Avrei bisogno di un consiglio,o parere,per avere un pò di serenità, di chi può aver avuto un percorso 'ottico' simile,o da chiunque altro abbia voglia di leggere

Dopo aver avuto canon ho deciso,ormai quasi da un anno,di passare a Nikon. Volevo passare al full frame,così ho rivoluzionato il tutto,brand compreso,anche perchè ho visto che la d700 avrebbe fatto al caso mio avendo prestazioni molto ampie sia in velocità autofocus,sia per il resto.
Amo molto i cani (vivo con un Lupa cecoslovacca,un jack russell,e la mia nuova arrivata irish wolfhound...e mia moglie

La focale che trovo più adatta a loro,e a me ovviamente,è la 70-200. La usavo con canon e logicamente l'ho ricercata con nikon.
Prima di avventurarmi di nuovo con il 2.8, ho preferito conoscere la macchina,quindi sono partito con il 70-210 f4-5.6,che con una spesa modestissima mi ha gratificato di ottime immagini,inoltre la mancanza del motore interno all'obiettivo,con la d700 non si sentiva particolarmente. Si,qualche foto nelle sequenze si perdeva nonostante il bel puntino rosso riuscivo a farlo rimanere sul soggetto,ma niente di tragico.
Dopo un pò,presa confidenza con la d700,un mio amico mi ha prestato un 80-200 af . L'ho provato per un paio di settimane,e sinceramente non avrei voluto più restituirglielo. Che meraviglia di zoom,nitidezza,bokeh!! Però a prestazioni inseguimento autofocus non c'erano miglioramenti particolari.
Dopo poco la restituzione dell'80-200 2.8 trovo usato un 70-200vr 2.8 . Bello!! Veramente..ma un filo morbido. Forse mi ero già abituato troppo all'80-200 che tagliava di più,o forse l'esemplare che avevo comprato usato aveva un pò 'd'usura' ,però mentre nei ritratti trovavo più che bello il dettaglio (oltre a dei bellissimi passaggi tonali),nell'inseguimento ero perseguitato da un taglio molto morbido e tante foto fuori fuoco,nonostante,ripeto,il bel puntino rosso fosse in piena muso cane.
Scanso equivoci,conosco le impostazioni sportive dell'autofocus,e la necessità di disattivare lo stabilizzatore per non compromettere la nitidezza. So anche per esperienza che per avere nitido un cane che corre servono tempi di almeno 1/1000 di sec. Con loro è un casino,perchè non esiste traiettoria,correndo in tondo hai luce che cambia continuamente,salti improvvisi,e preferenza di stare all'ombra. Io ormai li fotografo da tanto e riesco a capire quando sta per succedere qualcosa,e questo mi salva molti scatti 'interessanti'.
Comunque,ero soddisfatto,ma mi mancava quel non so che,o forse come tutti i non professionisti come me, mi aspettavo di più. Intanto che pensavo a trovare la mano per evitare di perdere scatti,trovo un af-s 80-200. Usato...molto usato. Negozio,tre mesi garanzia 800 euro. Lo provo e funziona bene,quindi lo prendo. Devo essere onesto? Con questa lente dovevo saltare o cadere per perdere il soggetto dall'autofocus. Nitidezza? Un taglio pazzesco...anche con iso alti e zone dove la luminosità è veramente bassa per soggetti in movimento. Forse un pò troppo saturo,ma sicuramente spostare qualche selettore di fotoshop non è così tragico.
Solo che è veramente molto usato.
Decido quindi di vendere il 70-200vr e con la vendita di un altro oggetto che avevo faccio una scelta: tengo l'80-200 afs (incrociando le dita per la sua durata) e a lungo termine per il mio corredo,compro il nuovo 70-200 vr2. Ce l'ho da due giorni. Una lente bellissima,con un dettaglio al top e bokeh super..ma..qualcuno mi sa spegare perchè sono tornato a perdere fotogrammi come il vr1? Cioè,la mano è quella,le attitudini pure..ma possibile che 80-200 sia più performante nel tenermi il fuoco?
Qualcuno di voi ha avuto la mia fortuna di poterli 'usare decentemente' e confermarmi questa differenza? Come il titolo dico che mi adeguerò,visto comunque che è molto bella e visto l'investimento,però mi rode parecchio.
Ps della focale ridotta non me ne frega niente,anzi mi viene utile,quindi non riapriamo un discorso trito

Simone