QUOTE(cuomonat @ Dec 1 2015, 02:00 PM)

Forse Marco si riferiva a distanze umane non - interplanetarie.
ed il suo riferimento è del tutto limitativo, perché c'è sempre il cielo che non puoi tagliare facendo due passi avanti
o due passi indietro, ed il cielo non ha una luminosità uniforme: le zone del cielo che si trovano più in prossimità
del sole, sono molto più luminose di quelle zone di cielo che si trovano più lontane dal sole. Bisogna considerare che
ampliando l'angolo visivo, non solo ci si allarga orizzontalmente, ma anche verticalmente, esponendo anche zone di cielo
più vicine al sole, e ciò pone all'esposimetro una diversa valutazione della luminosità dell'inquadratura, e apliando
l'angolo di campo, possono intrudursi delle varianti importanti sulla condizione di luminosità, come per esempio,
facendo entrare dentro la scena un ombra o una sorgente luminosa che altrimenti, con un angolo visivo più ristretto,
rimarrebbero tagliati fuori dalla scena, determinando così, una diversa valutazione dell'esposimetro.
Questa variante dell'esposizione non è dovuta al fatto che sia dx o che sia fx, ma dipende dagli elementi introdotti dalla scena.
Per fare un confronto corretto di calcolo della esposizione tra dx e fx, allora sull'fx invece del 20, dovrei montare un 28, che presso
a poco, ha più o meno lo stesso angolo visivo del 20mm montato sul dx. Con la mia fx non ho mai avuto una fotografia sovraesposta
, sono tutte correttamente esposte, la differenza che io ho riscontrato, e cioè, che mentre sul dx, usando il 20mm
mi dava un angolo di campo di 30mm per fattore crop, mi mantenevo sempre intorno
a f10 con 1/125 di tempo su paesaggi soleggiati, ora con l'fx, sempre con lo stesso 20mm ma che
ha un angolo di campo senza fattore crop, e dunque, rimane un 20mm anziché 30 come sul dx,
mi ritrovo facilmente a 1/250 di tempo sempre a f10,
ciò è dovuto al fatto che, nella foto paesaggistica, amplificando l'area inquadrata, di conseguenza ho scoperto quelle zone di cielo
che si trovano in prossimità del sole, che prima invece rimaneva fuori sul dx, mentre su fx
quasi a ritrovarmi il sole dentro la scena, oppure in altri casi, mi ritrovo fonti luminose o ombre all'interno della scena su fx, che prima
su dx rimanevano semplicemente tagliati fuori. Teniamo presente che il confronto è sempre usando lo stesso obiettivo fx 20mm, sia su dx che sulla full frame,
e dunque, se cambia l'angolo di campo dell'inquadratura, da 30mm a 20mm, puo' cambiare anche la condizione di luminosità della scena, in rapporto
all'intruduzione o al ritaglio di ombre o di fonti luminose. Logicamente se non ci sono elementi importanti nella scena che possano infulire sulla condizione di luminosità, come ombre
o fonti luminose, le cose, sul piano dell'esposizione, rimangono invariate; Esempio: se fotografo un cielo stellato
di notte, o che lo fotografo con un angolo visivo di 30mm o con un angolo visivo di 20mm, come dice giustamente Marco, se non ci sono altre varianti importanti nell'inquadratura, il calcolo dell'esposizione
rimane lo stesso, sia che si usi un dx o un fx, o che si usi un 300mm o che si usi un 14mm.