Di fronte a situazioni come questa, mi viene naturale pormi una domanda:
quanto le circostanze di scatto, e soprattutto "la storia" che c'è dietro una foto, debbano influenzarci nel valutare la foto stessa?
E' naturale, umanissimo direi, venire toccati emotivamente quando si viene a conoscere una storia come quella che ci hai raccontato, ma la funzione del forum (perlomeno in queste sezioni) dovrebbe essere quello di fornire feedback tecnico-espressivi circa la foto presentata.
"Giudizi", per quanto personali, che
secondo me non dovrebbero essere minimamente influenzati da considerazioni estranee all'immagine stessa.
Ho preso spunto da questa foto, ma il discorso è ben più ampio.
Per esempio, spesso mi trovo in imbarazzo nel commentare foto di bambini, dove si percepisce con estrema chiarezza tutto l'entusiasmo ed il coinvolgimento emotivo del genitore, mentre l'utente comune vede una normale foto con tutti gli eventuali difetti.
Ed è difficile -ci si sente quasi in colpa- far rilevare palesi errori di ripresa, mentre molti si lanciano in complimenti (per la nascita) e mandano carezze virtuali alla creatura.
Non c'è dubbio che il vero "valore" di una foto è comunque legato ai fruitori, soprattutto nel caso di foto di carattere familiare.
Quelle hanno un'importanza che va ben oltre lo scopo estetico sul quale si deve necessariamente concentrare il forum, ma per questo stesso motivo possono essere apprezzate (specie a distanza di anni) soprattutto all'interno della famiglia stessa.
Tornando alla foto in esame, secondo me hai fatto benissimo a non fornire inizialmente nessun chiarimento in più; per me le foto dovrebbero essere in grado di presentarsi da sole.
Sono un po' come le barzellette: se devi spiegarle, vuol dire che non funzionano...
Quando l'ho vista inizialmente, ho apprezzato l'ottimo BN, molto pellicoloso.
Poi ho cercato di decifrare la foto, e non ci sono riuscito.
Le mani, gli occhi e le rughe parlano.... ma parlano un linguaggio ahimè poco comprensibile.
La foto è troppo confusa, non è chiaro cosa sta tenendo nella mano dx (una cuffia audio?), la mano sx copre parzialmente il viso, e l'inquadratuta è complessivamente un po' troppo soffocante.
Si percepisce, anzi si immagina, che dietro ci sia una storia di sofferenza, un po' per il titolo, un po' per l'abitudine mentale di associare l'età avanzata con il dolore e la tristezza.
Ma il tutto, secondo me, è troppo poco chiaro.
Perdonami per la lunga disquisizione, e per avere approfittato del tuo topic per un discorso di carattere generale.