Ciao,
posso scrivere una cosa che mi prenderete per il cuxx per tutta la vita ma io la scrivo lo stesso?
Negli anni in cui ho studiato e praticato tai-chi, cosė come in quasi tutte le pratiche di meditazione, mi hanno insegnato ad avere "consapevolezza" della respirazione e del diaframma.
Ovvero: se una posizione era sbagliata, ho imparato a saperlo anche da sola sentendo che la respirazione ne veniva soffocata, appesantita, quasi oppressa. Se invece la posizione era corretta (e tecnicamente il "chi"-l'energia poteva fluire liberamente) la respirazione avveniva leggera e facile.
Mi hanno poi insegnato ad applicare questa tecnica anche alle altre cose di tutti i giorni: alle persone, alla musica che ascolto, ai luoghi e alle immagini...
Mi sono resa conto, in questi ultimi tempi che seguo questo forum, che quando una foto ha qualcosa che non va e poi uno di voi la aggiusta e la corregge, percepisco chiaramente la differenza nel diaframma, che guardando la versione corretta si "apre", si sblocca.
Bene: quel mucchio di fieno mi "chiude" il diaframma.
Eeee... niente, volevo condividere questa cosa con voi.
Ciao
Kat