Su questo interessante argomento vuole dire la sua anche un vecchietto che ha cominciato con questa:

Infatti, quando il mio "porto" era ormai completamente invaso dalla tradizionale "flotta Nikon" serie F (dalla 601 alla 80 - passando per la 801S e la 90X), ed avevo "quasi imparato" a dominarla ... arriva il digitale: allora che fare?
Ricerche, dubbi amletici, consigli, dicerie, chiacchiere etc., poi un giorno compro il solito mensile di turismo itinerante e leggo, tra le righe, che
tutti i servizi fotografici erano stati realizzati con una Coolpix 5000. E che foto, ragazzi!
La qualità era indiscutibile, così l'ho subito "fatta mia", aggiornandola poi con la 5400, di molto superiore.
L'anno scorso, in aprile, mi sono dotato subito della D70,
ma ho mantenuto in funzione la 5400 che rispetto alla reflex manifesta ancora una "grinta" notevole, soprattutto in totale automatismo. L'ho anche dotata del riproduttore dia-film 35 con il quale, molto semplicemente e soprattutto R-A-P-I-D-A-M-E-N-T-E si ottengono
attualizazzioni di tutto rispetto. In questo momento la mia fedele EPSON stampa una serie di foto-ricordo di un trans-Europa familiare del 1980 (in roulotte), tutte magnificamente recuperate dai negativi originali proprio con la 5400. Non dimentico nemmeno le altre modalità "scene", che spesso mi sono utili, tipo il "panorama assist" o la "document copy".
Concludo consigliando di conservare gelosamente la 5400, magari procurandosi una seconda batteria ricaricabile prima che non se ne trovino più in commercio, perché la "usa e getta" costa, ma costa!
Non ho nemmeno sfiorato l'argomento flash esterno, ma faccio solo notare che sopporta, in manuale, il sincro totale (simil FP) fino al 4000° di sec.
Con l'adattatore Rainox dedicato (al 52 mm) si possono usare, dal medio tele in su senza vignettatura, filtri, lenti, addittivi macro, tele converter compatibili e quanto altro la nostra fantasia ci suggerisce.
I pochi €€.çç necessari per dotarla dell'alimentatore dedicato a 220V sono certamente ben spesi, tra 30 o 40 anni ne riparleremo, almeno io voglio esserci.
Cordialità
Luigi
P.S. Il problema "polvere sul sensore" E' UN
N-O-N P-R-O-B-L-E-M-A