QUOTE(salvo 1977 @ Apr 30 2017, 04:52 PM)

Salve , premetto che non scrivo per rompere le uova ma non posso fare a meno di intromettermi nelle discussione , fammi capire tu vai in biblioteca con una d4 , vuoi comprare un 60 micro e vuoi attrezzarti di cavalletto , tutto questo per scansionare dei libri per studiare. Io farei tutto con lo smartphone, esistono delle app che oltre ad aiutarti a inquadrare correttamente i fogli , ti salvano già in pdf , se a casa hai una stampante online , li trovi già stampati al rientro , o meglio ancora già condivisi su pc o tablet. Non vedo perché complicarsi la vita in questo modo , poi permettimi ,possiedi d3,d4, ottiche importanti , ma dalla domanda che hai fatto mi vengono dei dubbi .....
E' un dubbio che ho avuto pure io, tanto è vero che ho suggerito l'uso di uno scanner e comunque le biblioteche fanno fotocopie (più facili pure da fotografare) a meno che si tratti li libri preziosi e/o antichi. Il metodo di riprodurli con un macro e uno stativo verticale (comunque adattato) risale agli anni pre-digitale se non pre-fotocolpiatrici.
Penso però che in nostro amico abbia sollecitato la discussione più per capire le
effettive differenze con un soggetto simile, fra l'uso di un 50 1,4 e un micro 60, differenze che esistano assolutamente, ma che a mio parere non giustificano l'acquisto di tale ottica
strettamente per quell'uso. Per un uso macro o close invece assolutamente si! Cosa diversa e mi ripeto, è se si tratta di lavorare su libri antichi e storici, non spostabili, magari con miniature; in questo caso il vecchio metodo è indispensabile (stativo verticale) e un macro corto (60 oppure un vecchio 55) pure.
Roberto