QUOTE(Memez @ Aug 31 2012, 01:30 PM)

... e infatti solitamente uso il punto singolo. la maf automatica la imposto solamente su campi lunghi col 18-55 se non ho necessità di un punto preciso.
Anche su un campo lungo, se con questo intendi ad esempio una veduta in cui hai una profondità elevata, il punto di messa a fuoco è importante sceglierlo perchè proprio da questo dipende la profondità di campo. Fa molta differenza se metti a fuoco sull'iperfocale, più vicino, più lontano o all'infinito.
QUOTE(Memez @ Aug 31 2012, 01:30 PM)

beh allora diciamo che la realtà dei fatti sta nel mezzo... ovvero se i punti sono sullo stesso piano dovrei avere una zona a fuoco più estesa... altrimenti nada... dico bene?
Che intendi per più estesa? Il piano di messa a fuoco è un piano, non un punto. Come tale è esteso per natura. Tutto ciò che giace su quel piano si trova a fuoco. Non possono esserci due piani di messa a fuoco. Che la fotocamera utilizzi più punti per mettere a fuoco il soggetto in movimento non altera questo principio. Il piano di messa a fuoco risulterà sempre e solo uno.
Faccio un esempio stupido. Immaginati con un obiettivo non grandangolare davanti a un muro di mattoni che sia parallelo al sensore. Metti a fuoco su un mattone e scatta. Tutto il muro è a fuoco perchè è un piano. Ora mettiti di scorcio e metti a fuoco su un punto al centro dell'inquadratura. Il mattone su cui hai messo a fuoco sarà nitido. Il piano di fuoco taglierà il muro in due diagonalmente (in una visione aerea) e avrai una zona di nitidezza accettabile digradante sia anteriormente al tuo piano di messa a fuoco che posteriormente, andando a sfocare sia verso di te che verso il fondo.
Io credo che forse ti fai ingannare dalla fotocamera. Se funziona come sulle compatte in live view, la messa a fuoco automatica mostra tanti quadratini per indicare i punti dove cade il piano di messa a fuoco. Non vuol dire che ci sono più piani ma che quei punti cadono sullo stesso piano (o forse in prossimità e mantengono una nitidezza accettabile). Se lavori in manuale hai un solo quadratino ma il piano di messa a fuoco rimane. Non è che la foto in automatico ha una messa a fuoco più estesa di quella manuale.
La profondità di campo dipende dalla concomitanza di lunghezza focale, distanza dal soggetto e apertura relativa.