QUOTE(sarogriso @ Aug 23 2015, 04:36 PM)

Non è sempre così però, concordo che far salire gente a certe quote estreme solamente per far loro gustare l'ebrezza della quota è per pura speculazione e niente altro, mentre in alcuni casi dove un tempo era permesso la libera salita con le automobili fino a zone situate a 2000 metri non relegate come arrivo ma come comodo punto di partenza a piedi per ascese di un certo livello ora questo non è più permesso ma appunto oltre alle navette si possono trovare delle comode funivie che permettono il primo avvicinamento, se posso scegliere tra un nugolo di automobili e una silenziosa funivia credo che quest'ultima sia quella maggiormente compatibile e meno dannosa per l'ambiente.
saro
Concordo; le funivie d'estate danno la possibilità a molta gente che vorrebbe godere di scenari meravigliosi, ma non ha la possibilità fisica, di essere appagati. Concordo anche con Brata sulla follia della nuova funivia del Bianco, ma è un caso estremo che spero non venga preso ad esempio anche in Veneto e Trentino-Alto Adige. Sono un escursionista che però non ha la velocità necessaria a fare lunghi avvicinamenti (oltretutto la Nikon pesa

) non disdegno neanch'io quindi gli impianti come punto di partenza per escursioni in quota. Oltretutto mi permetto di fare una nota personale: è grazie agli impianti che mio padre, con una insufficienza respiratoria cronica e dipendente dall'ossigeno, è riuscito a godere dello spettacolo dell'Altipiano delle Pale di San Martino; e mio padre era una persona che amava e rispettava la montagna.
Per tornare in topic, consiglio il Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies, si entra a piedi o al massimo con navette, scenari meravigliosi nei quali ci si perde; sono tornato oggi da una escursione purtroppo di solo un giorno
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Marcello Colajanni, su Flickr