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fpaolelli
Ciao a tutti!
Da bravo neofita mi chiedo se il sistema zonale è inesorabilmente da imparare ed applicare o ci sono altri sistemi per l' esposizione corretta?
enrico
Per esporre correttamente il sistema zonale non è certo l'unico modo. E' sicuramente un ottimo modo per avere il controllo dei toni, anche se non è agevolmente applicabile ai materiali moderni. Infatti Hansel Adams esponeva una lastra alla volta e sviluppava ciascuna lastra in maniera indipendente dalle altre.
Per esporre correttamente, occorre rendersi conto del contrasto della scena e valutare se la pellicola o il sensore può abbracciare l'intera gamma dinamica. Altrimenti occorre fare delle scelte sacrificando le ombre o le alte luci.
In altre parole, una scena comprende aree di diversa luminosità. Una determinata esposizione "di macchina" condiziona, in relazione al tipo di sviluppo che seguirà, gli annerimenti con cui ciascuna di questa aree verrà resa sulla pellicola.
Il sistema zonale è un ottimo sistema valido e realizzabile in tempi in cui la fotografia era vissuta in maniera diversa da come lo è oggi. Una fotografia meditata, riflessa. Il discorso sull'esposizione zonale era comunque perfettamente applicabile alle foto di paesaggio dove non c'è fretta di scattare.
Oggi con il digitale è possibile scattare e dare una occhiata all'istogramma per giudicare l'esposizione ed eventualmente ripetere lo scatto.
Un saluto
Enrico
marcelus
QUOTE(enrico @ Nov 21 2007, 10:43 PM) *
............ Infatti Hansel Adams esponeva una lastra alla volta e sviluppava ciascuna lastra in maniera indipendente dalle altre.
.............



operazione che si potrebbe continuare a fare anche oggi agevolmente effettuando più scatti della stessa scena, ognuno che privilegi ombre o luci, postprodurle e poi "sovrapporle".


ho detto troppe cavolate? rolleyes.gif
enrico
QUOTE(marcelus @ Nov 22 2007, 09:15 AM) *
operazione che si potrebbe continuare a fare anche oggi agevolmente effettuando più scatti della stessa scena, ognuno che privilegi ombre o luci, postprodurle e poi "sovrapporle".
ho detto troppe cavolate? rolleyes.gif

Ciao,
assolutamente no, nessuna cavolata. Hai descritto la procedura dell'HDR, un'altra tecnica per risolvere il problema di una scena con una gamma dinamica che supera le possibilità della pellicola o del sensore. Unico inconveniente è che è utilizzabile con soggetti fermi e richiede l'uso di un cavalletto. I risultati sono però molto belli.
Enrico
marcelus
QUOTE(enrico @ Nov 21 2007, 10:43 PM) *
..... Una fotografia meditata, riflessa. ......



QUOTE(enrico @ Nov 22 2007, 09:45 AM) *
.... Unico inconveniente è che è utilizzabile con soggetti fermi e richiede l'uso di un cavalletto. ...




e prendiamoci un attimo di pausa e godiamoci questa fotografia wink.gif
fpaolelli
Capisco ma, ammettiamo di avere una situazione relativamente omogenea in cui il soggetto è la parte più scura della scena, più scura del grigio medio, per far sì che il fotografo (esperto) riproduca la luminosità del soggetto corettamente basandosi sulle indicazioni dell' esposimetro ed applicando il giusto fattore di correzione (altrimenti il soggetto verrebbe riprodotto medio appunto) qual' è il ragionamento mentale che il fotografo stesso si crea in mente per arrivare alla giusta esposizione del soggetto senza contare le zone come nel sistema zonale in questione?
Scusate non sò se mi sono spiegato bene.
enrico
Se la situazione è omogenea (se intendi per omogenea una scena avente una gamma dinamica ridotta), non ci sono grossi problemi. Io esporrei per il soggetto in maniera da avere il massimo dei dettagli. In fase di stampa provvederei ad abbassarne un po' il tono. Si tratta, mi rendo conto, di un discorso un po' astratto. Bisognerebbe discutere su di una immagine concreta e chiarire se si sta parlando di digitale o di pellicola.
Enrico
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