Questo concetto mi sfugge.
Se la polvere si trova sul sensore, che cosa c'entra l'obiettivo, la focale e il diaframma?
In teoria dovrebbe vedersi anche se si scattasse una foto senza alcun obiettivo.
La polvere non deve certamente essere messa a fuoco. Se si trova già sul piano focale è sempre a fuoco.
Ma questa è solo una mia teoria.
Forse sbagliata perchè non ho preso in esame il filtro low pass e la sua distanza dal vero sensore?
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Infatti ... i sensori veri e propri ... sono più in dietro !!!
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In effetti i puntini di polvere che vediamo sulle foto sono depositati sula superfice
del filtro antialiasing(l'eventuale polvere sulle lenti dell'obiettivo al massimo può
provocare un effetto flou,quindi non sara mai visibile sull'immagine finale).
Per rendere visibile lo sporco sul sensore bisogna utilizzare un teleobiettivo
sganciare l'autofocus e puntarlo su una superfice uniforme.
Es.un 300mm a f/22, con il diaframma così chiuso oltre ad aumentare la
profondità di campo,che in questo caso poco ci interessa andremo ad aumentare
la profondità di fuoco.
La PF è la zona di massima nitidezza che si trova davanti e dietro il piano di messa a fuoco,ora la PF è proporzionale alla lunghezza focale e alla chiusura del diaframma.
"Ciao Vladimir, sulla prima ho utilizzato un 70/210 sulla seconda il 18/70, ma per maggior sicurezza vado a controllare i dati, ci sentiamo fra qualche minuto"
Ecco perchè lo sporco è più visibile sulla prima che sulla seconda foto.
Infatti la superfice del filtro antialiasing si trova ad una certa distanza dal sensore,
+/- 1mm credo,(il sig.Maio saprà spiegarlo meglio)e per focalizzare questo sporco
bisogna utilizzare teleobiettivi a diframma tutto chiuso per avere la massima PF,
invece dei grandangolari che hanno una minima PF.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti