Ecco a voi 2 foto dei nuovi sposi. Era il mio primo matrimonio in assoluto. Aspetto i vostri commenti. Niente ritocco, così come mamma l'ha fatta...

Nella prima non mi piace la catena in primo piano, sembra quasi un'allusione poco gradevole all'unione del matrimonio.
Lo sguardo degli sposi non funziona, lei guarda da una parte, lui guarda te (quindi manca sia lo sguardo d'intesa tra i due sia l'affinità tra i due nella posa).
Non amo la luce del flash perché crea ombre e appiattisce, oltre a creare un effetto "pelle lucida" soprattutto nell'uomo che non è mai truccato.
Mi disturbano anche le linee del frame architettonico, mi fanno un po' girare la testa.

Nella seconda mi piace abbastanza la posa ma meno lo sguardo perché preferisco quelle in cui gli sposi si guardano tra loro e non quelle in cui guardano il fotografo. Considero i ritratti di coppia come una testimonianza fotografica di un momento "intimo", quindi non mi piace quando guardano palesemente il fotografo.
Avrei inquadrato diversamente i due in modo da non mozzarli ad altezza ginocchio, oppure avrei tagliato ancora di più.
Trovo anche in questa poco piacevole l'effetto del flash.

Tutte opinioni personalissime, ovviamente.

sposi difficili!

lei non è portata ad essere fotografata, lui più volenteroso ma non spontaneo, qui il fotografo deve essere una grande regosta, ma forse non basta.


Antonio

Ciao Paola,
in anzitutto ti ringrazio per l'ottima critica costruttiva che mi hai fatto. Sono questi commenti che aiutano a migliorare (e a parere tuo ne ho da fare ). Mi permetto communque di giustificarmi un pò:
1) era e penso rimarrà, visto l'impegno notevole, il mio unico matrimonio in qualità di fotografo (ho accettato perche era il mio fratellino).
2) a me l'idea della catena piaceva (era per cambiare di tutte quelle foto con il luchetto che si vede in giro)
3) i sguardi, sempre secondo me, piaciono quando buccano lo schermo. Io non ho dato nessuna indicazione agli sposi. Penso che loro la volessero così(la foto)
4) l'angolatura della prima foto mi permetteva di includere sia la catena che il cielo (l'ora blu)
5) hai perfettamente ragione concernante l'uso del flash. Ma, aimè, la ceremonia si svolgeva dalle 18 in poi (cioè foto dalle 1840) e non ho avuto altra scelta del suo uso.
6) per la seconda foto, la coppia si trovava dentro una grotta strettissima per cui anche lì, non avevo tanta scelta di inquadratura...
Grazie ancora Paola per il tuo feedback!
Altri desiderano lanciarmi un altra pietra?

scusami, Bacco68, mi rendo conto, rileggendolo, che può sembrare troppo "violento" come commento.
La mia è un'opinione personale, ovviamente, non ero lì e ora che hai spiegato le limitazioni dovute all'orario e al luogo, capisco che deve essere stata dura, soprattutto come prima esperienza.

Il mio era un commento alle foto di per sé, non certo alle tue abilità e sono sicura che tu sia riuscito a soddisfare gli sposi, che poi in fondo è ciò che ha più importanza.

scusami

Tranquilla, non mi offendo per cosi poco
Grazie ancora per i tuoi commenti!


Non ho capito il senso della parola "un grande regosta"? Volevi dire magari regista?

scusa l'errore di battitura, volevo dire proprio "regista", nel senso che bisogna avere quella qualità di modellare le persone, con trucchi del mestiere, sorriso e simpatia affinche gli sposi abbiano un atteggiamento sereno e non forzato, d'altronde gli sposi non sono ne attori e ne modelli e qui viene fuori la bravura del fotografo/regista.

aldilà del mio giudizio, l'importante che le foto siano piaciute agli sposi, sinceramente contenti gli sposi contenti tutti


Anotnio

Fermo restando che si tratta di "posato" e quindi al netto della distanza dal mio stile che è reportage "puro", mi permetto di dire che il flash, come al solito, tende a rendere tutto troppo piatto e "scontato" producendo al contempo ombre dure e troppo presenti. Visto che non eri all'aperto potevi provare a rivolgere la parabola verso l'alto (o da un lato) facendo rimbalzare il lampo su una parete ottenendo così uno "schema di illuminazione" più realistico, profondo e tridimensionale. Così come sono, pur accettando l'idea della foto "costruita", sono totalmente prive di interesse, senza offesa per nessuno.

come sai, le foto di matrimonio, non sono una cosa facile, e condivido le critiche (costruttive) che ti sono state mosse.
Sulla prima, ci sarebbe anche da ridire sulla inquadratura sbilanciata a sx, effetti che possono piacere o meno, ma che trovano la loro valenza quando si padroneggia l'evento che si sta fotografando. Inoltre senza la tua spiegazione, avrei sottolineato le scarpe coperte dalla catena e la troppa aria in alto.

Questo vale anche per la seconda, per via del taglio dei piedi, preferibile un piano classico all'americana o una mezza figura.

ciao

Effettivamente e devo ammetterlo, "fare" un matrimonio non è alla portata di tutti! Soprattutto in quelle condizioni (quasi al buio. In giornata, magari, potevo andare meglio ma non ne sono sicuro lo stesso ). Non oso inserirne qui altre par la paura...
Però gli sposi non si lamentano affatto dunque per me lo considero un esercizio riuscito (finora). Adesso mi tocca un pò di ritocco qua e là e poi gli faccio anche un fotolibro come regalo di nozze. Il vostro mestiere (voi matrimonialisti) non è alla portata del primo che passa!

Se vuoi fare matrimoni non puoi e no dvi avere "paura" di niente. Anzi! E se posso permettermi di darti un consiglio considera che il reportage è forse l'unico genere dove non devi essere tecnicamente perfetto purché tu riesca a trasmettere e a raccontare qualcosa... LE situazioni più estreme in termini di condizioni di luce o di location a volte possono essere usate a nostro vantaggio... cerca una luce, un taglio, un riempimento, un colore... non affidarti al flash che rende tutto sempre anonimo! Parere mio eh!