QUOTE(Antonio Canetti @ Sep 27 2011, 03:18 AM)

si lo sguardo è proprio intenso, ma rivedrei la post produzione, noncosì esasperata, il messaggio dovrebbe risltare ancora più incisivo.
Antonio.
Ciao e grazie per il passaggio.
La scelta del tipo di elaborazione è subordinata al tipo di messaggio che volevo concretizzare. A volte ci si trova così coinvolti e trasportati dentro uno sguardo e si instaura un'empatia talmente intensa che tutto il resto diventa indefinito, impalpabile, sfuocato. E' un pò come sognare qualcosa di importante, ciò che circonda il soggetto non ha quasi materia ed ho cercato di rendere queste emozioni con questo tipo di elaborazione, illuminazione che taglia, brucia il superfluo e lascia l'attenzione sul vero soggetto della foto, lo sguardo che sbuca dal bagliore e ti costringe ad emozionarti.
Per così dire un bokeh di emozioni.
La cosa difficile in questi casi è riuscire a far percepire ad un estraneo le emozioni di chi ha fatto la foto, probabilmente è la cosa più difficile perchè non legata ad un puro tecnicismo che con il tempo si impara, emozionare è qualcosa relegato agli artisti con la A magliuscola e a tutti i bambini.......