“Nobili di Fosdinovo” congiuntamente ai Bianchi d’Erberia e, successivamente, al vescovo di Luni.
Nell’anno 1340 questa consorteria nobile cede tutti i suoi privilegi sul territorio alla casata marchionale
dei Malaspina, nella persona di Spinetta il Grande, alla quale si devono molti ampliamenti della Rocca.
La tradizione popolare vuole che vi abbia soggiornato Dante e ai visitatori se ne mostra la stanza.
E' probabile che Dante sia passato da Fosdinovo durante i suoi itinerari lunigianesi, sebbene forse
il Poeta non abbia soggiornato nel castello come lo vediamo oggi, risultato di importanti
rifacimenti a partire dalla metà del Trecento.
Durante l’età moderna tutta l’area interna della fortificazione venne modificata per la realizzazione
di un sontuoso palazzo a carattere prevalentemente residenziale.
Come in molti altri manieri, anche a Fosdinovo pare si aggiri un fantasma.
Si tratterebbe della marchesina Bianca Maria Aloisia Malaspina, che a 15 anni si innamorò
perdutamente di un giovane stalliere. A nulla valsero i consigli, le esortazione e le minacce dei
familiari per fare cessare tale relazione amorosa. Dopo una fuga dal convento di S. Croce del Corvo
e il rifiuto di sposare il nobile imposto dai genitori, ai parenti non rimase che tentare di eliminare lo
scandalo, uccidendo il giovane stalliere e Bianca Maria. La leggenda vuole che Bianca Maria sia
stata murata assieme al suo cane (simbolo di fedeltà verso il ragazzo amato) e ad un cinghiale
(simbolo di ribellione verso la volontà dei genitori): da allora sembra che vaghi nel castello per far
conoscere a tutti la sua triste storia.
ecco un paio di scatti del Castello..


