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brata
Volevo fotografare qualche cristallo di neve, ma mi pare di aver capito che un RR 1:1 è troppo poco per avere un'immagine soddisfacente di cristalli in formato FF. Ho scoperto però che c'è un problema connesso alla lunghezza focale. Un 100 mm (in particolare il mio) rischia di avere una distanza di lavoro non adatta per i cristalli di neve in condizioni di temperatura non particolarmente rigida. La vicinanza all'oggetto del corpo umano con il suo calore e fiato fa cambiar forma ai cristalli in poco tempo e addirittura tutto il grumo di neve si liquefa rapidamente, qualche scatto dopo questo non c'era quasi più nulla sulla foglia.




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Antonio Canetti
in questo caso mi sebra più brina che neve e basta solo guardarla per scoglierla, forse un boccaglio da sub potrebbe deciare il fiato da un'altra parte e non colpire il "ghiaccio";
per rapporti di ingrandimento forse ci vorrebbe l'aiuto dei tubi di prolunga.

Antonio
brata
No, è neve. Purtroppo il mio pare non vada troppo bene con tubi di prolunga, certo ci posso provare, anche perché ho comunque intenzione di prenderli per il grandangolo. Sono molto attratto dalla macro con il grandangolo, ma del Laowa 15mm mi fido ancora poco, ci sarebbe però lo Zeiss Distagon 25 2.8. A parte questi due che vanno da soli, per un grandangolo abbastanza corto, giusto per riprendere sia un fiore sia la vetta del monte vicino, forse ci vorrebbero tubi più corti dei 12 mm del set Kenko.

P.S. A proposito del Distagon 25 2.8, ho visto su Juza una foto di cristalli di neve ottimamente riprodotti con questo obiettivo invertito, non so però se c'era anche l'aiuto di un crop.
mperdomi
Con un obiettivo di lunghezza focale molto corta ottieni dei rapporti di ingrandimento maggiori ma il soggetto ti entra quasi nella prima lente il che rende particolarmente impegnativa l'illuminazione del soggetto e con animali vivi questi si danno alla fuga rapidamente.
Con un obiettivo da 105mm uso per riprendere con rapporti di 2:1 a 1:1 un tubo di prolunga da circa 54mm. quando poi superi il rapporto 1:1 è consigliato invertire l'ottica.
Ti consiglio per approfondire PdC in macro (Nikon eXperience) e Naturalmente vicini di Riccardo Pollini (lo trovi in rete ed è scaricabile gratuitamente) dove trovi tutto sulle riprese a distanza ravvicinata e macro, caratteristiche degli obiettivi, tubi di prolunga, soffietti, obiettivi accoppiati, ecc.
Sono due piccoli trattati piacevoli a leggersi ma con un enorme contenuto tecnico didattico.
brata
QUOTE(mperdomi @ Feb 19 2016, 04:56 PM) *
Con un obiettivo di lunghezza focale molto corta ottieni dei rapporti di ingrandimento maggiori ma il soggetto ti entra quasi nella prima lente il che rende particolarmente impegnativa l'illuminazione del soggetto e con animali vivi questi si danno alla fuga rapidamente.
Con un obiettivo da 105mm uso per riprendere con rapporti di 2:1 a 1:1 un tubo di prolunga da circa 54mm. quando poi superi il rapporto 1:1 è consigliato invertire l'ottica.
Ti consiglio per approfondire PdC in macro (Nikon eXperience) e Naturalmente vicini di Riccardo Pollini (lo trovi in rete ed è scaricabile gratuitamente) dove trovi tutto sulle riprese a distanza ravvicinata e macro, caratteristiche degli obiettivi, tubi di prolunga, soffietti, obiettivi accoppiati, ecc.
Sono due piccoli trattati piacevoli a leggersi ma con un enorme contenuto tecnico didattico.


Grazie delle informazioni, andrò a vedere.
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