La visita del Torres del Paine è stato un viaggio nel viaggio. Solo questo parco vale la traversata oceanica in aereo. Ogni volta che progetto un itinerario, nei posti dove devo fare trekking e dove so che il tempo è molto variabile, programmo un soggiorno di almeno tre giorni. Nel Torres del Paine c'è il Trekking al Mirador Las Torres che necessita di tempo perfetto. Trovare le torri sgombre dalle nubi è una cosa rara. E' uno dei trekking più belli al mondo. Avevo programmato 4 notti in questo parco.
Il programma delle attività ovviamente lo decidevo giorno per giorno. La sera prima il cielo non prometteva niente di buono, ma le previsioni per l'indomani davano cielo sereno libero da nubi. Questa era la situazione all'ora di cena. Una coltre bassa di nuvole si apriva verso il Massiccio del Paine. La Torre Central è illuminata come in uno dei migliori set cinematografici.
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Il giorno dopo invece le previsioni sono rispettate. Il momento atteso è arrivato. Partiamo presto per questo trekking che misura circa 22Km complessivi tra andata e ritorno. Quasi 1000 di dislivello. E' una camminata abbastanza semplice, un pò più tecnica solo nella pietraia finale, ma di fatto l'unica difficoltà è la lunghezza. Eccoci alla partenza.

Lungo il sentiero troviamo delle bellissime foreste alternate a pietraie.

L'ultimo km di trekking è quello più duro. Prima di tutto perché si cammina già da circa 10km sotto il sole ma soprattutto sballottati dal forte vento. Duro però perché è molto pendente e a tratti è necessario utilizzare le mani per oltrepassare le rocce. Le tre torri sembrano li, sopra di noi ma in realtà c'è ancora molto da faticare.

All'improvviso però arriva la vetta, le torri si mostrano davanti a noi completamente libere da nubi e con un cielo blu cobalto. Si avverte una sensazione di pace. Il vento si placa e il sole ci scalda. Rimaniamo in silenzio per qualche minuto.
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Mentre rientriamo quando siamo ormai a valle, incontriamo una mandria di guanachi che bevono al fiume. E' la Patagonia!

Il giorno successivo, con il cuore ancora gonfio dall'emozione, navighiamo sul Lago Grey, il tempo è già cambiato. Piove durante tutta la navigazione ma poi, arrivati in fronte al ghiacciaio, anche qui il tempo cambia. é una cosa surreale. Piove e c'è il sole. Il vento freddo del ghiacciaio è contrastato dal calore del sole sulla pelle. Una volta nella vita bisogna venire qui!


