Ciao a tutti!
Ho letto un pò i topics e adesso volevo esporvi le mie domande per un chiarimento finale:
1) meglio i filtri circolari o i filtri cokin? Perchè?
2) per quanto riguarda gli ND io vorrei fare foto con mare, fiumi ecc con effetto seta e sopratutto poter aprire il diaframma in pieno giorno (magari non le ore centrali ma cmq con il sole) per poter fare dei bei bokeh. Pensavo ad un diaframma aperto tra 1.8 e 2.8. Quale ND dovrei prendere?
3) come sono i filtri ND variabili? Hanno qualità peggiore dei fissi? o meglio ancora i cokin?
4) potete indicarmi un buon (senza esagerare) filtro creativo per: soft focus, rendere fredda la scena, e renderla calda (warm). o meglio andare di post-produzione?
5) quali sono in generale le marche migliori qualità/prezzo?

Grazie mille in anticipo!

1) I Cokin vanno bene per i "manici", i pack di filtri per usi cine e speciali, i filtri da aggiustare (ND graduati, Varicolor, ecc...). Sono uncoated e fragili, ma la MTF e la planeità sono stati sempre ottimi. Per l'uso normale, meglio i circolari MC.
2) ND8x è la scelta classica. Da evitare per quelle applicazioni citate i diaframmi aperti (troppo haze con la maggior parte delle ottiche). Da f/4 a f/8 è quasi sempre la scelta migliore, attenzione ad avere PDC sufficiente.
3) I filtri ND variabili possono essere meno neutri, essendo polarizzatori incrociati.
4) I warming sono utili anche in digitale per paesaggi e ritratti (meno haze, vegetazione e pelle più corretti): skylight KR 1.5, 81A (meno rosso del primo) e 812 Tiffen sono i più utili oggi. Le DSRL sono già fredde e i filtri "cold" sono quasi tutti fuori produzione, non si usavano quasi mai anche sul film. Soft Focus (B+W Soft Pro SOLTANTO) sono bellissimi, ma da specialisti. Straordinari gli Ultra Contrast Tiffen per ridurre i contrasti luce/ombra (ND non lineari, comprimenti ad alta luce).
5) B+W MRC (solo import), Hoya HMC e HD Pro, Zeiss, Rodenstock, Sigma, Tamron, Tiffen HT (solo import da USA) sono i migliori per me.

A presto

Elio

Grazie mille della risposta!
Quindi...
1)ok capito
2) non ho molto capito questo punto... volevo specificare che per i diaframmi aperti mi riferivo a video (dato che nelle foto basterebbe compensare con i tempi piu brevi). Come faccio quindi ad ottenere buoni bokeh nei video alla luce del sole? Se puoi dirmi settaggi e filtri adatti.
3) anche qui volevo specificare: per i video meglio fissi o variabili? Dato che variabile in effetti ti permetterebbe meglio di ottenere il giusto tempo d'esposizione desiderato, o no?
4) quindi quei due skylight sono anche filtri warming? e invece filtri per colorare ad esempio il cielo di rosso servono? io ora come ora lo faccio in post produzione, ma se dovessi farlo per i video?
4 bis) potresti spiegarmi l'uso degli ultra contrast tiffen?

Grazie mille a tutti quelli che mi risponderanno. E volevo chiarire che molto del discorso che faccio (bokeh, esposizioni, filtri colorati) sono per il video (sicuramente meno maneggiabile in postproduzione)

Ciao!!!!

ciao a tutti
perdonate l 'ignoranza ma quale filtro a lastrina cokin si può paragonare al Big stopper LEE?

grazie
io ho preso un ND8 ma .. nn sono soddisfatto

ND8 è la massima gradazione a catalogo Cokin. In teoria i 10 stop si ottengono accoppiando più filtri assieme.

Saluti
Roberto

Sono polarizzarori incrociati, prendi anche un polarizzatore+un varicolor e puoi fare lo stesso. O anche due polarizzatori separati. Fanno lo stesso.

A presto

Elio

2) I filtri devono portare l'ottica nella regione di miglior bokeh, di solito tra uno e tre stop sotto la TA. In video le macchine migliori permettono di settare otturazioni cortissime. Attenti al panning e lavorare in progrssivo!
3) Meglio i fissi, se puoi, o due polarizzatori da incrociare vanno ancora bene.
4) Gli skylight sono i warming più leggeri. Meglio il KR 1.5, più moderno. I varicolor e i redhancer possono colorare il cielo di rosso, i graduati tabacco sono molto usati, ne ho uno, ma è meglio andarci piano. Il redhancer+polarizzatore va regolato in modo da non arrossare troppo il cielo. I Varicolor (Cokin 172-173 soprattutto) sono impressionanti,da soli o con il polarizzatore che li gradua.
4 bis) Gli Ultra contrast vanno usati quando la luce non è molto frontale (flare eccessivo) e forte, ma con ombre pesanti (apertura porte in interni nei noir, foto sotto il bosco). Hanno trasmissione variabile, comprimono i contrasti e illuminao le ombre. In controluce non fanno nebbia, ma sono brutti. Ci sto sperimentando proprio in questi giorni.

A presto

Elio

1) i filtri a latrina con luce laterale hanno degli ingressi laterali di luce parassita con risultati alle volte difficili da imputare al filtro, come ad esempio un generico annebbiamento o zone con illuminazione differente.
2) escludendo panorami con la neve in pieno sole con la neve, ad 1/4000 o su alcune reflex ad 1/8000 scatti in pieno giorno ad 1,8, senza l'uso di filtri nd... Effetto seta di giorno invece lo ottieni solo con ND, ma pesante
3) sono contrarissimo ai filtri ND variabili ottenuti con due polarizzatori sovrapposti, ottieni foto con saturazioni eccessive e difficili da controllare su zone erbose o su cieli molto azzurri
4) Oggi ti rispondo dicendoti di andare solo ed esclusivamente in post-produzione, escludendo il polarizzatore e l'nd pesante, tutto il resto lo fai in pp, photoshop per le foto e premiere per i video. La stessa domanda posta 10-15 anni fa da me avrebbe ricevuto risposte differenti.
5) b+w al primo posto sicuramente, hoya e cokin mi son sempre trovato bene, eviterei hama e cineserie varie vendute in kit universali per poche decine di euro...

PS può correggere i colori, ma la polarizzazione, se leggi le recenti pubblicazioni scientifiche, resta l'arma migliore contro l'haze e la relativa perdita di MTF. Se lavori seriamente, non puoi fare a meno dei filtri warming con cielo nuvoloso o sole a picco. Accade che il blu, specie nelle Nikon, divento completamente privo di rosso e quindi in PP non riesci a farlo rientrare correttamente nel gamut dopo aver aggiustato il resto. E anche nel denoising succedono cose buffe, come non poter profilare bene proprio il temibile cielo.
Poi tutti i filtri ND raffreddano la scena, un effetto oltremodo indesiderato che conduce dritto al look elettrico delle foto digitali. I polarizzatori incrociati, usati in tutti gli ND variabili, non fanno eccezione.

A presto

Elio