Ciao a tutti, vi invito a fare le vostre considerazioni sulle prestazioni fornite dall'esposimetro della vostra D300.
Mi spiego meglio: ho una D70, che uso in modo assiduo, della quale so con certezza quale sarà la resa esposimetrica di una determinata scena ripresa e che, di default utilizzo con il compensatore fisso di esposizione regolato su -1/3 di ev, impostazione che mi consente di norma di riprendere immagini sature e con sia lo basse luci che le alte luci ben leggibili. Ho posseduto una D200 che adoperavo con la stessa taratura del compensatore fisso di esposizione, ottenendo anche in questo caso immagini con basse e alte luci sempre ben leggibili. Ora ho acquistato una D300...la cosa cambia radicalmente, il compensatore fisso lo devo tenere regolato su -1; -1 e 1/3 di stop per ottenere una resa cromatica soddisfacente ai miei gusti. Badate bene vi sto parlando di scene riprese in normali condizioni di esposizione e dunque non caratterizzate da forti contrasti espositivi...la classica scena di panorama di montagna alle 18.00 con cielo sereno, sole ecc....
Ora mi chiedo: se l'hardware e la logica interna al sistema esposimetrico delle tre "corazzate" non è cambiato, com'è possibile??? Probabilmente si tratta di una diversa gestione software dei dati grezzi trasferiti dal sensore al processore...fatto è che chi di noi ha avuto modo di provare sul campo una D2X potrà sicuramente riconoscere in questo comportamento della D300 un "temperamento" noto e collaudato sulla D2X...
Ditemi la vostra impressione, sono molto curioso in merito; non vi nascondo che preferisco il comportamento della D300, perchè mi garantisce una maggior flessibilità nell'ambito della "staratura intenzionale" dell'esposimetro, ossia è più duttile, sulla D300 c'è più ambito di manovra tra la foto neutra dell'automatismo della macchina e la sotto esposizione franca intenzionale data dalla compensazione forzata, di quanto si verificasse con le pur stupende D200 e D70.
PS: fate delle prove e constaterete personalmente!!!!