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umberto81
Ragazzi ho bisogno del vostro supporto morale in attesa di sentire Nimar. Ho trovato delle crepe sullo scafandro in prossimità della leva di scatto. Al tatto dall'esterno non si sente nulla ma all'interno si sente qualche minima discontinuità. Senza entrare nei soliti discorsi sulla qualità delle custodie in policarbonato mi chiedevo se è possibile fare qualche intervento riparatore oppure se devo dire addio alla mia custodia.
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 1.4 MB
Gennaro Ciavarella
non fare niente

aspetta nimar
Massimo Mazzitelli
Devi dire addio alla tua custodia... purtroppo una volta crepato non è riparabile....

In quelle condizioni la pressione è letale.... una buona occasione per passare all'alluminio...

massimo
pignatarog
Esiste un testo di preghiere.... bhè è in'utile continuare a girare il leveraggio nella sede.
Scherzo.
Comunque Ci siamo capiti.

Giuseppe
AlessandroPagano
Non è terribile...è solo normale!
Se la custodia è ancora in garanzia la Nimar dovrà risponderne altrimenti se non vuoi spendere troppi soldi fatti mandare il dorso anteriore nuovo.

Io avevo una Nimar 1 con una Pentax e ogni tanto, durante la gara uscivo, svuotavo quel cucchiaio d'acqua che si formava all'interno, richiudevo e ripartivo.

Un saluto
Alessandro
umberto81
Non è periodo per comprare una custodia nuova in alluminio, anche perché ho preso la settimana scorsa il secondo flash ed ora dovrei cercare i braccetti buoni. Aspetto una risposta da Stefano della nimar e poi decido. Credo che anche il costo della parte anteriore non sia trascurabile...e poi sempre policarbonato rimane.
umberto81
Abbiamo un verdetto, si sostituisce il corpo ad un prezzo accettabile.
AlessandroPagano
QUOTE(umberto81 @ Nov 11 2010, 10:49 AM) *
Abbiamo un verdetto, si sostituisce il corpo ad un prezzo accettabile.



Stefano Prandi è una persona seria! wink.gif

Un saluto
Alessandro
Massimo Mazzitelli
Bene meno male almeno potrai riprendere l'attività.....

miraccomando... non lasciarla mai al sole anche se coperta... fatti fare una custodia in tessuto... magari in trapuntino.... lavala sempre in abbondante acqua a temperatura ambiente...

ricordati che il policarbonato, plexiglass, metacrilato chiamalo come vuoi risente della temperatura, luce e pressione....

ciao
Massimo
Gennaro Ciavarella
sulla cortesia di Stefano non si può proprio dire niente come per la sua estrema disponibilità ... magari fossero tutti come lui

attento Massimo i nomi che citi sono tutti di materiali diversi
Gennaro Ciavarella
per inciso il polimetilmetacrilato (o PMMA) ha un indice di rottura superiore al vetro e inferiore al policarbonato (o PC)

le formule di base sono diverse

il plexiglass è un nome commerciale, con tanto di copyright del polimetilmetacrilato, in questo caso la formulazione è propria dell'azienda proprietaria che immette delle varianti alla molecole di base (tra le varianti del policarbonato una certa notorietà la possiede anche il perspex, altro nome commerciale)
Massimo Mazzitelli
Lo so Gennaro... ma era per indicare quel tipo di materiale in generale....
Gennaro Ciavarella
Massimo, nessun problema, ma oggi mi perdonerai ma sono afflitto da un attacco ingegneristico che cerco sempre di controllare senza riuscirci a volte, ma era anche per dire che le resistenze meccaniche di questi materiali sono meno banali di quello che possa sembrare e che alcuni di questi sono componenti base molto usati in campo militare

spesso noi associamo a certe evenienze dei problemi legati ai materiali stessi e non è così

faccio un esempio ad un certo momento dell'evoluzione storica si cominciano a costruire le navi in acciaio ma, ahime, queste avevano la straordinaria abitudine di affondare fino a quando si scoprì che il problema era legato al tipo di chiodatura utilizzato ed alla modalità con cui veniva effettuando provocando nel materiale stesso delle micro fatture che poi per effetto della legge di Griffith accumulavano lo sforzo energetico (perdonatemi la semplificazione) e le fratture diventavano enormi e poi .... la nave affondava

anche su questi materiali si effettuano delle lavorazioni che sicuramente hanno degli effetti sulle resistenze operative oltre al fatto che le tolleranze di fabbricazione in costruzioni di tipo economico sono necessariamente più blande (con tutti gli effetti che può comportare nel nostro campo)

non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena

questo per dire che nessuno regala niente ricordando che la perfezione è asintotica e si trascina, esponenzialmente, anche i costi (ed in meccanica di precisione le lavorazioni "migliori" se le fanno pagare salato come ben sappiamo)
umberto81
Ieri ho chiamato Nimar e con sorpresa ho scoperto che Stefano non lavora più li. La persona con cui ho parlato è disponibile e competente e conto di risolvere il problema. Mi verranno anche sostituiti i ganci in plastica con quelli in acciaio inossidabile.
Per tornare alla questione materiali, conosco bene i problemi di queste plastiche perché lavoro in centro di ricerca che si occupa di caratterizzazione meccanica, progettazione e realizzazione di prototipi. Putroppo oltre a danneggiamenti dovuti alla lavorazione meccanica ci sono anche questioni legate all'invecchiamento del materiale in ambiente marino. E' anche vero che ci sono decine di materiali migliori del PC e che non vengono utilizzati solo perché non sono trasparenti. Inoltre ancora non capisco perché nessuno ha pensato di realizzare una custodia in materiale composito, viste le grandissime prestazioni offerte da questi ultimi. Ricordate bene che le fibre di carbonio oppurtunamente laminate hanno un coefficiente di espanzione termica praticamente nullo al contrario delle varie leghe matalliche come quella di alluminio. Gli stampi utilizzati per fare i componenti aeronautici con tolleranze critiche sono tutti costruiti proprio in fibra di carbonio per questo motivo, perché la variazione di temperatura lascia inlterata la geometria. Questo su una custodia subacquea si trasferisce sull'inteformabilità, e quindi il mantenimento delle tolleranze su tutte la parti più a rischio.
Credo anche che i costi delle custodie in alluminio siano veramente esagerati per la complessità (dal punto di vista ingegneristico) del componente. Se un giorno costruirò una custodia in fibra di carbonio sarete i primi a vederla!
AlessandroPagano
QUOTE(umberto81 @ Nov 12 2010, 10:07 AM) *
Ieri ho chiamato Nimar e con sorpresa ho scoperto che Stefano non lavora più li. La persona con cui ho parlato è disponibile e competente e conto di risolvere il problema. Mi verranno anche sostituiti i ganci in plastica con quelli in acciaio inossidabile.
Per tornare alla questione materiali, conosco bene i problemi di queste plastiche perché lavoro in centro di ricerca che si occupa di caratterizzazione meccanica, progettazione e realizzazione di prototipi. Putroppo oltre a danneggiamenti dovuti alla lavorazione meccanica ci sono anche questioni legate all'invecchiamento del materiale in ambiente marino. E' anche vero che ci sono decine di materiali migliori del PC e che non vengono utilizzati solo perché non sono trasparenti. Inoltre ancora non capisco perché nessuno ha pensato di realizzare una custodia in materiale composito, viste le grandissime prestazioni offerte da questi ultimi. Ricordate bene che le fibre di carbonio oppurtunamente laminate hanno un coefficiente di espanzione termica praticamente nullo al contrario delle varie leghe matalliche come quella di alluminio. Gli stampi utilizzati per fare i componenti aeronautici con tolleranze critiche sono tutti costruiti proprio in fibra di carbonio per questo motivo, perché la variazione di temperatura lascia inlterata la geometria. Questo su una custodia subacquea si trasferisce sull'inteformabilità, e quindi il mantenimento delle tolleranze su tutte la parti più a rischio.
Credo anche che i costi delle custodie in alluminio siano veramente esagerati per la complessità (dal punto di vista ingegneristico) del componente. Se un giorno costruirò una custodia in fibra di carbonio sarete i primi a vederla!



Umberto arrivi tardi! wink.gif

Già M.Sanfelice aveva introdotto il carbonio nelle sue custodie con la mitica Igloo per F5. Ed infine realizzò una custodia interamente in carbonio(forse l'unica) e si chiama SHADE per la Nikon D70. Forse questo investimento ha decretato la scelta di abbandonare il mercato delle custodie.

Un saluto
Alessandro
Gennaro Ciavarella
è vero Alex ma non è stata la custodia il motivo della chiusura di Underwave .... è si la shade in quanti credevamo in quel progetto

che peccato cerotto.gif

ovviamente hai ragione l'alluminio è un gran ca...no

ed io pur lavorando e vivendo in una zona in cui le lavorazioni in materiali compositi affidati a terzisti dall'alenia (qui fanno le ali ... di qualcuno degli aerei che coproduce) siano ben presenti non sono mai riuscito a convincere nessuno a lavorare per una custodia
Massimo Mazzitelli
Scusate ma se non sbaglio c'e' anche un'altra ditta che ha fatto una custodia in carbonio.... forse americana... ma non sono sicuro.... ho visto la pubblicità in rete.......
delfino11
QUOTE(Massimo Mazzitelli @ Nov 12 2010, 01:42 PM) *
Scusate ma se non sbaglio c'e' anche un'altra ditta che ha fatto una custodia in carbonio.... forse americana... ma non sono sicuro.... ho visto la pubblicità in rete.......


http://www.bskinetics.com/it/dahna_digital.html

credo che sia questa,ciao Diego
Massimo Mazzitelli
QUOTE(delfino11 @ Nov 12 2010, 02:14 PM) *
credo che sia questa,ciao Diego



è lei è lei..... :-)
morena70
CAro Diego, a vederla cosí secondo me hai preso un colpo o hai fatto leva con qualcosa, boh...
Comunque se alla Kinetcs si facessero una web decente magari venderebbero di piú.
In ogni caso vi posto questo link
http://www.nauticam.com/
mi avevano detto che le facevano in carbonio ma al momento ho visto solo alu. In ogni caso a vederle sembrano stupende.
Ciao
p.cremone
La BS Kinetics fa delle belle custodie in carbonio, però nonostante questo le trovo alquanto pesanti e poco rifinite, specie negli oblò.
La Nauticam ormai è il mio amore spassionato, qui trovi anche qualche info in italiano (sito ancora in costruzione)
http://http://www.nauticam.it/
p.cremone
Sbagliato link, scusate:
http://www.nauticam.it
umberto81
Non credo di avrergli dato colpi, credo piuttosche ci sia colpa di eccessivo serraggio dei bulloni che si intravedono nell'immagine che aggiunto all'effetto della pressione ha causato il crack.
Per quanto riguarda le custodie in carbonio credo che la questione della finitura sia realtiva, se lo stampo è buono non è un problema, sul peso eccessivo mi sembra strano. E' comunque un mercato vergine se ci pensate, i grandi marchi non hanno molto a catalogo.
A pensarci bene sono stato piuttosto fortunato, se fossi andato profondo senza accorgermi delle crepe probabilmente ora parleremmo di un allagamento e non di una sostituzione.
delfino11
QUOTE(p.cremone @ Nov 12 2010, 05:15 PM) *
Sbagliato link, scusate:
http://www.nauticam.it


http://www.backscatter.com/HostedStore.Las...=youbetcha&

e che dici della aquatica per nex5,mi sembra molto bella ,ciao Diego
p.cremone
QUOTE(delfino11 @ Nov 12 2010, 09:25 PM) *
http://www.backscatter.com/HostedStore.Las...=youbetcha&

e che dici della aquatica per nex5,mi sembra molto bella ,ciao Diego


Ciao Diego, l'Aquatica è una bella custodia, però al momento ancora a livello di prototipo, vedremo quando sarà rilasciata la versione ufficiale.
Insieme alla piccola di Nauticam sono le custodie 'piccole' più belle del momento..
morena70
Scusate, parlate sempre di Isotta ma in internet non ho mai trovato nulla, mi mandate il link?
Ciao
cristiansub
QUOTE(morena70 @ Nov 15 2010, 06:38 PM) *
Scusate, parlate sempre di Isotta ma in internet non ho mai trovato nulla, mi mandate il link?
Ciao


Ecco qui il loro sito web:
http://www.isotecnic.it/

Ciao,
Cristian.
Gennaro Ciavarella
la colpa è nostra che abbiamo l'abitudine di chiamarla isotta ... correttamente Cristian (GRAZIEEEE) ti ha dato il nome esatto ed il link tongue.gif
cristiansub
QUOTE(Gennaro Ciavarella @ Nov 15 2010, 08:51 PM) *
la colpa è nostra che abbiamo l'abitudine di chiamarla isotta ... correttamente Cristian (GRAZIEEEE) ti ha dato il nome esatto ed il link tongue.gif


Bè anch'io dico sempre Isotta che è il cognome della proprietaria, anche se il nome della ditta è isotecnic.

Ciao,
Cristian.
Massimo Mazzitelli
finalmente hanno rifatto il sito....
AlessandroPagano
QUOTE(Massimo Mazzitelli @ Nov 16 2010, 10:50 AM) *
finalmente hanno rifatto il sito....



E guarda chi è il webdesign..... rolleyes.gif

Un saluto
Alessandro
umberto81
Dovendo sostituire mezza custodia ne approfitto per fare qualche altra messa a punto. Vorrei aggiungere un attacco flash perché per ora ne ho solo uno. Mi conviene utilizzare uno sdoppiatore esterno oppure faccio inserire un secondo attacco? Lo userei per collegare due Nikonos Sb105 in modalità manuale. Pensavo al sistema esterno perché avrei un collegamento in meno sullo scandro con quello che ne consegue.
AlessandroPagano
QUOTE(umberto81 @ Nov 16 2010, 12:20 PM) *
Dovendo sostituire mezza custodia ne approfitto per fare qualche altra messa a punto. Vorrei aggiungere un attacco flash perché per ora ne ho solo uno. Mi conviene utilizzare uno sdoppiatore esterno oppure faccio inserire un secondo attacco? Lo userei per collegare due Nikonos Sb105 in modalità manuale. Pensavo al sistema esterno perché avrei un collegamento in meno sullo scandro con quello che ne consegue.



Sicuramente lo sdoppiatore è più pratico perché nella custodia Nimar non è così semplice montare due prese. Infatti i due cavetti interni devono convergere ed essere saldati sulla slitta da inserire sul pentaprisma. Ho eseguito diverse volte questa modifica nelle custodie dei miei colleghi atleti, ma a lungo andare il doppio cavetto collegato alla slittina o dava fastidio o rendeva complessa la chiusura della custodia oppure si interrompeva non facendo più funzionare un flash.
Vai con il semplice sdoppiatore, avendo cura di manutenzionarlo periodicamente e non lasciarlo sempre avvitato alla presa o con gli spinotti avvitati.

Un saluto
Alessandro
sauro.bettocchi@tin.it
Com'è fatto lo sdoppiatore?
grazie
Sauro
Massimo Mazzitelli
IL problema dello sdoppiatore e dal fatto che se rimani senza contatto su quello spinotto rimani senza fonte luminosa... con due attacchi in ogni caso ti salvi...

comunque di solito è un adattatore 5-pin Nikonos ttl oppure un Cavo 5-pin Dual Sync Nikonos
davide.lomagno
QUOTE(alecacciafotosub @ Nov 16 2010, 11:49 AM) *
E guarda chi è il webdesign..... rolleyes.gif

Un saluto
Alessandro


azz..è come il prezzemolo..... Pollice.gif laugh.gif
AlessandroPagano
QUOTE(sauro.bettocchi@tin.it @ Nov 16 2010, 09:26 PM) *
Com'è fatto lo sdoppiatore?
grazie
Sauro



Questo è lo sdoppiatore

Un saluto
Alessandro
sauro.bettocchi@tin.it
Grazie Alex,quindi poi servono due cavi syncro diretti ai due flash con partenza dallo sdoppiatore.
Mi pareva che esistesse anche un doppio cavo,non è così?
grazie
Sauro
AlessandroPagano
QUOTE(sauro.bettocchi@tin.it @ Nov 17 2010, 07:36 AM) *
Grazie Alex,quindi poi servono due cavi syncro diretti ai due flash con partenza dallo sdoppiatore.
Mi pareva che esistesse anche un doppio cavo,non è così?
grazie
Sauro



Il doppio cavo esiste ma è da un pò che non ne vedo più in giro a parte la Ikelite (con il suo standard) che lo ha ancora a listino.
Io continuo a preferire i cavi singoli da collegare alla due prese sulla custodia(quando presenti) e non ho mai usato sdoppiatori. A mio avviso lo sdoppiatore esterno è più funzionale se si dispone di una solo presa sulla custodia. Ricorda che lo sdoppiatore deve essere del tipo "manuale" e non TTL. Significa che solo due dei cinque pins sono collegati elettricamente.

Un saluto
Alessandro
Massimo Mazzitelli
qui altri modelli il cavo syncro

e qui l'adattatore
sauro.bettocchi@tin.it
Grazie Alessandro e Massimo,ma vorrei capire meglio ciò che vuoi dire Alessandro quando dici che lo sdoppiatore deve essere "manuale"e non TTL.
Preciso,io posseggo una custodia sea&sea in alluminio per Canon G9,all'interno un TTL converter,ed ha un solo attacco per cavo syncro,nessun attacco per fibra ottica.
Ho un flash(sea&sea YS-110)che uso sia in manuale che in TTL, ed ora vorrei aggiungerci un secondo(YS-110a)che vorrei anche mantenere il TTL.
Vedendo il cavo sincro postomi da Massimo,che fra l'altro è prodotto da sea&sea,pensavo si potesse mantenere il TTL,è così?
Grazie
Sauro
Gennaro Ciavarella
ovviamente no resti in manuale, purtroppo

in questo caso prendi un flash munito di servocellula e lo regoli in base al primo che hai in ttl (quello collegato con il cavo per intenderci) per il flash di schiarita
p.cremone
QUOTE(sauro.bettocchi@tin.it @ Nov 17 2010, 03:04 PM) *
Grazie Alessandro e Massimo,ma vorrei capire meglio ciò che vuoi dire Alessandro quando dici che lo sdoppiatore deve essere "manuale"e non TTL.
Preciso,io posseggo una custodia sea&sea in alluminio per Canon G9,all'interno un TTL converter,ed ha un solo attacco per cavo syncro,nessun attacco per fibra ottica.
Ho un flash(sea&sea YS-110)che uso sia in manuale che in TTL, ed ora vorrei aggiungerci un secondo(YS-110a)che vorrei anche mantenere il TTL.
Vedendo il cavo sincro postomi da Massimo,che fra l'altro è prodotto da sea&sea,pensavo si potesse mantenere il TTL,è così?
Grazie
Sauro


Sauro, ti conviene collegare i 2 flash con un cavo a fibra ottica, risparmi e stai leggero, e mantieni il ttl..
Eccoti lo schema:
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Gennaro Ciavarella
Pietro questo con il controller esterno

lui parlava della sua g9 in custodia sea & sea ...

per la nuova si può fare
sauro.bettocchi@tin.it
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Confesso la mia ignoranza abissale relativa alla tecnica dei flash e della possibilità di operare in TTL.
Mi ero fatto la convinzione ,che avendo il TTL converter interno ed una sola uscita di cavo syncro,tutti i flash collegati al cavo potessero operare in TTL.
Questo anche perchè dal sito della sea&sea,relativamente alla mia custodia,illustra la possibilità di usare un solo flash ed un cavo syncro,ma illustra anche la possibilità di usare due flash con il cavo syncro sdoppiato.
Vedi illustrazione e non si fa alcun cenno alla perdita del TTL con i due flash.
Si potrebbe utilizzare la soluzione suggerita da Pietro,col cavo a fibra ottica,pero si è costretti ad utilizzare i flash con distanza ridotta tra di loro,dovuta al limite della lunghezza del cavo a fibra ottica.
Ma col cavo a fibra ottica funzionerà in ttl ?
Grazie
Sauro
sauro.bettocchi@tin.it
Mi scuso ma dal mio messaggio precedente è scomparsa l'immagine.
Provo as allegarla ora
ciao
Sauro
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Gennaro Ciavarella
evidentemente vuole il suo sdoppiatore ma, onestamente conoscendo il commutatore ttl di sea & sea ho qualche perplessità, toccherebbe effettuare delle prove con tutto l'accrocchio così come prospettato dalla casa
p.cremone
Il cavo sdoppiato Sea&Sea funzionerebbe sicuramente, perchè ha tutti i pin collegati.
Però in ogni caso lo trovo una spesa molto onerosa (150€) contro i 40 della fibra ottica... se poi 2 mt son pochi se ne può avere anche di più lunghe..

Gennaro, per quanto riguarda la foto di prima, ha si il controller esterno, ma quella di Sauro ce l'ha interno..
Gennaro Ciavarella
Pietro la mia domanda era sul modello di controller montato visto che sea & sea ne ha prodotto vari e con migliorie apportate nel tempo e c'è molta confusione nel tempo

credo che ad ora siano al IV se non sbaglio
sauro.bettocchi@tin.it
Il TTL converter montato all'interno della mia custodia,è prodotto da Heinrichsweikamp appositamente per la G9,è regolabile in 3 posizioni,più il manuale e non è compatibile con tutti i flash.
Ad esempio non è compatibile con il sea&sea YS-250 Pro.
Ciao
Sauro
Pagine: 1, 2
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