibrazione hardware ma non è uno strumento di regolazione "dinamico". Inoltre non consente di agire sulla luminosità dei singoli canali ma esegue una regolazione della LUT della scheda video in modo da "simulare" tale regolazione. E i risultati sono molto inferiori in quanto si applica un offset numerico alla decodifica colore mentre andrebbero corretti i singoli cannoni del CRT. A parte che tale regolazione viene eseguita ad occhio, che come sappiamo NON E' LINEARE.

La linearità è dovuta (a parità di altre condizioni) alla "non linearità" del gamma del monitor. In realtà la regolazione della curva di risposta è legata al punto di bianco (volgarmente detto contrasto) e di nero (volgarmente detto luminosità) impostati, che devono garantire la massima dinamica possibile senza "sbiadire" il nero e "appiattire" il bianco.

Se la stampa ha diversa resa a diversi toni di grigio (detto molto in soldoni) significa che o il retino è sballato (densità, inclinazione), o l'inchiostro presenta problemi di metamerismo o che la carta ha un assorbimento anomalo.

Mi sfugge qualcosa?

Grazie per i chiarimenti.

Saluti
nano70
QUOTE(kurtz @ Oct 23 2006, 10:28 PM) *

E la faccenda si complica ...

Anche troppo per i miei gusti...(sigh). ph34r.gif Fra un pò vorrei cambiare il monitor (ho un modesto lcd da 15" e vorrei sostituirlo con un EIZO...) e comprarmi (finalmente) la stampante e ho già i capelli dritti al solo pensiero di dover fare tutti questi... "bilanciamenti" (non sono un gran "smanettone")!! A proposito qualcuno sa se gli EIZO (nella fattispecie l'S2000... rolleyes.gif ) sono già tarati (sarebbe un pensiero di meno... rolleyes.gif )? Pollice.gif
l.ceva@libero.it
QUOTE(SiDiQ @ Oct 24 2006, 08:42 AM) *

Un piccolo appunto su quanto mi pare di aver capito.

a) Per il bilanciamento del bianco non fa nessuna differenza se il cartoncino é bianco, grigietto o grigio, l'unica cosa che importa é che sia neutro.



In teoria questo è vero, nella pratica non sempre.

La condizione migliore per la misurazione PRRESET del bianco è che il soggetto che utilizziamo per la misurazione oltre che essere neutro sia anche correttamente esposto.

Se, ad esempio, stiamo facendo un ritratto con il flash in manuale (da studio ma anche con gli SB-800 in manuale) una volta stabilito il corretto diaframma da utilizzare per il soggetto se utilizziamo un cartoncino bianco inevitabilmente questo risulterà sovra esposto e la lettura del bianco potrebbe essere falsata a causa dell'eccessiva riflessione.
Se al contrario usiamo il grgio medio questo sarà già esposto correttamente garantendoci una misurazione più precisa.

ciao

Lorenzo

Nikonistapercaso
Scusate,ma non sarebbe meglio una lettura in luce incidente con un esposimetro separato?
Io ho un Sekonic Digilite L-318 B e mi ci trovo benissimo.
Quanto al WB ritengo che debba essere misurato in considerazione di eventuali oggetti che possono influenzare la cromaticità della scena,quindi a mio parere il WB va misurato esclusivamente su un fondo bianco.(almeno IMHO) rolleyes.gif
keiffen
Non so se è già stato fatto ma, affinchè i principianti come me tongue.gif
possano capire meglio, non è possibile fare un tutorial all'uso
del cartoncino e della scala di grigi ?
Ho già letto qualcosa, ma sinceramente non ho capito granchè: colpa
mia naturalmente...... biggrin.gif
Grazie......


Antonio
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