Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
nikomau
Ciao a tutti. Ho un problema con il mio 180 Af (non D)!
C'è un difetto, piuttosto evidente, nella precisione dell'autofocus. Me ne sono accorto utilizzandolo con una D-70 s. Non si tratta però di un problema di back focus dovuto alla macchina, ma all'obiettivo stesso che presenta lo stesso difetto anche con una F100. In autofocus, per intenderci, mettendo a fuoco all'infinito l'indicatore della distanza si posiziona appena all'inizio del simbolo di infinito e non al centro. Con focheggiatura manuale tutto ok!
Il problema è sorto ultimamente. Da profano penso ad un problema a livello della CPU.
A qualcuno è già capitato? Il problema è stato risolto?
Vorrei inviarlo alla Ltr ma a questo punto sorge un problema. Ho acquistato l'obiettivo usato, parecchi anni fa. Non ho quindi traccia di quella che era la garanzia.
Al servizio assistenza si può inviare anche materiale privo di garanzia? Od occorre (mio Dio, no!) rivolgersi a qualche privato?
Grazie!
Maurizio
giannizadra
Non credo sia un problema a livello di CPU, ma di tolleranze nelle tarature AF di fotocamera e obiettivo.
Se le foto, in AF, ti risultano a fuoco anche a TA, il problema è un non-problema.
In caso contrario, senti LTR.
nikomau
Grazie per la veloce risposta.
No, a f/2,8 il fuori fuoco è chiaramente visibile, sia alle brevi che alle lunghe distanze. L'immagine ridiventa nitida a f/5,6. Lo uso spessissimo a luce ambiente, chiaramente alla max apertura, e la messa a fuoco era perfetta fino a...l'ultima volta che l'avevo usato!
Taratura sistema macchina/obiettivo......Mah, con entrambe contemporaneamente penso sia difficile.
giannizadra
Il ragionamento sulle tolleranze era valido nell'ipotesi che il riferimento non si posizionasse esattamente su infinito ma le foto riuscissero egualmente nitide; se invece a TA sfuoca (e lo fa anche con corpi diversi) il problema riguarda l'obiettivo e va risolto in assistenza.
Potrebbe trattarsi di un indurimento meccanico, ma più probabilmente di un problema software (dell'ottica) .
I contatti puoi provare a pulirli "cancellandoli" con una gomma morbida da matita, ma il guaio non dovrebbe risiedere lì. Tentar non nuoce, comunque.
Giallo
Con il 180 ho ottenuto anch'io risultati poco esaltanti, però solo a t.a. e ad infinito, come scrivi tu.

Ho quindi provato anche a focheggiare manualmente, senza ricavarne differenze di sorta: parlo però di resa sul sensore della D200, mentre su pellicola la situazione era completamente diversa.

Resta il fatto che il guadagno qualitativo, già a F4 e soprattutto a f5,6 è molto più netto di quanto avviene normalmente con altri obiettivi, e riporta le prestazioni dell'obiettivo all'ottima fama universalmente riconosciutagli sulla pellicola.

E poi è ben strano che la resa sia elevatissima, anche a t.a., alle distanze brevi e medie, scendendo invece così visibilmente a infinito: un'ipotesi me la sono fatta: può darsi sia proprio il vecchio schema ottico, che - sul sensore - nella posizione prossima all'infinito dove le lenti sono più vicine al piano focale, comporta una divergenza più significativa rispetto ad altri obiettivi; tra l'altro proprio in questo obiettivo il diaframma, per la sua singolare posizione molto arretrata (è dietro l'ultima lente) dovrebbe che "taglare" in maniera molto più decisa che in altri schemi i raggi più periferici, migliorando quindi di parecchio la resa.

Alle distanze medie e brevi, invece, l'allontanamento dal sensore di tutte o parte delle lenti, fa guadagnare in "telecentricità" l'insieme, che anche a t.a. offre risultati di notevolissima qualità.

Ma sono entrato in un campo tecnico che oggettivamente non possiedo, e le mie ipotesi potrebbero essere assolutamente prive di fondamento.

Resta che, anche a infinito, diaframmato di uno-due stop ha una resa eccellente, che non credo possa essere compatibile con un errore di focheggiatura.

Non saprei: l'ho ricomperato da poco tempo e non mi diverto più di tanto a fotografare ringhiere e antenne su lontani palazzi in giornate limpide.

In questo 3d ho illustrato le mie conclusioni "provvisorie" sull'argomento.

http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=31339

smile.gif
nikomau
Grazie Giallo, ma credo di essermi spiegato male.
L'errore di focheggiatura è presente sia alle brevi che alle lunghe distanze.
Ho misurato che è di circa 2 cm alla minima distanza di messa a fuoco e che cresce andando verso l'infinito. Con un soggetto posto al'infinito è di alcuni metri.
In ogni caso, sia a 2 metri di distanza che a 20, l'errore non consente di avere l'immagine a fuoco. Questo a tutta apertura, chiudendo il diaframma l'errore è compensato dalla maggiore PDC.
Ho provato a mettere a fuoco (Af) posteriormente al soggetto, ritrovando la nitidezza che conoscevo.
Questo sia in digitale (D-70s) che su pellicola (F100).
Neanche a me piace fotografar ringhiere e tegole.....Ma mi sa che presto lo farò, per allegare le immagini esplicative del difetto.
Oggi pomeriggio sento alla LTR, ho provato ora ma alla mattina non rispondono.
Maurizio
Giallo
QUOTE(nikomau @ Mar 24 2006, 12:10 PM)
Grazie Giallo, ma credo di essermi spiegato male.
L'errore di focheggiatura è presente sia alle brevi che alle lunghe distanze.

Neanche a me piace fotografar ringhiere e tegole.....Ma mi sa che presto lo farò, per allegare le immagini esplicative del difetto.


Ok, ora ho capito: no, allora non ci siamo, perchè il mio alle brevi e medie distanze è perfetto anche a f:2,8, come forse hai letto nel post linkato.
Mi spiace, ma credo che ringhiere e tegole ti toccheranno (assieme ad una bella pagina finanziaria di giornale appesa alla parete di casa)...vedrai che in LTR sistemeranno il tutto!
smile.gif

Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.