QUOTE(decarolisalfredo @ May 22 2011, 10:40 PM)

Mi associo a Buzz!
Comunque se usi la carta Multigrade dovresti avere i filtri quelli che dal giallo vanno al magenta, a seconda del filtro che introduci nel cassettino dell'ingranditore la carta sarà di una gradazione diversa.
Più monti un filtro con numero alto, più la foto verrà contrastata.
Se sei senza filtri la gradazione corrisponde ad un 2 e mezza circa.
Il filtro per non far impressionare la carta deve essere rosso, così come la lampada, se hai una lampada giallo verde ti rovina la Multigrade come se avesse preso luce.
Il massimo sarebbe la sua lampada di color ambra, ma costicchiano e non tutti l'hanno.
Uso la Ilfospeed! L'ingranditore ha un cassettino? Lo hanno tutti? A che serve?
QUOTE(buzz @ May 22 2011, 11:56 PM)

credo di aver capito che usa la ilfospeed, quindi carta "tranquilla" per la lampada gialloverde.
Se hai infiltrazioni di luce in camera oscura veli sia il negativo che le stampe!
Ovvio che influisce. Molto più sul negativo e meno sulle stampe, ma dipende da quanto tempo li lasci esposti fuori dai loro scatoli di sicurezza.
Il bagno di arresto (non litighiamo sulla terminologia ma credo di aver ragione io in questo caso, ma vorrei sentire l'opinione di andreasoft) è semplice acido acetico glaciale diluito (3% circa) ed è sostituibile anche con normale aceto bianco da cucina, ma solo se raffinato.
Purtroppo già ho rivoluzionato tutto il laboratorio perché mi lamentavo che entrava un sacco di luce, ho preso sotto le fatiche un po' di gente e l'ho oscurato meglio, non credo di poterlo fare ancora; visto e considerato anche che forse potrò andarci di nuovo solo mercoledì!
Grazie per l'ottimo consiglio sul bagno! (non ci metto la seconda parte così andiamo tutti d'accordo

)
QUOTE(andreasoft @ May 23 2011, 08:40 AM)

Beh, da quello che hai scritto prima, io ho capito esattamente il contrario, ti riporto la tua risposta: "Non so distinguere il contrasto di un negativo, potrei condividere la scansione di un fotogramma? Si capirebbe?"
Se non hai carta multigrade, significa che dovrai stampare a gradazione fissa. L'unica cosa per aumentare il contrasto è usare le gradazioni 4 o 5, ma bisogna sempre vedere il negativo, tali gradazioni richiedono negativi poco contrastati. Come aumentare il contrasto del negativo te l'avevo già accennato, te lo ripeto brevemente: agitazione superiore e tiraggio della pellicola (sottoesponi di uno o due stop e prolunga lo sviluppo del 20-30%). Ti ricordo ancora che il contrasto dipende anche dalla luce, e per trasformare una luce molto piatta in una piena di contrasti forti occorre un bel tiraggio e una gradazione di carta elevata.
Non so distinguere il contrasto "del negativo" perché non ne ho visti molti fin'ora oltre ai miei, ma nel digitale ho già buona esperienza, l'avevo già detto! Comunque non fa niente! Non mi offendo se hai supposto che non sapessi cos'è il contrasto!

Per sottoesporre mi basta dire alla fotocamera che è un 200 o un 400 per 1 e 2 stop, giusto?
Per gradazioni 4-5 parli della carta? Se si purtroppo c'è solo la 2 e la 3 a disposizione!
QUOTE(Zio Bob @ May 23 2011, 09:49 AM)

Se il negativo ha poco contrasto:
-diminuire la diluizione dello sviluppo (più prodotto meno acqua);
-aumentare il tempo complessivo di sviluppo;
-aumentare il tempo complessivo di agitazione (ma questo fa diminuire l'acutanza e quindi la nitidezza);
-aumentare la temperatura.
I parametri riportati dalla casa produttrice del chimico, possono avere effetti diversi a causa dell'interazione con altre sostanze contenute nell'acqua utilizzata. Il procedimento va standardizzato attraverso una serie di prove.
Se la stampa ha poco contrasto e stampi con una testa a diffusore (colori) utilizzando carta multigrade:
-aumentando il giallo diminuisce il contrasto;
-aumentando il magenta aumenta il contrasto.
Se la stampa ha poco contrasto e stampi con una testa a condensatore (BN) utilizzando carta multigrade:
-aumentando il numero che contraddistingue il filtro aumenta il contrasto.
In ogni caso, se la stampa ha poco contrasto:
-assicurati che l'azione dello sviluppo (della carta) sia completato evitando di sovraesporre e sottosviluppare. La giusta esposizione va trovata facendo diversi tentativi ma sempre ultimando lo sviluppo (in modo che la stampa si sia annerita al massimo).
Trovato il giusto equilibrio, mi concentrerei sulla acutanza, per ottenere il massimo dei risultati possibili. Per farlo bisogna trovare il miglior sviluppo del negativo considerando che l'acutanza aumenta se:
-aumenta la diluizione dello sviluppo con conseguente aumento dei tempi di sviluppo;
-diminuisce l'agitazione in fase di sviluppo del negativo;
-si prediligono gli sviluppi usa e getta rispetto a quelli riutilizzabili.
Aumentare l'acutanza equivale a migliorare la nitidezza dell'immagine. Lavorandoci sopra si possono ottenere risultati incredibili.
Buone stampe,ma soprattutto buoni sviluppi!
Esaurientissimo! Grazie mille! (Grazie anche a tutti gli altri, non voglio svalutare nessuno! Sono tutti ottimi consigli)
Cos'è l'acutanza?
QUOTE(Zio Bob @ May 23 2011, 06:03 PM)

Aggiungo:
Altri elementi importanti sono:
- come è stata esposta la pellicola (50, 125 o 200 asa);
- hai controllato bene il tempo di sviluppo e la diluizione? Ad esempio la fp4 in ilfosol S va sviluppata per 6,5' in diluizione 1+4 ma in 6,5' in diluizione 1+9;
- ovviamente lo sviluppo non era già stato usato in precedenza (in caso di soluzioni riutilizzabili, bisogna incrementare il tempo ad ogni successivo sviluppo come ad esempio si fa(ceva?) con il tmax);
- controlla lo stato di conservazione dello sviluppo, che non sia vecchio.
Purtroppo a volte mi capita di usare liquido riciclato... Ma la prossima volta cercherò di rifarlo per le mie pellicole...
Come ho detto ho seguito in maniera certosina il manuale e controllato anche la temperatura col termometro, ma da come mi hanno detto sopra ho capito che non è sempre l'ideale...
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Comunque voglio approfittare di questo post lunghissimo per ringraziare davvero molto tutti, siete disponibilissimi e utilissimi!
P.s. Mi sapreste anche dire cosa cambia il diaframma dell'ingranditore? Ha qualche effetto particolare oppure non ha alcuna utilità giocare tra diaframmi e tempi nella stampa?