Metto una sequenza di scatti, ripresa dalla riva del Lago di Comabbio, scusate per i vari disturbi, non ho potuto fare meglio, il gruppo si spostava continuamente tra i canneti e la vegetazione ...
Inizialmente ho pensato si trattasse di un qualche tentativo di cannibalismo... pur non avendo letto nulla riguardo alla eventualità per questa specie...ho temuto per la vita del piccolo, poi però ne è uscito indenne, segno che l'intento del genitore era semplicemente quello di proteggerlo, di riportarlo all'ordine, per evitare che qualche predatore se lo portasse via...
Ecco parte della famigliola.... i piccoli schizzano via come delle pallottole impazzite, si spargono ovunque, difficile coglierne più di tre o quattro nello stesso frame
... ad un certo punto uno dei piccoli si allontana, è in vena di avventure...
la mamma (ho letto che per la cura dei piccoli i genitori si alternano, ma mi piace pensare che sia la mamma

secondo me il babbo sarebbe più "lasco") lo rincorre e tenta di riportarlo all'ordine, nel mentre emette dei suoni secchi e continui, il pullo pare lo sappia che sta per subire una punizione e urla di conseguenza
ma la mamma è decisa a tutto e lo rimbrotta pesantemente, al punto che il pullo si rassegna all'evidenza, il tutto avviene in pochissimi secondi...
alla fine, tornata la calma, il piccolo assume un atteggiamento che potrebbe sembrare di pura sottomissione... come se volesse scusarsi
... ma non c'è storia... è un temerario, si è detto, e ritorna sul suo isolotto favorito... la mamma non si vede ma è poco distante, forse ha imparato la lezione